Il 16 novembre, a Brisbane in Australia, si è concluso il nono summit del G20, durato due giorni. Al termine dell'incontro, è stato pubblicato il "Comunicato congiunto" e approvato il "Piano di azione di Brisbane " in cui sono stati avanzati oltre 1000 provvedimenti concreti relativi alla promozione della crescita economica, all'aumento dell'occupazione e alla liberalizzazione del commercio.
Crescita economica e dell'occupazione, insieme alla costituzione di un'economia mondiale più attiva e al rafforzamento delle organizzazioni a livello globale sono i tre temi fissati dall'Australia, paese ospitante del G20. Questo summit, appena concluso a Brisbane, ha visto due giorni di intense discussioni su questi temi.
Il pomeriggio del 16 novembre, ora locale, durante la conferenza stampa a margine del summit, il premier australiano, Tony Abbott ha affermato che in occasione di quest'appuntamento, è stato approvato il "Piano di azione di Brisbane", e che se questo sarà attuato dai governi dei vari paesi nei prossimi cinque anni, l'economia globale potrà aumentare del 2,1% sulla base delle attuali previsioni, creando oltre 2000 miliardi di dollari e milioni di posti di lavoro.
Allo scopo di promuovere la crescita e l'occupazione, i leader che hanno preso parte al summit e si sono trovati d'accordo nel rafforzare gli investimenti nel settore delle infrastrutture. Su questo tema il premier australiano, Tony Abbott, si è pronunciato così.
"Una cosa molto importante è che abbiamo avanzato un'iniziativa per le infrastrutture a livello globale in modo da risolvere il deficit di finanziamento di 70mila miliardi di dollari per i prossimi 15 anni. Aspetto fondamentale di questa iniziativa sarà l'istituzione di un Centro Internazionale per le Infrastrutture" che sarà costituito insieme dal governo e dalle imprese private di diversi paesi .
Al momento, l'economia statunitense si è ripresa in modo deciso e l'economia cinese ha mantenuto un livello di crescita del 7%. La Cina e gli Stati Uniti sono considerati la forza principale per una stabile ripresa della crescita dell'economia mondiale. Per questo motivo l'interazione tra gli Usa e la Cina è al centro dell'attenzione del mondo, e nella conferenza stampa a margine del summit, il presidente americano, Barack Obama ha affermato che i due paesi continueranno a rendere più ampio il loro margine di cooperazione.
"Abbiamo già raggiunto un accordo con la Cina, che allungherà la durata dei visti commerciali, turistici e di studio. Questo promuoverà lo sviluppo del settore turistico e commerciale degli Usa e della Cina, e creerà più posti di lavoro. Entrambi i paesi hanno concordato la firma dell'accordo bilaterale per gli investimenti, mentre quello per la cooperazione sulle tecnologie informatiche, tutt'ora in discussione, creerà 60 mila nuovi posti di lavoro. Durante il summit, la Cina ha consentito di rendere più trasparenti i suoi dati economici, inclusi quelli sulla riserva valutaria, che costituisce un passo in avanti verso la commerciabilità del tasso di cambio, come richiesto sempre dalla parte statunitense".
La liberalizzazione commerciale è da sempre un tema centrale del G20. Il premier australiano, Tony Abbott ha affermato che la discussione di questa questione in seno al summit è stata assai positiva.
"Durante questo fine settimana, la discussione al vertice del G20 è stata fruttuosa. I leader partecipanti hanno concordato sul fatto che l'ampliamento del commercio globale porterà benefici diretti per i vari paesi e le loro popolazioni, e che il commercio è una forza motrice importante, anzi, fondamentale per la crescita. Allo scopo di promuovere il commercio, abbiamo discusso in particolare dell'importanza di attuare le riforme interne e di rafforzare i meccanismi per il commercio internazionale ."
I leader hanno discusso anche delle misure concrete da adottare per il rafforzamento della stabilità del finanziamenti, trovandosi d'accordo nel colpire le azioni d'evasione fiscale transnazionale attraverso la cooperazione, in modo da assicurare il gettito delle imposte. In ambito di governance globale, nel corso del summit, è stato confermato che le organizzazioni economiche internazionali dovranno procedere ad un adeguamento per adattarsi al quadro economico globale già mutato. Il summit ha sollecitato gli Stati Uniti ad approvare al più presto le misure di riforma del FMI sul cambiamento della quota dei membri.
Inoltre, anche la questione del cambiamento climatico è stata inserita nel "Comunicato congiunto", e su cui il presidente americano, Barack Obama, si è pronunciato così.
"Ieri, ho annunciato l'investimento di 3 miliardi di dollari diretto al "Fondo verde per il clima", che aiuterà i vari paesi del mondo ad affrontare la questione del cambiamento climatico, a ridurre le emissioni di carbonio e ad investire in energie pulite. Molti membri del G20 hanno approvato ad aumentare l'efficienza energetica dei veicoli pesanti, che costituisce un importante passo in avanti nella riduzione delle emissioni".
Il successivo appuntamento per il G20, l'anno prossimo, sarà organizzato dalla Turchia, mentre si terrà in Cina il summit del 2016.