Il 21 ottobre ora locale, a Bruxelles, sede generale dell'UE, il commissario europeo per l'energia Günther Hermann Oettinger, il ministro russo dell'Energia Alexander Novak e il ministro ucraino dell'Energia Yuri Prodan hanno tenuto un colloquio tripartito. Dopo una giornata di difficili negoziati, le varie parti hanno raggiunto un programma preliminare su questioni centrali come il prezzo del gas fornito dalla Russia all'Ucraina entro la fine di marzo dell'anno prossimo. Tuttavia, questo programma ha ancora bisogno della conferma dei rispettivi governi e organi interessati.
La conclusione del colloquio tripartito organizzato da UE, Russia e Ucraina è stata originariamente prevista per mezzogiorno del 21, ma è stata conclusa fino alle 20:00, e i rappresentanti delle tre parti, Oettinger, Novak e Prodan si sono presentati nella sala della conferenza stampa dell'UE.
Oettinger ha rilasciato una dichiarazione a nome dell'UE, in cui ha affermato che il programma preliminare raggiunto dalle varie parti include: l'acquisto da parte dell'Ucraina di 4 miliardi di metri cubi di gas dalla Russia entro la fine dell'anno; l'accettazione dell'Ucraina del rimborso 1,4 miliardi di dollari alla Russia entro la fine di ottobre, dopo aver ricevuto il gas, e il rimborso del debito di 1,6 miliardi di dollari entro la fine dell'anno. Oettinger ha anche affermato che un'azienda dell'UE diventerà l'intermediario della vendita del gas dalla Russia all'Ucraina, e nel caso in cui l'Ucraina non sarà in grado di pagare, l'altra azienda acquisterà il gas della Russia per poi rivenderlo.
Durante la conferenza stampa, il ministro russo dell'Energia Novak ha affermato che l'Ucraina acquisterà gas russo al prezzo di 385 dollari per mille metri cubi, che è inferiore di 100 dollari rispetto al prezzo previsto precedentemente dalla Russia, questo prezzo sarà valido entro marzo 2015. Novak ha chiesto all'UE di garantire il rimborso di tutto il debito di 5,3 miliardi di dollari da parte dell'Ucraina. Allo stesso tempo, i tre rappresentanti hanno affermato che il prossimo turno di negoziati tripartiti è previsto per il 29 ottobre a Bruxelles, ed è possibile che le tre parti firmeranno un accordo finale durante questo colloquio.
Apparentemente, la controversia tra Russia e Ucraina consiste in due problemi: il primo è il prezzo del gas, il secondo è il pagamento del grande debito arretrato dell'Ucraina nei confronti della Russia. Ma concretamente, possiamo trovare radici politiche più profonde: a causa dei cambiamenti geopolitici dei due paesi, del coinvolgimento dei grandi paesi, si è verificata questa controversia sul gas. Nello specifico, sin dalla crisi ucraina, ad aprile la Russia ha cancellato gli sconti di gas per l'Ucraina, alzando il prezzo del gas da 268,5 dollari per mille metri cubi a 485 dollari per mille metri cubi. Naturalmente la parte ucraina non può accettare questo prezzo, e dopo tante mediazioni e consultazioni, la Russia ha affermato di voler accettare il prezzo di 385 dollari per mille metri cubi, aggiungendo che non accetta altre contrattazioni. Questo è lo stesso prezzo medio per i clienti europei. Attualmente, l'accordo raggiunto dalle tre parti ha risolto temporaneamente questo problema, perché è ancora ignoto il prezzo che potrà richiedere la Russia a partire da marzo dell'anno prossimo.
Dall'altro lato, in precedenza la Russia ha accusato l'Ucraina di ritardo nel risarcimento di un debito ingente, e per questo ha interrotto la fornitura di gas all'Ucraina. Nonostante l'Ucraina abbia promesso di rimborsare il debito, non ha ottenuto la garanzia dell'UE. Inoltre, dato che il trasporto del gas verso l'Europa che passa per l'Ucraina rappresenta il 40% del volume totale dell'importazione europea, l'UE è sempre preoccupata per le ripercussioni che la crisi ucraina puo' avere in Europa durante l'inverno. Viste le pressioni esercitate dall'UE, la Russia ha accettato di riprendere la fornitura di gas all'Ucraina, ma rimane ancora difficile da prevedere se ci saranno o meno cambiamenti in futuro. Quindi la controversia tra Russia e Ucraina è solo un problema superficiale, e solo se il problema dell'Ucraina orientale sarà risolto completamente, ci potrà essere una soluzione definitiva per la controversia sul gas.