Il 27 marzo la Commissione statale per lo sviluppo e la riforma ha pubblicato il "Programma di risanamento del SO2 delle esistenti centrali elettriche a carbone nel corso dell'11° Piano quinquennale", secondo cui nel 2010 le emissioni totali di SO2 delle esistenti centrali elettriche a carbone vedranno una riduzione del 61,4% rispetto al 2005.

"L'applicazione del programma svolgerà un ruolo decisivo per la realizzazione dell'obiettivo restrittivo di ridurre del 10% le emissioni totali di SO2 su scala nazionale nel corso dell'11° Piano quinquennale e il miglioramento della qualità atmosferica dell'intero paese." Un responsabile competente della Commissione statale per lo sviluppo e la riforma ha espresso la necessità di promuovere con impegno la costruzione del progetto di desolforazione dei fumi e gas delle centrali elettriche a carbone esistenti.

Secondo il programma elaborato dalla Commissione statale per lo sviluppo e la riforma e dall'Amministrazione statale per la Tutela ambientale, durante l'11° Piano quinquennale le esistenti centrali elettriche dovranno installare impianti di desolforazione di fumi e gas da 137 milioni di kW, con 221 progetti in merito, formando una capacità di riduzione delle emissioni di SO2 di circa 4 milioni e 900 mila tonnellate. In aggiunta a misure tipo l'eliminazione degli impianti arretrati, il consumo di carbone a basso contenuto di zolfo e il risparmio energetico, nel 2010 le emissioni totali di SO2 delle esistenti centrali elettriche a carbone passeranno dalle 13 milioni di tonnellate del 2005 a 5 milioni e 20 mila tonnellate.

Secondo i dati forniti dalla Commissione statale per lo sviluppo e la riforma, attualmente le emissioni di SO2 del settore elettrico occupano circa la metà del totale nazionale, il che lo rende un settore prioritario in merito. Nel 2006 l'aumento delle emissioni di SO2 su scala nazionale è passato dal 13,1% dell'anno precedente all' 1,8%.

Secondo il programma, secondo la Legge sulla prevenzione e risanamento dell'inquinamento atmosferico e i principi di apertura, giustizia e correttezza, verranno fissate le quantità totali delle emissioni di SO2 delle imprese e istituzioni e rilasciate le licenze; verrà perfezionato il meccanismo di formazione dei prezzi della corrente elettrica, ricercando ed applicando gradualmente lo stabilimento del prezzo della corrente post-desolforazione secondo gli investimenti concreti nella ristrutturazione (deselforazione) dei gruppi di generatori a carbone e i costi di funzionamento; i gruppi di generatori dotati di impianti di desolforazione dei fumi entreranno prima in rete, mentre continueranno le agevolazioni di esenzione o riduzione fiscale verso gli impianti chiave di desolforazione.

Ogni anno la Commissione statale per lo sviluppo e la riforma e l'Amministrazione statale per la tutela ambientale pubblicheranno la lista delle centrali elettriche che devono installare impianti di desolforazione di fumi e gas, i progetti prioritari e il loro andamento, così da sottoporli alla supervisione della società. Nel frattempo verrà accelerata l'elaborazione delle norme tecniche sulla costruzione, funzionamento e mantenimento degli impianti di desolforazione di fumi e gas, saranno attivati punti di sperimentazione (in concessione) della gestione della desolforazione, e sarà rafforzata la supervisione ed amministrazione degli impianti suddetti già in funzione, ampliando il margine di punizione della loro disattivazione anomala.