Il 28 ottobre, l'ufficio stampa del consiglio di stato cinese ha tenuto una conferenza stampa, in cui un responsabile interessato del ministero della casa e della costruzione urbana e rurale ha illustrato l'indagine effettuata sulle residenze tradizionali e il quadro della tutela dei villaggi tradizionali cinesi. Secondo la presentazione, la Cina ha fissato quasi 600 categorie di residenze tradizionali e inserito 2500 villaggi nella lista di tutela, così da porre sotto controllo il fenomeno della "scomparsa" dei villaggi tradizionali. Il ministero della casa e della costruzione urbana e rurale afferma che si incoraggia la partecipazione degli investimenti privati nella tutela degli antichi villaggi, ma ci si oppone al loro eccessivo sfruttamento commerciale.
Nel dicembre del 2013, il ministero della casa e della costruzione urbana e rurale ha attivato il lavoro di indagine sulle residenze tradizionali cinesi, e in nove mesi di lavoro ha completato le ricerche in tutti i distretti delle categorie di residenze tradizionali, degli edifici rappresentativi e degli artigiani tradizionali. Ne risultano 599 categorie di residenze tradizionali, e la pubblicazione della "Raccolta completa delle categorie di residenze tradizionali cinesi". Nel corso della conferenza stampa, il portavoce del ministero della casa e della costruzione urbana e rurale, Ni Hong, ha detto:
"La Cina ha una lunga storia, un'enorme superficie ed una grande varietà di ambienti naturali e di contesti sociali ed economici. Nel lungo processo storico, ha formato una ricca e svariata architettura residenziale. Le residenze tradizionali sono un'espressione concentrata della storia, della saggezza che ha permesso alla nazione di sopravvivere, e di elementi culturali tradizionali come la tecnica edilizia e l'etica sociale e la teoria estetica, per cui sono un prezioso patrimonio culturale difficile da ricreare".
Secondo la presentazione, oltre 2500 villaggi sono stati inseriti nella lista di tutela dei villaggi tradizionali. Il direttore del dipartimento villaggi e cittadine del ministero della casa e della costruzione urbana e rurale, Zhao Hui, ha affermato che il governo ha dei regolamenti specifici per la tutela degli antichi villaggi e per la prevenzione del loro eccessivo sfruttamento:
"Prima di tutto si richiede ad ogni villaggio di elaborare un programma di tutela, che deve essere sottoposto alla verifica di quattro ministeri e dipartimenti centrali, inoltre si inviano sul posto degli esperti. Un contenuto fondamentale del programma è il controllo dell'eccessivo sfruttamento. Le nostre condizioni sono il controllo della superficie e della dimensione dello sfruttamento commerciale, nel frattempo non è permessa la trasformazione dei quartieri popolari in strade commerciali, e soprattutto è vietato il completo trasferimento altrove degli abitanti, che origina uno sfruttamento 'da museo'".
Zhao Hui ha detto che dopo l'avvio del lavoro di tutela, il fenomeno della sparizione dei villaggi tradizionali è stato posto sotto controllo. Nel lavoro di tutela degli antichi villaggi, la politica incoraggia chiaramente la partecipazione dei capitali privati, ma rispettando dei principi:
"Anche noi ci opponiamo all'eccessiva commercializzazione nel ricorso ai capitali privati, ossia, perseguendo unicamente il profitto, all'acquisto di interi villaggi e residenze popolari per farne strutture di accoglienza, negozi o musei, tutti gestiti dagli acquirenti. Questo tipo di tutela distorce alla radice il significato della tutela, perché la nostra tutela sottolinea il principio del minimo intervento nella realtà locale e nella vita dei residenti originari. Bisogna assolutamente rispettare la vita della gente, ridurre gli interventi, e nel frattempo mantenere l'aspetto originale dei quartieri, attuando un utilizzo e sviluppo adatto su questa base".
Zhao Hui ha aggiunto che questa indagine sulle residenze tradizionali mira soprattutto a capire cosa siano. Di seguito si esploreranno i loro vantaggi e si chiariranno gli elementi e le caratteristiche delle residenze delle varie parti del paese, in modo che la costruzione urbana e rurale esprima la cultura cinese, cambiando l'attuale situazione di eccessiva imitazione dell'occidente delle città cinesi.