"Olimpiadi verdi", l' auspicio comune di Cina e Italia
  2009-07-21 19:24:48  cri

Chen: Ciao, Gabriella!

G: Ciao, Chen Jian!

Chen: Pechino è entrata nella sua stagione più bella. Gabri, non trovi che negli ultimi giorni il cielo della città sia particolarmente chiaro e l'aria incredibilmente fresca e pulita?

G: Sono d'accordo. Ora fa davvero bel tempo, il cielo è azzurro e il sole è tiepido, si sta davvero bene, quindi anche l'umore generale della gente migliora... Se fosse sempre così, questa antica città sarebbe ancora più bella!

Chen: E' vero! Questo è anche il comune auspicio del governo municipale e della cittadinanza. Non si può negare che come una città di enormi dimensioni in via di sviluppo, in aggiunta ai fattori climatici e morfologici e all' influenza generale della combustione del carbone e delle emissioni degli autoveicoli, Pechino è realmente afflitta da problemi ambientali e fenomeni di inquinamento, per cui non può sempre vantare un'ottima qualità atmosferica.

G: Tuttavia mi risulta che il governo municipale presta da sempre molta attenzione al risanamento ambientale, effettuando enormi investimenti per migliorare sotto ogni aspetto la qualità atmosferica e il quadro ambientale.

Chen: Hai ragione. In particolare, dopo il successo della sua candidatura all'organizzazione delle Olimpiadi del 2008, intorno all'ideale delle "Olimpiadi verdi", Pechino ha attivato con impegno la costruzione della propria capacità di tutela ambientale, cercando di realizzare il proprio sviluppo sostenibile.

G: Conosco questo ideale delle "Olimpiadi verdi", avanzato da Pechino nel corso della candidatura e preparazione dei Giochi Olimpici estivi del 2008 per innalzare completamente il livello del suo sviluppo sostenibile cogliendo l'opportunità dell'organizzazione dell'evento. Inoltre nel corso dei preparativi alle Olimpiadi, della scelta dei siti, e della progettazione e costruzione delle strutture olimpiche, vengono considerate appieno le esigenze della tutela ambientale, utilizzando in modo prioritario risorse energetiche rinnovabili, attrezzature a risparmio energetico ed altri prodotti amici dell'ambiente.

Chen: Hai ragione. Per quanto riguarda l'origine dell'ideale "Olimpiadi verdi", penso si possa capire alla perfezione dalle seguenti affermazioni del direttore del Dipartimento attività ambientali del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Pechino, Yu Xiaoxuan:

"L'organizzazione dei Giochi Olimpici può esercitare influenze sia positive che negative sull'ambiente, per cui, da un lato occorre attivamente valorizzare il loro ruolo di promozione del miglioramento del quadro ecologico urbano e di innalzamento della coscienza ambientale del pubblico; dall'altro, occorre ridurre al minimo le influenze negative dell'evento sui settori ambientale ed ecologico. Attualmente stiamo costituendo un sistema di amministrazione dell'ambiente secondo gli standard ISO14001, che applicheremo nella costruzione dei progetti, nello sviluppo del mercato, nei servizi alle competitizioni, nei grandi eventi, nei lavori amministrativi, nei trasporti, negli acquisti ed in altri lavori preparatori, attuando lo sviluppo sostenibile in tutti gli anelli dei preparativi olimpici, trasformando le Olimpiadi di Pechino in una vera "Olimpiade verde."

G: A quando vedo, la realizzazione di "Olimpiadi verdi" non è poi così semplice, visto che occorre completare molti lavori specifici.

Chen: Esatto. L'organizzazione di "Olimpiadi verdi" è una solenne promessa fatta da Pechino al mondo intero nel corso della sua candidatura. Per mantenerla, da un lato la città sta rafforzando la propria costruzione, attuando rigorosamente i progetti interessati secondo gli standard delle "Olimpiadi verdi"; nel contempo sta ricercando attivamente la cooperazione internazionale, ed introducendo in vari modi capitali, tecnologie ed esperienze relative, in modo da trovare la migliore soluzione al problema del risanamento ambientale. Per esempio, negli ultimi due anni, in relazione all'ideale delle "Olimpiadi verdi", Pechino ha attivato con l'Italia una serie di progetti di cooperazione, ottenendo ottimi effetti ambientali e sociali.

G: E' vero. Ho letto qualcosa in merito sui giornali, per cui so che, secondo un progetto, nel futuro Villaggio olimpico verrà utilizzato il sistema termico-solare del Gruppo italiano MTS.

