Ucraina: accuse di violazione della tregua
  2014-09-09 15:47:32  cri

Il 5 settembre a Minsk, in Bielorussia, le tre parti coinvolte nella questione ucraina (Ucraina, OSCE, Russia) hanno firmato un accordo di tregua, ma durante il periodo del cessate il fuoco, si sono verificati alcuni conflitti in Ucraina orientale. L'8 settembre le due parti in conflitto hanno continuato ad accusarsi reciprocamente di violare l'accordo di tregua; lo stesso giorno la parte ucraina ha affermato che sono state rilasciate oltre 1200 persone del governo che erano state imprigionate. Lo stesso giorno il Consiglio europeo ha approvato il nuovo piano di sanzioni dell'UE contro Russia.

Il governo di Donetsk, ha annunciato che dopo le 13:00 dell'otto settembre, ora locale, alcuni cittadini hanno riportato di aver sentito degli spari. Tuttavia, la situazione generale della città rimane stabile. Durante una conferenza stampa, il portavoce della Commissione nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, Andriy Lysenko, ha ribattuto che i soldati ucraini "hanno rispettato rigorosamente l'accordo di cessate il fuoco", hanno cominciato a contrattaccare dopo aver subito degli attaccati e minacce di morte. Attualmente rimangono ancora nella posizione di occupazione antecedente la firma dell'accordo di tregua.

L'otto settembre, il presidente ucraino Petro Poroshenko ha annuciato che sin dalla firma dell'accordo di tregua, oltre 1200 persone del governo ucraino sono state liberate dalle milizie dell'Ucraina orientale. Ha affermato che ci sono ancora 863 persone detenute dalle milizie, e l'autorità ucraina si impegnerà affinché vengano rilasciate prima di questo fine settimana. Poroshenko ha dichiarato che si devono costruire delle fortificazioni attorno a Mariupol, la città circondata dalle milizie, in modo da difendere questa città e prepararsi ad affrontare le violazioni del cessate il fuoco; l'esercito ucraino proteggerà il Paese e non rinuncerà a un solo centimetro del territorio. In particolare, ha sottolineato che al momento è necessario il ritiro delle truppe straniere e la chiusura delle frontiere.

Lo stesso giorno, il presidente russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con Poroshenko, in cui le due parti hanno continuato a discutere le misure di mediazione pacifica per la crisi in Ucraina orientale. Secondo quanto reso noto dall'Ufficio stampa del presidente ucraino, i leader della Russia e dell'Ucraina hanno affermato di mediare le azioni per sostenere la messa in pratica della tregua e hanno sottolineato l'importanza della supervisione dei rappresentanti dell'OSCE per il cessate il fuoco. È stata la seconda telefonata tra Putin e Poroshenko negli ultimi tre giorni.

La sera dell'otto settembre, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha pubblicato una dichiarazione, annunciando che il Consiglio europeo ha approvato il piano di nuove sanzioni dell'UE nei confronti della Russia. Secondo la dichiarazione, il nuovo piano di sanzioni approfondirà lo scorso turno di sanzioni, in modo da costringere la Russia a "cambiare le azioni che influenzano la stabilità dell'Ucraina orientale". La dichiarazione non ha rivelato il contenuto specifico del nuovo piano di sanzioni, ma secondo la lettera aperta rilasciata da Van Rompuy e il presidente della Commissione europea José Manuel Durão Barroso, le nuove sanzioni riguardano il mercato dei capitali, gli affari della difesa, i prodotti militari e civili e le tecnologie sensibili, e alcuni funzionari della regione di Donbass (le province di Donetsk e Luhansk), della Crimea e della Russia sono incluse nella lista delle sanzioni. La dichiarazione non ha determinato la data di entrata in vigore del nuovo piano di sanzioni, ha solo affermato che entrerà in vigore in seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'UE, aggiungendo che "questo darà tempo alla valutazione dell'attuazione dell'accordo di tregua e del progetto di pace: l'UE esaminerà tutto o una parte del contenuto delle sanzioni in base all'evolversi della situazione."

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040