Fujian: i risultati della riforma della silvicoltura
  2009-08-06 08:03:38  cri

Il Fujian, nel sud-est della Cina, è la provincia che ha applicato per prima la riforma della silvicoltura. La riforma non solo ha impresso nuovo vigore alla silvicoltura locale e cambiato l'aspetto delle zone montuose rurali, ma anche fornito utili esperienze in merito alle altre zone del paese.

La provincia del Fujian è ricca di monti, con una superfice forestale che si avvicina ai 10 milioni di ettari, pari a più del 70 % del totale. Secondo quanto appreso dall'assessore alla silvicoltura della provincia Huang Jianxing, nel 2003 questa ha applicato per prima la riforma del sistema della silvicoltura, facente perno sul problema del diritto di proprietà.

"La rifoma del diritto collettivo di proprietà dei boschi della nostra provincia non è un semplice problema di assegnazione di monti e di boschi alle famiglie, nè la solita gestione in appalto, ma un intervento che applica in mondo sistematico e generale la riforma del diritto di proprietà dei boschi, quindi piuttosto radicale, costituendo una pratica concreta che restituisce i monti, i diritti e gli interessi alla popolazione."

Prima della riforma, oltre l'80% dei boschi montani del Fujian era di proprietà collettiva. A lungo termine il settore locale della silvicoltura ha presentato difficoltà nel rimboschimento, nella salvaguardia dei boschi, nella prevenzione degli incendi, nell'aumento degli introiti dei contadini, nella diffusione delle tecnologie, ecc. Alla radice, le suddette difficoltà derivano dalla mancanza di chiarezza del diritto collettivo di proprietà dei boschi e dalla mancanza di enti specifici di gestione.

La riforma della silvicoltura, applicata nel 2003, ha toccato direttamente i diritti di proprietà dei boschi, dei terreni alberati ed altri diritti derivati. Questa conferisce ai contadini il diritto di proprietà degli alberi, il diritto alla loro gestione autonoma e dei terreni collegati e il diritto di trarne profitto economico, ossia, nel periodo dell' appalto, i contadini possono sia aumentare gli introiti tramite la gestione della silvicoltura, che ottenere crediti ipotecari per risolvere il problema dei fondi per lo sviluppo della produzione.

L'assessore alla silvicoltura della provincia Huang Jianxing osserva che la riforma ha sollecitato l'entusiasmo dei contadini per la salvaguardia dei boschi e il rimboschimento, stimolando così lo sviluppo della silvicoltura.

"L'entusiamo per il rimboschimento dei contadini è aumentato notevolmente, con circa 130 mila ettari messi a dimora ogni anno. Anche l'entusiasmo per la gestione e salvaguardia dei boschi è aumentato, per cui 'custodire e gestire bene i propri monti' è diventata un'iniziativa spontanea. Negli ultimi anni gli effetti della prevenzione degli incendi nella nostra provincia si sono piazzati al 1°-2° posto a livello nazionale, il che costituisce un riflesso degli effetti della riforma."

Secondo i dati di un'indagine sulle risorse forestali del Fujian, nei cinque anni della riforma, la quantità accumulata di legname è aumentata di circa 80 milioni di metri cubi, pari al 20% del volume attuale. Nel frattempo anche il settore della silvicoltura della provincia ha registrato un rapido sviluppo, con una valore della produzione totale che nel 2007 ha superato i 100 miliardi di RMB, piazzandosi ai primi posti a livello nazionale.

In seguito al rapido sviluppo del settore della silvicoltura, anche gli introiti dei contadini hanno visto una crescita ragguardevole. L'assessore alla silvicoltura della provincia Huang Jianxing ci ha detto:

"Dopo l'applicazione della riforma del sistema del diritto di proprietà dei boschi, i contadini hanno visto un aumento generale dei loro introiti, in particolare quelli delle zone montane e forestali. Gli introiti della silvicoltura occupano il 70-80% del totale, il che rende felici i contadini."

Secondo le statistiche, negli ultimi 5 anni il ricavato pro-capite dei contadini dalla silvicoltura è aumentato annualmente di oltre il 30%. Non pochi villaggi e cittadine hanno utilizzato l'aumento delle entrate finanziarie collegato alla riforma della silvicoltura per la costruzione dell'acqua corrente, le strade, l'alberazione e le telecomunicazioni, cambiando efficacemente l'aspetto delle campagne.

Huang Jianxing afferma che la riforma del sistema della silvicoltura è un progetto sistematico; dopo il chiarimento dei diritti di proprietà, il governo ha attivamente promosso la costruzione del sistema dei servizi alla silvicoltura, formando una struttura di servizio integrata e in rete. Inoltre nei confronti dei problemi concreti arrecati ai contadini dai diritti di proprietà dei boschi, il governo ha applicato tempestivamente politiche di riforma ausiliare

"Una delle politiche principali è la stabilizzazione degli appalti familiari. Dopo la riforma, le entità di gestione si sono diversificate e frammentate. Con l'assegnazione dei monti e dei boschi, in che modo i contadini possono ottenere il denaro per realizzare una gestione ad alta resa? Così abbiamo applicato in modo innovativo crediti ipotecari sulla base dei diritti di proprietà dei boschi. Il secondo problema è: come possono farcela le singole famiglie e gli individui? Infatti, a differenza dei terreni coltivati, i boschi necessitano di una gestione di scala, mentre la gestione familiare presenta alti costi e rischi. Quindi abbiamo invitato i contadini a unirsi a gestire i boschi con parenti o amici, costituendo delle piantagioni di alberi sulla base dei finanziamenti comuni, così da risolvere le difficoltà della gestione familiare."

Secondo quanto appreso, attualmente la Cina dispone di circa 300 milioni di ettari di boschi, il 60% dei quali collettivi. Attualmente molte località del paese stanno programmando la riforma del diritto collettivo di proprietà dei boschi, mentre i risultati ed esperienze in merito del Fujian hanno già ottenuto un'ampia conferma.

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