Chen: Esatto. Però questo è solo uno dei tanti progetti, visto che ce ne sono anche molti altri. Da quando il governo municipale di Pechino e il ministero dell'Ambiente e del Territorio italiano hanno stipulato nell'aprile 2002 un memorandum di comprensione sulla cooperazione nella tutela ambientale, le due parti hanno già firmato 8 memorandum di comprensione e 11 accordi nel quadro delle "Olimpiadi verdi 2008", attivando una ventina di progetti specifici di cooperazione. Inoltre, per garantire l'agevole sviluppo dei progetti, a partire dal 2003, tre gruppi formati da 138 operatori ambientali cinesi nei settori amministrativo, del monitoraggio e delle ricerche ambientali, si sono recati in Italia per sottoporsi a training tecnico o per visite di lavoro.

G: Da tutto ciò emerge che in questi due anni la cooperazione sino-italiana è davvero andata a gonfie vele, attivando tanti progetti in un tempo così breve. Chissà cosa toccano concretamente questi progetti?

Chen: Te ne farai un'idea dall'illustrazione dell'assessore alla tutela ambientale di Pechino Shi Hanming:

"Tutti questi progetti di cooperazione sono progetti prioritari con cui la capitale applica la strategia dello sviluppo sostenibile, procede al risanamento dell'inquinamento ambientale e mantiene la promessa di 'Olimpiadi verdi', riuscendo anche a ridurre le emissioni di gas serra, così da contribuire alla risposta ai mutamenti climatici globali. I progetti si concentrano sul risanamento dell'inquinamento delle emissioni dei veicoli, sull'innalzamento della capacità di monitoraggio ambientale e di altre 'capacity building', sul controllo dell'inquinamento, sul trattamento dei rifiuti nocivi, sul risanamento delle tempeste di sabbia e così via."

G: Si può dire che questi progetti coprano fondamentalmente i problemi ambientali più importanti che affliggono Pechino, per cui penso che la loro applicazione svolgerà un ruolo molto importante per il miglioramento del quadro ambientale di Pechino e la costruzione di "Olimpiadi verdi".

Chen: Esatto. Prendiamo ad esempio il problema dei trasporti. Per via dell'enorme numero di autoveicoli, Pechino ha gravissimi problemi di intasamento del traffico, di emissioni di gas e così via, che costituiscono una seria prova per la realizzazione dell'ideale di "Olimpiadi verdi" e per la capacità di trasporto durante il periodo olimpico. Il vice sindaco di Pechino Ji Lin ha affermato in merito:

"I problemi dell'ambiente e dei trasporti costituiscono le promesse fatte da Pechino per la realizzazione di 'Olimpiadi verdi' ed anche un rilevante problema e una grave sfida per la costruzione di una città amica dell'ambiente."

Di conseguenza Pechino e l'Italia hanno attivato una serie di cooperazioni mirate nel settore.

G: Quali sono i progetti concreti quanto ai trasporti?

Chen: Non sono pochi, in merito va citata la costruzione del sistema di trasporto intelligente. Per aiutare Pechino a risolvere il problema dei trasporti, gli esperti italiani stanno aiutando la città a creare punti di sperimentazione del progetto del "sistema di amministrazione del trasporto intelligente", che integra l'amministrazione dei trasporti, la distribuzione dei mezzi pubblici e il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico. Il progetto mira a ridurre le emissioni di gas serra e di altre sostanze inquinanti da parte degli autoveicoli, utilizzando sinteticamente il monitoraggio della qualità atmosferica, il controllo del flusso del traffico e la tecnica del trasporto intelligente.

G: E' veramente un progetto dagli effetti plurimi, perché riesce sia a ridurre le emissioni che a rendere più rapido ed efficiente il sistema del trasporto pubblico di Pechino.

