La mostra Beijing Auto 2008, conclusasi la fine dell'aprile scorso, ha creato un record storico per la maggiore dimensione, maggior numero di modelli nuovi e attenzione nella sua storia: oltre 2.100 imprese cinesi e straniere, con 890 auto, hanno partecipato alla mostra, con l'anteprima nel mondo di 7 modelli, in Asia di 24 e in Cina un centinaio, quindi dal massimo livello in Cina, anzi in Asia. Tra le case automobilistiche partecipanti alla mostra, i marchi autonomi cinesi, quali Brilliance Auto, Geely, Chery, Zxauto, Changan, Great Wall, nel corso dell'esposizione hanno esibito un gran numero di modelli, pari ad un terzo del numero totale, presentando anche dei nuovi modelli e nuove tecnologie. Si può dire che il "Created in China" è diventato uno dei punti focali più attraenti della Beijing Auto 2008.
Durante la Beijing Auto 2008, abbiamo visto che la maggiore differenza rispetto all'anno scorso è che le imprese partecipanti alla mostra non vengono più suddivise come quelle nazionali e straniere, ma si trovano negli stessi padiglioni, presentando i propri prodotti. Gli stand dei marchi autonomi cinesi quali Brilliance Auto, Great Wall e Chery sono accanto a quelli dei magnati automobilistici internazionali quali Suzuki, GM e Toyota. Presentando il proprio stand, il presidente dellla Brilliance Auto Liu Zhigang ha detto:
"Si può vedere che lo stand della Brilliance Auto è forte di caratteristiche nazionali: abbiamo sistemato una porta della Cina come sfondo che implica che basandosi sulla Cina la Brilliance Auto avanzerà verso il mondo attraverso tale porta."
Durante la mostra di quest'anno, i marchi autonomi cinesi hanno presentato un gran numero di nuovi modelli che corrispondono sia agli interessi d'estetica dei cinesi sia alla moda e al gusto internazionale: per esempio il Wagon creato dal team internazionalizzato della Brilliance Auto, le berline di serie di Faria, aventi come tema le Olimpiadi, il piccolo e bello Gwperi del Great Wall ed il carino Panda di Geely, tutti dimostrano il notevole aumento della competitività nella progettazione delle forme dei marchi automobilistici autonomi. Accanto allo stand della Brilliance Auto, il venditore automobilistico lussemburghese Hans-Ulrich Sachs si è così espresso:
"Prima di tutto vorrei ringraziare la Brilliance Auto perché hanno presentato un modello di auto famoso e bello e sono molto lieto di promuovere la sua comparsa in Europa."
Oltre alla forma, i marchi autonomi cinesi partecipanti alla mostra prestano più attenzione all'elevamento della qualità dei prodotti. Tra quest'ultimi, il modello sportivo Brilliance FRV dotato del motore 1,8 T è diventato il punto focale dell'esibizione.
Il presidente della Brilliance Auto Liu Zhigang ha illustrato:
"La Brilliance FRV è un modello di eccellenza del tutto nuovo, di alta qualità e di basso prezzo e ad alti contenuti tecnologici miranti alle famiglie."
Un altro marchio autonomo, il Great Wall Motor ha anche presentato un modello piccolo, ma di alta qualità, il Gwperi che, dal consumo di solo 1,3 litri, costituisce il simbolo che il Great Wall Motor entra nel settore delle berline. Questo modello è in grado di completare molti movimenti speciali senza aver nessuna trasformazione e quindi corriponde di più alle esigenze dei giovani consumatori.
Il presidente del Great Wall Motor Wang Fengying ha illustrato:
"Molti hanno una conoscenza sbagliata che una piccola auto rappresenti la bassa qualità e il basso prezzo oppure non presenti alta efficienza tecnologica, in fatti la produzione di una piccola auto è ancora più difficile rispetto alla produzione di una grande auto."
In aggiunta del Joyear del Fengxing Auto, il primo modello dall'assemblaggio del motore turbo all'interno della Cina, e la serie di A3 della Chery, che applica un collaudo ininterrotto di 100 mila km di pari passo con la Beijing Auto 2008, i diversi modelli dei marchi autonomi hanno aggiornato la conoscenza di molti consumatori sulla qualità dei marchi autonomi.
Un altro punto focale della mostra è la presentazione dei risultati nella ricerca e della valorizzazione autonoma da parte dei marchi autonomi, per esempio la Brilliance Auto ha presentato 4 motori ed anche il Great Wall Motor ha presentato 4 motori e 3 cambi.
Il presidente del Great Wall Motor Wang Fengying ha illustrato:
"Questa volta abbiamo esposto anche 4 motori, sia quelli di 2 litri a diesiel, che di 1,5 litri a benzina. Mentre per quanto riguarda quello di 1,5 litri a benzina sono state applicate le più recenti tecnologie di turbo e FSI (Fuel Stratified Injection), e all'interno della Cina dovremo essere la prima impresa che produce il motore con queste tecnologie."
Rispetto al tradizionale metodo di abbassare i prezzi, durante la mostra di quest'anno, i marchi autonomi prestano più attenzione all'elevamento dell'immagine dei marchi, per esempio il Great Wall Motor e il Geely hanno tutti esposto modelli ecologici ad elettricità, ad energia combinata etc., mentre anche la Chery ha avanzato il tema di Sicurezza e risparmio, impegnandosi nel sia mantenere una buona percentuale tra la qualità ed il prezzo che raggiungere l'obiettivo di risparmio energetico e tutela ambientale.
Nel corso della concorrenza con i magnati automobilistici stranieri, i marchi autonomi cinesi hanno rafforzato la determinazione nel partecipare alla competizione e la fiducia nel fornire ai consumatori nuovi modelli dal prezzo più accessibile, la qualità più alta e l'aspetto più bello.
Il general manager del Zxauto Yu Qiyu è molto fiducioso del buono sviluppo dei prodotti della sua impresa sul mercato cinese.
Egli ha detto:
"La Zxauto ritiene che i marchi autonomi avranno un avvenire molto bello e che con i nostri continui sforzi, possiamo persistere nello sviluppare tale mercato. Siamo molto fiduciosi per i marchi autonomi."
Nel 2007 la produzione e la vendita di auto sul mercato cinese hanno ambedue superato 8 milioni di unità e verso tale grande torta, i marchi automobilistici sia cinesi che stranieri cercano di potere realizzare un più grande sviluppo, occupando al più possibile una quota sul mercato. L'incontro diretto con i marchi autonomi alla Beijing Auto 2008 ci ha dimostrato la grande volontà e coraggio di sviluppare. Tuttavia, dobbiamo ammettere che attualmente sul mercato delle berline, i marchi autonomi occupano solo la quota del 26% e nel settore delle berline di alta-media classe, in cui ogni unità di auto presenta maggiori profitti, i marchi stranieri occupano una superiorità assoluta. In che modo i marchi autonomi cinesi possono competere bene con i magnati automobilisitici europei, americani e giapponesi, da anni tradizionali produttori di automobili, e come si possono ridurre i gap nei settori della progettazione, tecnologia etc. Dobbiamo aspettare la risposta.