Il 29 settembre, il dibattito generale della 69° Assemblea Generale dell'Onu è entrato nel sesto giorno, nei 6 giorni passati, oltre 100 capi di stato e di governo hanno pronunciato dei discorsi. I rappresentanti di tanti paesi hanno colto tale occasione per discutere le questioni internazionali ed esprimere il loro sostegno al popolo palestinese.
Il ministro degli esteri cinese, Wang Yi, ha affermato che la questione palestinese è una ferita per la coscienza umana, la Cina ha fatto un appello all'Israele e la Palestina per realizzare il cessate il fuoco permanente. La volontà e la richiesta giusta del popolo palestinese di fondare uno Stato indipendente non possono essere rimandate a tempo indeterminato.
Il vice-primo ministro e ministro degli esteri di Siria, Walid Muallem, ha detto che i diritti legittimi del popolo palestinese, soprattutto "i diritti di tornare nel paese natale e di autodeterminazione", sono inalienabili.