Il 29 novembre presso l'Università di lingua e cultura di Beijing,si è tenuta la prima gara di retorica verbale fra gli studenti cinesi di lingua italiana. Hanno preso parte all'evento studenti di 15 università che seguono i corsi di laurea di lingua italiana.
Secondo quanto appreso, l'iniziativa è stata organizzata congiuntamente dall'Università di lingua e cultura di Beijing e dall'Associazione Cinese Italdidattica, e patrocinata dall'Istituto di cultura dell'Ambasciata d'Italia a Beijing, e dalla Casa Editrice di Didattica e Ricerca dell'Università di Lingue Straniere di Beijing. Il concorso è stato suddiviso in due parti: un discorso preparato sul tema dell'amicizia, e uno improvvisato, ai quali la giuria, composta da famosi italianisti cinesi ed ospiti d'onore italiani, ha conferito un suo punteggio ad ogni partecipante. Alla fine, ha vinto lo studente dell'università di lingua e cultura di Beijing, Wang Shixiong.
In qualità di rappresentante della parte organizzatrice, il direttore della facoltà della lingua italiana dell' Università di lingua e cultura di Beijing, la prof.ssa Wang Suna, ha spiegato che l'evento mira ad offrire alle università e agli studenti specializzati in lingua italiana una piattaforma per dimostrare la proprie abilità, il livello didattico, ed è un'opportunità per portare avanti gli scambi con i colleghi, in modo da promuovere lo sviluppo e i progressi della didattica e la ricerca dell'italiano in Cina.
Secondo quanto illustrato dalla prof.ssa Zhang Yujing, presidente dell'Associazione Cinese Italdidattica, la didattica della lingua italiana in Cina è iniziata nel 1954, e in 60 anni, grazie all'appoggio dei governi cinese e italiano, l'insegnamento della lingua italiana in Cina ha assistito ad un vero e proprio boom, in particolare dal 1990 ad oggi. Al momento, in tutta la Cina, sono più di 20 gli istituti hanno attivato dei corsi di lingua italiana, e la didattica ha fatto un vero e proprio salto di qualità.