In Cina l'agricoltura è il maggiore settore consumatore d'acqua, con oltre il 64% del totale nazionale, tuttavia il tasso di utilizzo efficace non raggiunge il 50%. Nel quadro di grave scarsità di risorse idriche, molte zone cinesi hanno iniziato a promuovere l'agricoltura basata sul risparmio d'acqua, cercando di realizzare più introiti agricoli con la premessa del risparmio delle risorse idriche. Il Nord della Cina è sempre stato una zona piuttosto arida.
Nel villaggio Dongliang, della cittadina Xinzhuang, della città di Zhaoyuan, provincia dello Shandong, l'anziano Liu Xingliang si occupa di un vigneto di oltre 30 ettari. Entrando nel vigneto, si può vedere che su ogni pergola d' uva è collocato un tubicino di gomma bucherellato, mentre dai buchi cadono goccioline d'acqua che penetrano pian piano nel terreno. Liu Xingliang afferma che si tratta della tecnica più avanzata del mondo di irrigazione a goccia, nota anche come irrigazione localizzata.
"L'uva non necessita una forte irrigazione. Nella crescita, questa presenta delle radici molto sviluppate 20 centimetri sottoterra, quindi i fertilizzanti che uso devono arrivare a questa distanza. Allora annaffio quel livello con l'irrigazione a goccia, così da impedire ai fertilizzanti di penetrare ulteriormente nel terreno."
Liu Xingliang ricorda di aver iniziato a coltivare uva nel 2000, utilizzando 2 anni dopo l'impianto di irrigazione a goccia. In precedenza la produzione per ettaro si limitava a 60 kg, mentre ora raggiunge i 120 kg, ossia con l'impianto di irrigazione a goccia la produzione per ettaro è quasi raddoppiata.
L'irrigazione a goccia è un avanzato metodo di irrigazione basato sul risparmio idrico, tuttavia gli alti costi impediscono alla maggior parte dei contadini di farsene carico autonomamente. In questo caso, la cooperazione tra compagnie di prodotti agricoli e le campagne è diventata il metodo generale di diffusione di tale tecnica. L'impianto del vecchio Liu è il frutto degli investimenti congiunti del villaggio Dongliang e della FHTK Holdings di Singapore. Tutta l' uva di alta qualità prodotta dai vigneti locali è acquistata ed esportata dalla FHTK, il che permette profitti sia alla compagnia e che ai contadini. Secondo statistiche incomplete, attualmente in Cina i terreni coltivati con l'utilizzo della tecnica di irrigazione a goccia superano gli 800 mila ettari.
Dopo avervi parlato dell'avanzata tecnica di irrigazione a goccia, passiamo all'utilizzo delle carte IC nell'irrigazione basata sul risparmio idrico. Le carte IC sono ormai molto comuni nella vita popolare, ma che rapporto hanno con l'irrigazione dei terreni? Capiremo tutto andando nel villaggio Xiaowu, del distretto Qingxu, nella provincia dello Shanxi.
Il villaggio possiede oltre 370 ettari di terreni coltivati. Vista la sua posizione in una zona arida, in passato la cosa più ardua per Hou Zhongxi, vice direttore del comitato del PCC del villaggio, era la riscossione della tassa sull'acqua.
"Per ottenere l'acqua per irrigare litigavano anche fra fratelli, perché chi irriga guadagna, mentre con la siccità non si irriga e quindi non si guadagna."
Ora invece Hou Zhongxi non teme più in merito. Secondo quanto illustrato, in passato nel villaggio per l'irrigazione si usava l'acqua dei pozzi che veniva trasportata nei terreni tramite canali di superficie, con notevoli perdite lungo il percorso. Nel 2003 nel villaggio è stato installato un sistema di conteggio e riscossione delle tasse sull'acqua che assegna una carta IC ad ogni famiglia contadina, risolvendo efficacemente le difficoltà di riscossione delle tasse sull'acqua. Nel frattempo il villaggio ha trasformato il trasporto dell'acqua tramite canali di superficie in trasporto tramite condutture sotterranee, riducendo la vaporizzazione dell'acqua, e presentando anche le varie misure di risparmio idrico ai contadini. In passato gli introiti medi delle famiglie del villaggio erano qualche migliaio di yuan, moneta cinese, mentre ora grazie alla diffusione delle tecniche di risparmio idrico, i contadini hanno ampliato la superficie coltivata ad ortaggi, per cui negli ultimi anni gli introiti medi delle famiglie hanno superato i 10 mila yuan.
