Giorni fa a Wuhan lo scienziato dell'Istituto di botanica di Wuhan dell'Accademia cinese delle Scienze Hu Hongjun ha espresso la speranza che nel 2008 le vetture di Pechino possano utilizzare biodiesel pulito e pro-ambiente, per favorire la realizzazione degli obiettivi delle "Olimpiadi Verdi".
In un'intervista esclusiva durante la Terza Conferenza mondiale sui giardini botanici, Hu Hongjun ha detto che le "Olimpiadi Verdi" costituiscono una concezione importante nel contesto delle Olimpiadi Pechino 2008, e sono finalizzate a migliorare l'ambiente ecologico della capitale per l'evento sportivo. Pechino, tuttavia, attualmente è una delle città più inquinate per i gas di scarico delle automobili nel mondo, e si trova ancora lontana da tale obiettivo.
Hu Hongjun ha detto che il biodiesel è principalmente un composto in cui si concentrano materie prime come piante, per cui è molto simile al diesel. Nel corso della sua combustione, emana gas nocivi come anidride carbonica, biossido di zolfo e monossido di carbonio in quantità inferiore alla normale benzina. Il biodiesel pertanto riveste un grande ruolo potenziale per aiutare la capitale a realizzare gli obiettivi delle Olimpiadi Verdi.
Secondo le statistiche, attualmente le autovetture di Pechino hanno superato 2,46 milioni, e nel 2008 raggiungeranno i 3,5 milioni. Hu Hongjun ha aggiunto che se la metà delle vetture di Pechino potesse funzionare a biodiesel, l'inquinamento atmosferico della metropoli sarebbe fortemente attenuato.
Anche gli scienziati stranieri confermano le previsioni dei loro colleghi cinesi. Il presidente dell'Orto botanico reale di Edimburgo Stephon Blackmore ha detto che se potesse prendere un taxi con motore a biodiesel durante le Olimpiadi sarebbe veramente contento.
La tecnologia del biodiesel è nata negli anni '80 del secolo scorso, e si è sviluppata gradualmente per ovviare alla crisi petrolifera e ambientale. Attualmente, viste le sue caratteristiche di rispetto per l'ambiente e la sua capacità di ridurre le emissioni di gas serra, il biodiesel è diventata una delle principali risorse energetiche sostituibili dei paesi sviluppati come USA e Germania. Rispetto ai paesi sviluppati, l'industria delle energie biologiche della Cina si è appena messa in cammino. Attualmente il governo cinese presta alta attenzione allo sfruttamento del biodiesel, e intende coltivare dal 2006 al 2010 foreste come risorse energetiche di oltre 800 mila ettari per soddisfare la domanda di produzione di biodiesel di 6 milioni di tonnellate.
Hu Hongjun ha detto che tutte le piante utilizzate come riserve energetiche sono coltivate su monti incolti e su terreni improduttivi non adatti alla crescita di prodotti agricoli, per cui hanno il vantaggio di non rubare terreno all'agricoltura o alla coltivazione di cereali, e di aumentare il verde.
Inoltre i vari principali orti botanici subordinati all'Accademia cinese delle Scienze stanno coltivando attivamente sempre più specie adatte alle piante utilizzate come risorse energetiche, evitando in questo modo l'eccessiva coltivazione di un'unica specie che influenzerebbe l'equilibrio di tutto il sistema ecologico della flora. Secondo le stime iniziali, attualmente nel paese esistono almeno circa cento tipi di piante utilizzate come risorse energetiche, ivi comprese colza, soia e pistacchio.
Sebbene Hu Hongjun ritenga che la produzione e la diffusione in grandi quantità del biodiesel necessitino ancora di tempo, è molto fiducioso che le risorse energetiche biologiche possano essere d'aiuto alle "Olimpiadi Verdi". Concludendo l'intervista, Hu Hongjun ha aggiunto che a suo parere attualmente in Cina, in alcune zone, la produzione del biodiesel è in fase embrionale, per cui è molto ottimista che nel 2008 le auto di Pechino possano "bere" per prime le "bevande" della tutela ambientale.