Haider al-Abadi ha assunto la carica di premier iracheno a settembre di quest'anno, e ha scelto l'Iran come destinazione della sua prima visita ufficiale. Il 20 ottobre è partito dall'Iraq alla volta dell'Iran a capo di una delegazione. L'Ufficio del primo ministro iracheno ha precedentemente annunciato che la visita del premier Haider al-Abadi in Iran e gli incontri con i leader iraniani mirano a chiedere l'aiuto dell'Iran per la lotta contro l'organizzazione estremista dell'Iraq, ISIS, e a rafforzare la cooperazione in vari settori tra i due paesi.

Durante la conferenza stampa precedente alla visita, Haider al-Abadi ha affermato che l'Iran è uno dei paesi potenti del mondo, il governo iracheno guidato da lui promuoverà lo sviluppo delle relazioni in ambito politico, economico e culturale, soprattutto della cooperazione nei settori energetico, delle abitazioni e di ricostruzione. Dopo la conferenza stampa, Haider al-Abadi, guidando la delegazione, inclusi i ministri del petrolio, dell'elettricità, delle finanze e del commercio, è partito per Iran.

L'Iran presta molta attenzione alla visita di Abadi, secondo quanto riferito dall'Agenzia stampa della Repubblica Islamica, il leader supremo iraniano Ayatollah Seyyed Ali Khamenei incontrerà Abadi, il che rappresenta una cortesia iraniana nei confronti dei leader stranieri. Il 20 a Teheran, il portavoce del ministero degli Esteri dell'Iran, Marzieh Afkham, ha affermato che la visita di Abadi in Iran ha un significato speciale, e promuoverà la pace e la stabilità regionale. Afkham ha rivelato che appena istituito il nuovo governo iracheno, il premier Abadi ha visitato l'Iran, il che ha lo scopo di migliorare le relazioni bilaterali e di promuovere la cooperazione tra i due paesi in vari settori, in modo da portare la cooperazione in una nuova fase. Afkham ha affermato che l'Iraq è un vicino amichevole dell'Iran, quindi l'Iran aiuterà l'Iraq a salvaguardare l'unità e la sicurezza del paese e a sviluppare vari settori; l'Iran promuoverà completamente le relazioni strategiche con l'Iraq sulla base di interessi comuni dei due paesi e della regione, e coopererà con l'Iraq nell'eliminazione del terrorismo.

Questa è la prima visita di Abadi dal suo insediamento in questo paese confinante del Medioriente. Il motivo che ha determinato la scelta dell'Iran è che è il più grande vincitore strategico della guerra irachena, il rovesciamento del governo di Saddam ha posto fine alla dominazione del sunnismo, concedendo allo sciismo, che rappresenta la maggioranza della popolazione, una posizione dominante in Iraq. Questo ha fatto sì che le relazioni con il vicino paese sciita siano diventate sempre più strette. Prima della visita, Abadi si è recato nella città sacra dello sciismo dell'Iraq per visitare il maggior ayatollah dello sciismo Ali al-Sistani e ha ascoltato il suo parere. Questo passo può essere considerato come un segnale di amicizia mostrato dal governo di Abadi all'Iran, e dimostra anche il desiderio dell'Iraq di promuovere ulteriormente le strette relazioni con l'Iran.

In campo militare, di fronte alla diffusione in Iraq dell'organizzazione estremista ISIS, l'Iran non rimarrà con le mani in mano, ma in questo momento ci sono poche possibilità che l'Iran mandi direttamente le truppe in Iraq. Tuttavia, in precedenza il ministro dell'Intelligence dell'Iran Seyyed Mahmoud Alavi ha affermato che la rete di intelligence dell'Iran copre la sfera di influenza dell'ISIS, quindi l'Iran è in grado di aiutare l'Iraq.

Inoltre, l'Iran parteciperà alla ricostruzione dell'Iraq, che ha bisogno dei finanziamenti e della forza di costruzione. Abadi ha visitato l'Iran, accompagnato dai ministri del petrolio, dell'elettricità, delle finanze e del commercio, che intraprenderanno dei negoziati in tali settori con la parte iraniana; la cooperazione economica tra Iraq e Iran è destinata a essere approfondita ulteriormente.