Secondo le statistiche del Centro di servizio per gli studenti che studiano all'estero del Ministero dell'Istruzione cinese, dal 1978 al 2006, i cinesi che hanno studiato all'estero hanno già superato u milione di iscritti, di cui un terzo sono già tornati in patria dopo a studi ultimati. Questi, sono i cosiddetti "Haigui", ossia coloro che ritornano in patria dopo aver studiato all'estero, tra i quali c'è Zhang Zhaoyang, l'attuale presidente del Consiglio d'amministrazione e CEO della società di internet Sohu; da una persona normale alla notorietà, da "Haigui" a "CEO", Zhang Zhanyang ha realizzato tutti questi cambiamenti in di meno di dieci anni. Nell'odierno programma, ci avvicineremo a questo giovane imprenditore che fa parte dei "50 eroi digitali del mondo", scelti dal "Time". Conosceremo insieme il trascorso evolutivo di Zhang Zhaoyang.
Fuori la porta est dell'Università Tsinghua nel distretto Haidian a Beijing, sono nati molti edifici commerciali dell'industria IT, tra i quali vi è uno prossimo all'entrata dell'Università Tsinghua che si chiama "palazzo internet di Sohu". L'ufficio del presidente del Consiglio d'amministrazione e CEO della società internet Sohu, Zhang Zhaoyang, è all'ultimo piano di questo palazzo e dalle finestre dell'ufficio, si può vedere tutta l'Università Tsinghua. Se si potesse mandare in dietro il calendario ad un preciso giorno del 1986, proprio qui in questo luogo, si vedrebbe il ventiduenne Zhang Zhaoyang con una grande valigia uscire dall'università, la giovinezza sul suo volto era come un raggio del primo sole, stava andando a studiare al Massachusetts Institute of Technology (MA), e dai suoi occhi trapelava un senso di smarrimento:
"Mi sono laureato nel 1986, a quel tempo non m'interessavo molto del mondo esterno "leggevo e studiavo" soltanto, non sapevo cosa sarebbe successo negli USA e se sarei ritornato o no."
In quel momento, Zhang Zhaoyang, dal futuro incerto, non aveva idea di cosa gli sarebbe successo negli Usa, ma soprattutto non sapeva che il suo prossimo passo l'avrebbe fatto incontrare con un grandioso personaggio dell'epoca.?..
Il 23 giugno 1978, il leader cinese di allora Deng Xiaoping, ascoltando il rapporto di lavoro del Ministero dell'istruzione, circa la questione dell'invio degli studenti all'estero disse: "Sono d'accordo di aumentare il numero degli studenti all'estero, dobbiamo mandarne decine di migliaia e non solo qualche decina." Tale frase aprì il sipario di questa grande manovra e la storia degli studenti cinesi verso l'estero entrò in una nuova orbita.
Fin dalla scuola media il sogno di Zhang Zhaoyang era diventare un fisico, poiché riteneva che solo ottenendo il premio Nobel, si possono realizzare grandi cause. Questa era la forza motrice che lo ha spinto ad entrare nell'Università Tsinghua e ad ottenere la borsa di studio di Li Zhengdao. Secondo Zhang Zhaoyang, per le sue esperienze di crescita, l'anno 1986 ha segnato un punto di svolta, mentre la decisione avanzata da Deng Xiaoping nel primo anno di riforma ed apertura sull'invio degli studenti cinesi all'estero ha cambiato il destino di moltissime persone, compreso lui, costituendo anche un grande significato per lo sviluppo cinese:
"Studiare all'estero ha influenzato profondamente i progressi dei vari settori della Cina, perché le relazioni tra quest'ultima ed il mondo sono enormi e molteplici ed i cinesi che studiano all'estero possono percepirle personalmente. Ecco perché a quel tempo Deng Xiaoping inviò i cinesi a studiare all'estero, quell'evento ha un profondo significato storico."
Dall'Università Tsinghua al Massachusetts Institute of Technology, dalla Cina agli Usa, Zhang Zhaoyang viveva continui cambiamenti ed evoluzioni. Nel 1993, in seguito al dottorato in fisica, dopo aver studiato molto tempo presso il Massachusetts Institute of Technology, Zhang Zhaoyang comprese all'improvviso che la fisica, studiata da molti anni, non era adatta a lui. Proprio in questo periodo, Zhang Zhaoyang trovò fortunatamente un posto da funzionario per le relazioni cinesi in Asia e nel Pacifico presso lo stesso Istituto, questo fece si che Zhang Zhaoyang tornasse spesso in patria.
"Dopo aver conseguito il titolo di studio, il mio sviluppo è stato influenzato dalla seconda onda della riforma e apertura della Cina, precisamente dal discorso di Deng Xiaoping che fece nella sua ispezione nel sud della Cina avvenuta nel 1992, allora avevo quasi terminato le mie ricerche di scienze naturali, contattatai la società commerciale negli Stati Uniti e cambiai idea sullo sviluppo della mia vita: non dovevo studiare fisica all'Università, ma fare delle cose utili per la società."
Creare un'impresa sul modello della Silicon Valley accese l'entusiasmo nel cuore di Zhang Zhaoyang, fu il primo gruppo di cinesi che venne in contattavano con il fascino di internet a livello internazionale e capirono da subito che il grado economico di internet avrebbe creato valori commerciali e sociali sorprendenti. A luglio del 1995, Zhang Zhaoyang pensò di tornare in patria per dare inizio alla sua impresa:
"Contattatati subito la prima realtà della rete e percepii già il suo fascino. Con le mie conoscenze di internet, decisi di tornare in patria per promuovere la causa di internet. Queste due decisioni, ritornare in Cina e Iternet, in fine sono risultate giuste."
