Secondo quanto appreso il giorno 13 dalle attività di ispezione dei membri permanenti della Conferenza Consultiva Politica cinese sulla "Situazione dello sviluppo coordinato dell'economia e della società delle aree lungo le sponde del Fiume Giallo", a partire dal 1980 lo Stato ha allocato capitali speciali applicando nel bacino del Fiume Giallo una serie di progetti prioritari di preservazione del suolo, come il progetto di risanamento e preservazione del suolo lungo il corso medio-superiore del fiume, la costruzione ecologica di dighe di sedimenti alluvionali e di saliconi spinosi, con stanziamenti annuali del governo centrale di circa 500 milioni di yuan, moneta cinese. Attraverso sforzi pluriennali, il risanamento dell'erosione del suolo del bacino del Fiume Giallo ha ottenuto sicuri risultati.

Secondo i dati forniti dalla CCPPC, finora nell'area dell'altopiano del Loess è stata risanata una superfice erosa pari a 215 mila chilometri quadrati, in particolare sono stati costruiti 5 milioni 272 mila e 900 ettari di campi coltivabili di base, 9 milioni 461 mila e 400 ettari di boschi per la preservazione del suolo, 1 milione 963 mila e 600 ettari di frutteti economici, e 3 milioni 493 mila e 800 ettari di prati artificiali, mentre 1 milione 314 mila e 600 ettari di terreno sono stati risanati attraverso la loro chiusura ad ogni forma di attività. Sono state erette 122 mila dighe di sedimenti alluvionali, tra cui oltre 2700 principali, e oltre 4 milioni e 300 mila piccoli serbatoi d'acqua, come bacini e cisterne.

Secondo quanto illustrato, il risanamento dell'erosione del suolo del bacino del Fiume Giallo ha ridotto efficacemente l'ingresso di fango e sabbia nel suo letto, dando contributi alla garanzia del quieto flusso del fiume. Il ministero delle Risorse idriche ha compiuto un'analisi dei mutamenti del grado di corrosione del suolo nell'area dell'altopiano del Loess nel periodo 1986-2000, scoprendo che nell'arco di 15 anni questo si era notevolmente ridotto, e che le attuali misure di preservazione del suolo avevano ridotto l'ingresso medio annuo nel Fiume Giallo di 400-450 milioni di tonnellate di sabbia gialla, attenuando la velocità di sedimentazione e sollevamento del letto del suo corso inferiore. Nel frattempo è stato ridotto il consumo d'acqua per il trasporto della sabbia nel corso inferiore, creando condizioni favorevoli all'efficace sfruttamento e utilizzo delle risorse idriche del fiume.

Le misure di risanamento hanno anche notevolmente migliorato il quadro ecologico delle aree dell'altopiano del Loess sottoposte a risanamento, con il contenimento dell'erosione del suolo e della desertificazione di parte delle aree. In particolare nelle aree a risanamento prioritario, i campi coltivabili pro-capite hanno raggiunto i 1335 metri quadrati, realizzando il ritorno a bosco e/o prateria dei campi coltivati sui pendii, il che ha di molto innalzato il tasso di copertura di boschi e praterie, mentre i progetti dei canali hanno contenuto la formazione di burroni, impedendone l'estensione degli argini e l'avanzamento delle bocche, con un grado di risanamento superiore al 70%, controllando efficacemente l'erosione del suolo.

Il risanamento su vasta scala dell'erosione del suolo ha anche migliorato le condizioni della produzione agricola locale, promuovendo lo sviluppo dell'economia regionale.