Hafei: dalla riparazione di aerei a gigante di minicar
  2009-09-30 16:11:28  cri

Per gli abitanti di Harbin, città nel nord est della Cina, la serie di minicar del gruppo "Hafei" è senza dubbio uno dei "made in Harbin" di maggior valore. Poco noto è però il fatto che in passato era un'officina di riparazione di aerei; come si è trasformata da questa ad un gigante di produzione di vetture di piccole dimensioni? Nel programma di oggi, vi porteremo con noi a visitare il gruppo.

La storia di Hafei, gruppo del settore automobilistico famoso per le minicar omonime, risale al 1953, quando era ancora un'officina di riparazione di aerei militari. All'inizio degli anni 80', la Cina ha permesso a questa di produrre prodotti ad uso civile per soddisfare le domande del mercato interno; a quel tempo, con le sue tecnologie, relative all'aviazione, accumulate negli anni, ha sviluppato il suo primo autoveicolo, un furgoncino, e poi nel 1986 ha presentato la sua minicar. Al momento, l'auto passeggeri "Songhuajiang" è ormai la prima scelta per gli acquirenti cinesi del settore.

Negli ultimi anni, il numero di vetture in Cina è rapidamente cresciuto, raggiungendo quota 177 milioni a fine giugno 2009. Facilitando i trasporti e le attività economiche della popolazione, hanno anche apportato dei problemi, come gli ingorghi e l'inquinamento ambientale. Soprattutto per il continuo rincaro del petrolio, i consumatori danno più importanza al costo e alla praticità del prodotto.

Il principale punto di forza che vantano le minicar Hafei è il "risparmio di benzina": i motori di tutte le sue marche sono considerati "agili, economici e pratici". Il direttore del Centro di ricerche per i motori del gruppo, Wang Ziying, ritiene che i prodotti più caratteristici del gruppo siano le sue minicar e soprattutto lo sviluppo di auto economiche:

"Il quadro economico, energetico, degli spazi e del traffico in Cina ha determinato il grande fabbisogno di vetture di piccola cilindrata, col vantaggio più evidente del risparmio energetico e di carburante."

Ha aggiunto che la strategia del gruppo non solo corrisponde al programma nazionale di crescita del settore automobilistico, ma soddisfa anche le richieste del mercato, facendole guadagnare un notevole spazio di sviluppo. Nel settore delle minicar, Hafei possiede tecnologie e marchi maturi; la sua "Lubao ∏", ad esempio, ha vinto per tre anni consecutivi il titolo di "Auto cinese per il risparmio di benzina", grazie ad un consumo di meno di 3.14 litri per 100 km.

Sebbene si focalizzi sulle minicar, il gruppo persiste anche nell'accuratezza degli anelli di progettazione e produzione, innalzandone il livello tecnico attraverso la ricerca, tramite la cooperazione con le imprese straniere.

La Pininfarina è una delle aziende di design più famose al mondo, avendo progettato i modelli della Ferrari, sogno di numerosi appassionati di auto. Nel 1996, dopo avere visitato il gruppo Hafei, il vice direttore esecutivo di Pininfarina, Lorenzo Ramaciotti, ha deciso di sviluppare assieme ad essa la minicar "Zhongyi".

Il prototipo di questa è la SK410 della Suzuki. Dopo avere introdotto in Cina l'auto così come era progettata per il Giappone, visto il prezzo piuttosto alto per via dell'importazione della maggior parte dei componenti e l'aspetto poco innovativo, le vendite non erano buone. Attraverso la riprogettazione da parte di Pininfarina e Hafei, il nuovo modello ha suscitato una grande sensazione sul mercato interno di minicar, grazie al suo design originale. Yin Xuefeng, direttore del Centro di ricerca e sviluppo del Gruppo Hafei, ci ha ricordato:

"In quel momento, i furgoncini sul mercato erano tutti squadrati e spigolosi nelle forme, con pochissima aerodinamicità. Tuttavia, grazie alla cooperazione con Pininfarina, "Zhongyi" ha assunto linee morbide ed è in pieno stile moderno. La progettazione dei fanali anteriori ha assorbito gli elementi delle maschere dell'opera di Pechino e preso la forma dei loro occhi. Al momento, alcuni esponenti del settore ritengono ancora che nessun altra vettura di quel tipo l'abbia superata da punto di vista del design."

Nel processo di progettazione, il gruppo Hafei ha cominciato a creare autonomamente alcuni componenti precedentemente acquistati dall'estero, abbassando di molto i costi. La forma rinnovata ed i prezzi ragionevoli hanno permesso al Gruppo di conquistare il mercato e creare una nuova moda nel settore.

Il signor Li, impegnato nel design delle vetture del gruppo, si è recato a Torino per due volte per studiare presso la Pininfarina. Ha affermato che la cooperazione con questa è per lui un processo di studio.

"Abbiamo studiato le loro idee nella creazione ed il processo di design, accorgendoci del divario fra noi ed il top nel settore. Prima di questa cooperazione, Hafei introduceva principalmente auto dal Giappone senza modifiche, e le produceva secondo il modello. In seguito, il nostro livello di design si è innalzato di molto: non ci sono più problemi, dalla modifica delle dimensioni alla progettazione dell'intera auto. La 'Minyi' siamo noi ad averla creata."

Nel 2000, la "Zhongyi", sviluppata congiuntamente da Hafei e Pininfarina, il primo modello automobilistico cinese con la proprietà intellettuale autonoma, ha partecipato al Salone dell'Auto di Ginevra.

Oltre alla cooperazione con la società italiana, il Gruppo Hafei ne ha svolta anche a lungo termine con altri marchi famosi, come l'inglese Lotus, la giapponese Mitsubishi e l'austriaca AVL. Yin Xuefeng ha affermato che nel corso della cooperazione internazionale, la Hafei presta maggiore importanza alle esperienze e alla formazione delle proprie squadre di talenti.

"Al momento, in tutto il mondo, vi sono solamente 9 paesi in grado di sviluppare un'auto in tutte le sue parti, e tra questi non vi è la Cina. Attraverso la cooperazione, il divario relativo fra noi ed i paesi sviluppati si è ridotto; in concreto, per quanto riguarda le tecnologie, come la riduzione del rumore, il risparmio di carburante, la sicurezza in caso di incidenti, abbiamo conseguito enormi progressi. Questa modalità di formazione del personale attraverso progetti è molto efficace."

Tramite anni di studio e di accumulo di esperienze, attualmente, la capacità di ricerca e sviluppo e di innovazione autonoma ha registrato un forte incremento, con tutti i prodotti dotati di proprietà intellettuale autonoma, come la Minyi, la Ruiyi e la Saibao V. Questo processo le ha permesso di aumentare l'esportazione.

Yin Xuefeng ha affermato che al momento, le vendite nel mercato estero rappresentano circa il 10% del totale annuale.

"Le auto sono esportate in oltre 40 paesi, soprattutto nel Medio Oriente, in Sud-America e la zona sud dell'africa. Alcune case automobilistiche cinesi che introducono le auto dall'estero, non possono vendere i prodotti in altri paesi. L'esportazione di Hafei riflette esattamente il nostro vantaggio della ricerca e nello sviluppo autonomo."

Dalla prima vettura, quindi, uscita dagli stabilimenti nel 1982, all'attuale 10% di esportazione all'estero; questi dati forse non contano molto per i giganti automobilistici mondiali, ma per un'azienda dell'industria militare cinese che centrava il suo lavoro nella riparazione di aerei, rappresenta la sua uscita dai capannoni di manutenzione e l'inizio di una nuova strategia di gestione internazionalizzata.

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