Nuove tensioni fra le due Coree
  2014-11-24 14:24:15  cri

 

Il 23 novembre, la Commissione della Difesa nazionale della Corea del Nord ha emesso una dichiarazione, in cui il paese "nega completamente" la risoluzione approvata dalla Terza Commissione dell'Assemblea Generale dell'Onu sui diritti umani in Corea del Nord, e adotterà delle "misure di risposta mai viste in precedenza" alla sfida sui diritti umani lanciata da Usa, Giappone e Corea del Sud. Lo stesso giorno, il portavoce del ministero degli Esteri della Corea del Sud ha commentato che la sfida all'autorità dell'Onu renderà ancora più isolata la Corea del Nord nella comunità internazionale.

Il 23, sia la Corea del Nord che la Corea del Sud hanno emesso delle dichiarazioni sulla bozza di risoluzione sui diritti umani in Corea del Nord presentata dall'Ue e dal Giappone e approvata il 18 scorso dalla Terza Commissione dell'Assemblea Generale dell'Onu. La risoluzione condanna la presenza a lungo termine di violazioni sistematiche, diffuse e gravi dei diritti umani all'interno della Corea del Nord, decide di presentare al Consiglio di Sicurezza il rapporto della Commissione d'indagine sui diritti umani in Corea del Nord, e propone di consegnare alla Corte Penale Internazionale la situazione dei diritti umani nel paese.

Lo stesso giorno, la Commissione della Difesa nazionale della Corea del Nord ha emesso una dichiarazione, secondo cui l'esercito e la popolazione del paese si oppongono del tutto alla "risoluzione sui diritti umani approvata dagli Usa e dai loro accoliti ricorrenndo malignamente alla piattaforma dell'Onu". La dichiarazione aggiunge che alcuni paesi che sostengono la giustizia si oppongono alla farsa guidata dagli Usa sui diritti umani in Corea del Nord, del che quest'ultima esprime gratitudine. Ma gli Usa, che hanno la provocazione nel sangue, hanno istigato i seguaci a inventare la "risoluzione sui diritti umani in Corea del Nord", sporcando così l'arena dell'Onu. La dichiarazione critica esplicitamente il governo sudcoreano guidato da Park Geun-hye di esagerare il piano nucleare e il problema dei diritti umani del nord e di attuare attività di antagonismo. E aggiunge che gli Usa e le forze al seguito si accolleranno l'intera responsabilità delle conseguenze "infinitamente disastrose".

Lo stesso giorno, in un commento del portavoce, il ministero degli Esteri della Corea del Sud ha risposto alla dichiarazione della Commissione della difesa nazionale nordcoreana. Il commento afferma che ignorando i timori e gli avvisi della risoluzione dell'Onu sui suoi diritti umani, la Corea del Nord lancia una sfida all'autorità dell'Onu, minacciando una guerra nucleare. Il governo sudcoreano esprime un'energica condanna in merito. Nel frattempo, il commento afferma che se la Corea del Nord continua a lanciare delle sfide, avrà di fronte l'avvertimento e isolamento ancora più grave della comunità internazionale. Il governo sudcoreano invita anche la Corea del Nord a interrompere lo sviluppo del piano nuclerare e delle armi di distruzione di massa, a por fine ad ogni forma di minaccia e di sfida, e ad adottare delle misure sostanziali per migliorare la situazione dei suoi diritti umani

Meno di due mesi fa, un funzionario di alto livello nordcoreano ha compiuto una visita a sospresa in Corea del Sud, incontrando funzionari di alto livello del Sud e partecipando alla cerimonia di chiusura dei Giochi asiatici di Incheon, il che ha indotto il mondo esterno a sperare in un "impensato ammorbidimento" delle relazioni tra le due parti. Ma dagli sviluppi della situazione emerge che il "dividendo" dell'inaspettata visita sta venendo meno. Il risultato raggiunto dalle due parti nel corso della visita di tenere un nuovo colloquio di alto livello tra i due paesi non si è ancora realizzato. Al contrario, in meno di due mesi gli eserciti delle due parti si sono "puntati a vicenda" in mare e a terra, con delle accuse reciproche anche per il lancio di volantini anti Corea del Nord da parte di gruppi popolari del sud.

Dal 10 al 21 scorsi, la Corea del Sud ha tenuto l'esercitazione militare di difesa nazionale più grande della storia, a cui hanno partecipato 330 mila soldati sudcoreani e parte dei soldati americani di stanza nel paese, il che ha suscitato l'energica opposizione del Nord. Il 21, ultimo giorno dell'esercitazione, le truppe sudcoreane hanno effettuato delle prove di lancio in mare in direzione sud-ovest delle isole Paekyong e Yeonpyeongdo. Lo stesso giorno, il Nord ha avvertito il Sud di non dimenticare la lezione del bombardamento dell'isola Yeonpyeongdo. In aggiunta all'approvazione della risoluzione sui diritti umani da parte della Terza Commissione dell'Assemblea Generale dell'Onu, è così comparsa la tendenza al raffreddamento delle relazioni fra i due paesi.

Tuttavia, nel complesso, rispetto all'anno scorso questi rapporti sono ancora piuttosti miti. Il 15 ottobre le due parti hanno tenuto un colloquio militare. Anche se non hanno raggiunto alcun consenso, il ministero della Difesa sudcoreano ha affermato che il Sud e Nord hanno l'intento di migliorare le relazioni. Inoltre il 18 novembre il presidente del Gruppo Hyundai, Hyun Jeong-Eun, ha partecipato in Corea del Nord alla celebrazione del 16esimo anniversario dell'avvio del turismo a Kumgang, in cui le due parti hanno concordato di continuare a sforzarsi in favore del turismo nella zona. Il 21 novembre, la parte nordcoreana ha dato il benvenuto al piano di visita nel paese della vedova dell'ex presidente sudcoreano,Kim Dae Jung, Lee hee-ho. Lo stesso giorno le due parti hanno anche concordato che Lee hee-ho visiterà la Corea del Nord via terra. Questa settimana sarà avviato un progetto di cooperazione trilaterale Corea del Sud, Corea del Nord, Russia, il progetto logistico pilota Rajin a Khasan. Secondo il piano, 40 mila tonnellate di carbone siberiano saranno trasportate dal porto nordcoreano di Rajin al porto sudcoreano di Pohang. Da tutto ciò, si può dire che il quadro della penisola coreana è ancora in sospeso.

    

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