Chen: Esatto. In qualità di partecipante e beneficiario diretto dal progetto, il direttore generale della Beijing Public Transport Corporation Zhang Guoguang si è detto molto contento e soddisfatto del progetto. Egli ha detto:

"La Beijing Public Transport Corporation è una grande azienda statale che gestisce il trasporto pubblico di superficie. Possiediamo 24.091 automezzi di vario tipo che coprono 773 linee, e percorrono annualmente 1 miliardo e 438 milioni di km, trasportando 4 miliardi e 450 milioni di passeggeri all'anno. Benché negli ultimi anni il nostro gruppo abbia registrato un rapido sviluppo, abbiamo ancora problemi tipo la bassa efficienza organizzativa della gestione, la carenza di efficaci metodi di monitoraggio e controllo della distribuzione dei mezzi, la mancanza di un servizio di informazione tempestiva al pubblico, l'invecchiamento di parte degli automezzi e il mancato raggiungimento degli standard delle emissioni degli automezzi. Per risolvere quanto prima i suddetti problemi, siamo molto contenti di avere l'opportunità di partecipare ai progetti di cooperazione sino-italiana, migliorando il livello di servizio del sistema del trasporto pubblico di Pechino con le tecnologie ed esperienze amministrative d'avanguardia italiane, così da corrispondere alle richieste delle Olimpiadi del 2008."

G: A questo punto mi viene in mente un altro progetto sino-italiano di cui hanno parlato i giornali. Mi sembra che l'IVECO abbia regalato a Pechino 300 motori a gas naturale con bassissime emissioni che integrano le tecnologie più avanzate e che non sono ancora stati utilizzati nemmeno in Europa.

Chen: E' vero. Prima della fine del 2004 l'Italia ha regalato a Pechino 300 motori a gas naturale NEF a bassissime emissioni realizzati dall'IVECO, le cui emissioni possono soddisfare gli standard EEV più rigorosi del mondo. Questi motori sono già stati montati sugli autobus della Beijing Public Transport Corporation. Parlando di tale progetto, anche il direttore del Dipartimento cooperazione con l'estero del Ministero dell'Ambiente e del Territorio italiano Clini si dimostra molto contento. Egli ha detto:

"A Pechino circolano dei motori a gas naturale a bassissime emissioni prodotti in Italia, che non circolano ancora in Europa, anche se è una tecnologia molto avanzata per l'Europa. Invece a Pechino questa tecnologia molto avanzata è già diventata una tecnologia ordinaria. Questa è la cooperazione fra Italia e Cina, questo è quello che abbiamo potuto fare in Cina e che speriamo di poter fare anche in Italia. Voglio ringraziare le imprese che hanno lavorato con noi, che hanno condiviso questa scommessa, e che cominciano ad avere dei risultati che mi sembrano importanti e positivi, perché noi vogliamo dire all'Italia e all'Europa che lavorando su innovazioni, si lavora bene in Cina. "

G: A quanto pare la cooperazione nella tutela ambientale tra Pechino e l'Italia procede a gonfie vele, mentre si può dire che anche le affermazioni del Sig. Clini dimostrino la sua eccitazione e soddisfazione.

Chen: Sì. Secondo me, anche il governo e la cittadinanza sono molto felici dei risultati di questa cooperazione, perché sono loro a goderne direttamente i risultati. Inoltre questa è solo una parte della cooperazione bilaterale nel settore delle "Olimpiadi verdi", visto che sono in corso anche altri progetti, come quello del gruppo italiano MTS nel Villaggio olimpico, di cui hai parlato in precedenza.

G: In realtà so poco del progetto. Potresti descrivercelo nei dettagli?

Chen: Con piacere! Secondo l' accordo firmato da Cina ed Italia nel novembre 2004, durante i Giochi Olimpici del 2008 l'acqua calda e l'elettricità del Villaggio olimpico saranno originate da energia solare. La parte italiana offrirà a Pechino 4 milioni di Euro per l'acquisto degli impianti tecnici necessari al progetto modello di energia solare del villaggio e fornirà anche il servizio tecnico. Secondo quanto appreso dal presidente del gruppo MTS Franceso Merloni, l'installazione degli impianti ad energia solare del villaggio inizierà nel luglio 2007. Dopo il completamento del progetto, la superfice totale degli impianti ad energia solare del villaggio raggingerà i 6 mila metri quadrati, diventando il maggiore sistema di fornitura di acqua calda e riscaldamento ad energia solare del mondo. Il sistema sarà in grado di fornire acqua calda per uso domestico ai 17 mila "abitanti" del villaggio durante le Olimpiadi, e dopo l'evento a 2.000 famiglie della zona. Secondo le stime, farà risparmiare ogni anno 20 milioni di tonnellate di carbone.

G: E' davvero un progetto straordinario. Secondo me svolgerà sicuramente un ruolo molto importante per il miglioramento della qualità ambientale di Pechino, diventando sia un modello di adempimento della promessa di "Olimpiadi verdi", che un ottimo esempio dei risultati della cooperazione sino-italiana.