L'utilizzo delle tecniche di risparmio idrico ha anche indotto i contadini di molte zone a cambiare la struttura della coltivazione. Nel distretto Qingxu, nella provincia dello Shanxi, si trova il villaggio Dongnanfang, dove in passato tutti coltivavano sorgo e mais, con un introito medio di 13 yuan per ettaro. Vedendo che la coltivazione di cereali su terreni aridi non permetteva affatto buoni raccolti, il direttore del comitato del PCC del villaggio Yang Shengli ha guidato gli abitanti a coltivare il trifoglio, un'erba da pascolo che permette un efficace risparmio idrico, utilizzando anche impianti di irrigazione a risparmio d'acqua. Yang Shengli osserva:
"Così facendo, gli introiti dei contadini. sono aumentati. In passato i guadagni per ettaro si aggiravano sui 300 yuan, mentre dopo la regolazione della produzione, con le erbe da pascolo e i frutteti, siamo arrivati a 750. Ora coltiviamo 130 ettari di erbe da pascolo, tutti gestiti sul modello delle imprese."
A parte la diffusione di avanzate tecniche di irrigazione a risparmio d'acqua, molte zone agricole cinesi stanno provando la costruzione di nuovi modelli di amministrazione delle risorse idriche. Nella zona di irrigazione di Jiamakou, nella provincia dello Shanxi, siamo venuti a sapere che vi si sta diffondendo un modello di amministrazione delle risorse idriche chiamato "Progetto luce del sole", basato sulla creazione tramite elezione da parte dei contadini locali di un'associazione per il consumo d'acqua, che assegna le risorse idriche al servizio dei contadini, comunicando anche i prezzi, i flussi e i tempi di distribuzione.
Le famiglie contadine locali sono molto soddisfatte e favorevoli al progetto. Il contadino Ren Dezhang, del villaggio Jingjiazhuo della zona di irrigazione Jiamakou, coltiva alberi da frutta da una decina d'anni. In passato non sapeva quante volte avesse irrigato i terreni, quindi aveva paura ogni volta che pagava la tassa sull'acqua, ma ora la situazione è cambiata.
"Quando voglio irrigare i terreni, lo dico al responsabile dell'Associazione per il consumo d'acqua, che la apre, e poi lo pago. Il prezzo dell'acqua è fisso e i consumi possono essere misurati. Un metro cubo d'acqua costa 44 centesimi, è la regola, e non si può riscuotere un centesimo in più."
In Cina la superfice dei terreni irrigati con le tecniche di risparmio idrico è notevolmente aumentata, tuttavia l'insufficienza di investimenti costituisce ancora il maggiore problema. Durante un'intervista a RCI, il vice direttore del dipartimento risorse idriche rurali del ministero delle Risorse idriche Li Yuanhua ha detto;
"Viste la ristretta superfice pro-capite di terreni coltivabili a disposizione dei contadini e la gestione frammentata delle campagne e considerato che il progetto di risparmio idrico nelle campagne non è risolvibile su base familiare, ma di villaggio, la capacità dei contadini di investire individualmente nell'irrigazione a risparmio idrico è molto limitata."
Li Yuanhua ha comunicato che il ministero delle Risorse idriche compirà una buona programmazione, guidando le forze sociali ad ampliare gli investimenti, risolvendo prioritariamente il problema del risparmio d'acqua nelle principali zone di produzione cerealicola e nelle zone povere gravemente carenti d'acqua, inducendo ed incoraggiando i contadini ad utilizzare le nuove tecniche di risparmio idrico, così da realizzare l'aumento dei loro introiti.