Dopo di che, questo giovane, con tanto entusiasmo e gioia, prense la metropolitana, attraversò il fiume Charles, arrivò al centro governativo di Boston e registrò una società dal nome "Internet Technologies China", che poi costituiva lo stato preliminare di Sohu. Da quel momento in poi, Zhang Zhaoyang ha aperto un nuovo capitolo di "danzare con la volpe", ossi "So hu"
Dopo aver registrato la società, da dove arrivavano i capitali? All'inizio, Zhang Zhaoyang in tasca non aveva che pochi dollari americani, quindi andò ovunque per raccogliere i fondi .
"Dato che si trattava di scienza ed alta tecnologia, si correvano grandi rischi e nove su dieci fallivano, quindi per questo settore era necessario investire a rischio, ma a quel tempo nessun nel Paese capiva cosa erano gli investimenti a rischio, così dopo il mio ritorno in patria, continuai a raccogliere fondi negli Usa, procedendo in questo modo, ho conosciuto un professore della mia università in America, ossia Nicholas Negroponte."
Lui persuase il direttore del laboratorio dei media della Massachusetts Institute of Technology, così Nicholas Negroponte e l'investitore a rischio americano il Dr. Edward B. Roberts, raccolsero i primi capitali del valore di 220 mila dollari Usa, in questo modo Zhang Zhanyang tornò in Cina e divenne la prima persona a fare internet coi suoi dollari americani, era il 1996.
Tuttavia, i primi capitali vennero subito impiegati, Zhang Zhaoyang e la società avevano urgente bisogno di ulteriori capitali, questa neonata volpe di internet si trovava in crisi. Negroponte, allora, lo aiutò per la seconda volta, lui il maestro più influente nel settore dei computer, della scienza e tecnologia delle comunicazioni, molto apprezzato dai media occidentali, non ha soltanto scritto "L'esistenza della digitalizzazione" che influenzò tutta un'epoca, ma ha anche aiutato Zhang Zhaoyang ad apprendere veramente le metodologie dell'"esistenza della digitalizzazione". A questo punto con il patrocinio di Negroponte e Roberts, Zhang Zhaoyang ha contattato un nutrito gruppo di importanti investitori americani e nel 1998 ottenne i secondi fondi a rischio derivati da Intel, Dow Jones ed altri.
Con l'incremento dei capitali, Zhang Zhaoyang ebbe la possibilità di fare studi su internet e trovare gradualmente un completo sistema di sviluppo adatto alla Cina, facendo trionfare la società Sohu in questo settore particolarmente accanito.
"All'inizio non sapevo cosa fosse internet, sapevo che era una tecnologia che agevolava la vita della gente, ma non conoscevo bene quali erano le sue caratteristiche, quando stavo al Massachusetts Institute of Technology capivo soltanto che la posta elettronica, l'invio di documenti e parlare online erano illuminanti. Di seguito, abbiamo capito, nel corso delle ricerche, che internet è una piattaforma che si sviluppa sulla base di contatti e collegamenti reciproci, con questo concetto, siamo stati i primi a fare il primo sito web del Paese, un sito che aiutava la gente a trovare le cose, così nacque a quel punto un prodotto, ma come si doveva chiamare e cosa doveva cercare? Allora lo chiamammo Sohu, ovvero "cercare la volpe."
Zhang Zhaoyang testimonia, con le proprie esperienze, che nella competizione economica di internet, l'unica regola per il successo è "sopravvivono i giusti"; una volta trovata la giusta direzione evolutiva, la causa di Sohu cominciò ad andare in avanti positivamente e nel 1998, Zhang Zhaoyang, è stato ritenuto dal "Times" come uno dei "50 eroi digitali del mondo". Nel 2000, la Sohu è entrata in borsa nel NASDAQ degli Usa, acquistando successivamente, Chinaren, il più grande social network dei giovani in Cina; lo sviluppo su larga scala del social network ha apportato a Sohu nuove connotazioni, facendolo diventare, per quel tempo, il più grande portale in Cina.
Attualmente Sohu è diventata in Cina una società all'avanguardia che ha incrementato il valore dei servizi con i nuovi media, comunicazioni e mobile, attestandosi come il più forte marchio internet al mondo in lingua cinese. La Sohu ha oltre 100 milioni di utenti registrati e con un volume giornaliero di navigazione impressionante che oltrepassa i 700 milioni di visite, è il portale numero uno degli internauti cinesi. Nel 2008, la Sohu è diventata lo sponsor per i servizi e i contenuti in internet delle Olimpiadi di Beijing.
Zhang Zhaoyang è l'unico imprenditore cinese che possiede un yacht privato e lo ha battezzato "gioia", perché l'attuale Zhang Zhaoyang ha imparato come arricchirsi divertendosi, ricercando la gioia in esse, in questo modo è diventato un simbolo, un fenomeno, l'obiettivo e l'idolo per le nuove generazioni. Dallo studente "tornato dall'estero" fino a "CEO", Zhang Zhaoyang è salpato a gonfie vele. Sulla riva del successo, Zhang Zhaoyang non ha mai dimenticato il passato e ai giornalisti dice sempre che la sua generazione è progredita insieme ai trent'anni di riforma e apertura.
"Dal 1978 al 2008, trent'anni di riforma e apertura, questo periodo è stato veramente importante, ma soprattutto ha costituito un processo ideologico. Io come altri della mia età, siamo cresciuti proprio in questi trent'anni, quindi la riforma e l'apertura sono indubbiamente associate alla nostra crescita e maturazione individuale."