Chen: Hai ragione. Anche il vice sindaco di Pechino Ji Lin ha apprezzato altamente il progetto, ritenenendo che fornirà alla città preziose esperienze di valorizzazione e utilizzo delle risorse rinnovabili e di riaggiustamento della struttura delle risorse energetiche e promuoverà la divulgazione e l'utilizzo delle risorse rinnovabili nella capitale. Parlando del progetto, anche Francesco Merloni, presidente del gruppo MTS, partecipante al progetto, si è dimostrato molto emozionato, esprimendo la speranza di ulteriori possibilità di partecipazione alla costruzione cinese.

"Intendiamo impiegare, trasferire le nostre innovazioni anche in Cina, operando in piena sintonia con le autorità locali, che continuano a dimostrare verso di noi la collaborazione più aperta e costruttiva. E' nostro desiderio che questa collaborazione divenga sempre più intensa e ci consenta di partecipare con una presenza sempre più ampia allo sviluppo di questo grande popolo e di questo grande paese."

G: In questo caso, oltre alla cooperazione intergovernativa, anche le imprese italiane partecipano ampiamente alla cooperazione ambientale con Pechino. Tutto ciò, oltre agli effetti positivi nel settore della tutela ambientale, potrà anche promuovere ad un certo livello gli scambi e la cooperazione nel settore economico tra i due paesi.

Chen: Esatto. Facciamo l'esempio della Iveco. Secondo quanto confermato da Yu Xiaoxuan, direttore del Dipartimento attività ambientali del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Pechino, nel 2008 nel Centro olimpico saranno utilizzati autoveicoli ad emissioni zero o bassissime per il trasporto degli atleti, in particolare parte delle moto elettriche e degli autoveicoli a combustione mista proverranno dall'Iveco. Da questo emerge che la partecipazione delle imprese contribuisce alla realizzazione dell'obiettivo delle "Olimpiadi verdi", creando nel frattempo per loro nuove opportunità di sviluppo.

G: In questo senso, si può proprio parlare di un risultato "win to win", ossia di una doppia vittoria. Ossia Pechino raggiunge lo sviluppo sostenibile e le imprese ottengono maggiori opportunità di sviluppo.

Chen: Secondo me, possiamo aggiungere un'altra cosa, ossia che le imprese si guadagnano anche il rispetto dei cittadini di Pechino, anzi dell'intera Cina. Naturalmente dobbiamo ringraziare non solo le imprese, ma anche i dipartimenti governativi dell'Italia, e gli esperti, studiosi e tecnici che partecipano alla cooperazione sino-italiana nella tutela ambientale, perché, per il loro senso di responsabilità verso l'ambiente del pianeta e di grande amicizia con il popolo cinese, cooperano attivamente con la Cina e con Pechino, dando grandi contributi alla costruzione delle "Olimpiadi verdi". Le Olimpiadi del 2008 chiedono a Pechino di trasformarsi da inquinata metropoli afflitta dal problema del traffico a città dallo "sviluppo sostenibile", il che, per la capitale cinese, rappresenta sia un'opportunità che una sfida. Fortunatamente, ad affrontare con noi la sfida abbiamo anche amici come l'Italia. Valutando la cooperazione con l'Italia, l'assessore alla tutela ambientale di Pechino Shi Hanmin ha detto:

"Questi progetti di cooperazione, secondo me, svolgono un ruolo di promozione molto importante per l'innalzamento della professionalità del personale del settore della tutela ambientale e il miglioramento dell'ambiente urbano, ottenendo nel frattempo ottimi effetti ambientali e sociali. Sono convinto che sulla base dell'attuale cooperazione, in futuro potremo attuare una cooperazione ancora più profonda ed ampia in problemi di comune interesse."

G: Anch'io sono molto fiduciosa in merito. Sentita la tua illustrazione, trovo che grazie alla buona base di cooperazione fra Pechino e l'Italia e al calore e alla sincerità delle due parti, in futuro queste potranno sviluppare ulteriori settori di cooperazione, dando il dovuto contributo allo sviluppo sostenibile di Pechino, alla realizzazione di "Olimpiadi verdi" ed al miglioramento dell'ambiente globale.

Chen: Hai ragione. Penso che si tratti anche del comune auspicio delle due parti cinese e italiana e della forza motrice del loro continuo impegno. Aspettiamoci dunque insieme delle "Olimpiadi verdi" sotto dei bei cieli azzurri!

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