Si è tenuta in questi giorni, a Xiamen, la 18esima Fiera internazionale della Cina per gli Investimenti e il Commercio. Secondo quanto appreso, negli ultimi anni, l'ambiente per la cooperazione e gli investimenti della Cina ha visto dei miglioramenti costanti e il paese continuerà a creare un ambiente più internazionale e maggiormente regolamentato dal punto di vista legale, in modo da fornire maggiori facilitazioni alle imprese dei vari paesi per entrare nel mercato cinese. Inoltre, in occasione della Fiera sono stati resi noti gli ultimi dati sugli investimenti della Cina all'estero, secondo i quali, nel 2013, la loro quantità verso l'estero ha visto un aumento del venti per cento rispetto all'anno scorso, superando per la prima volta i 100 miliardi di dollari. In questo modo la Cina si è posizionata per due anni consecutivi al terzo posto al mondo come investitore all'estero.

La Fiera internazionale della Cina per gli Investimenti e il Commercio ha 18 anni di storia, ed è già diventata una piattaforma di rilievo usata dal governo cinese per comunicare importanti informazioni sulla situazione degli investimenti. Nel discorso tenuto da Wang Yang al forum sugli investimenti internazionali, il vice premier del Consiglio di Stato cinese, ha affermato che la direzione intrapresa dalla Cina è durevole, e non escluderà le imprese straniere.

"Negli ultimi trent'anni, le imprese straniere hanno offerto un importante contribuito allo sviluppo economico e sociale della Cina e sono già divenute una parte integrante indispensabile dell'economia cinese. Ora la Cina è sviluppata e dispone di sufficienti capitali, ma non potremo mai ignorare l'importanza dei capitali stranieri e non escluderemo mai le imprese straniere."

Wang Yang ha aggiunto che l'ambiente per gli investimenti e la cooperazione in Cina continuerà ad essere migliorato, e che in futuro il governo cinese presterà più attenzione alla costituzione di un ambiente per gli investimenti sia all'interno degli atti governativi e sia nella guida del business legale delle imprese. 　　

"Siamo sempre più coscienti del fatto che i capitali di alta qualità prestano più attenzione ad un ambiente di mercato equo e competitivo, ad un contesto politico che presenti le medesime caratteristiche, e ad un ambiente giuridico trasparente, ma non ad una politica preferenziale temporanea. L'ambiente degli investimenti cinese è apprezzato molto dagli investitori di vari paesi. In futuro, presteremo più attenzione a migliorare le condizioni e l'ambiente per gli investimenti. Da un lato, regolamenteremo il comportamento del governo, gestiremo in modo fermo l'amministrazione nei confronti delle imprese e del mercato, d'altro canto, rafforzeremo la regolamentazione a livello giuridico, guidando un business legale delle imprese e contrastando le attività illegali che disturbano l'ordine del mercato. "

La Fiera ha fatto conoscere agli investitori stranieri le ultime politiche adottate dalla Cina sui capitali esteri e ha costituito una piattaforma per le imprese cinesi all'estero. Secondo l'ultimo "Comunicato stampa sugli investimenti della Cina all'estero per l'anno 2013", reso pubblico nel corso della fiera, nel 2013, la quantità degli investimenti della Cina verso l'estero è aumentata del 22,8% rispetto all'anno scorso, raggiungendo i 107 miliardi e 840 milioni di dollari, superando per la prima volta il tetto dei 100 miliardi di dollari, e diventando per due anni consecutivi il terzo investitore globale verso l'estero.

Molti paesi hanno inviato delle missioni per partecipare alla Fiera, sperando di attirare l'attenzione degli investitori cinesi. Il direttore dell'ufficio per gli investimenti e la competitività della Croazia, Damir Novinic ha affermato che il suo paese ha un gran numero di progetti per infrastrutture in cui poter investire, e che le imprese cinesi potranno utilizzare il beneficio di questo rapporto con la Croazia per entrare nel mercato dell'Ue. 　　

"La Croazia si trova in una fase di costruzione di infrastrutture, e ci sono anche molte occasioni per investimenti nel settore energetico, per la costruzione di aeroporti, di strutture portuali e perfino di progetti idroelettrici. Inoltre, in qualità di membro dell'Ue, possiamo fornire dei porti alle imprese cinesi che desiderano entrare nel mercato dell'unione, e giocare così un ruolo di centro logistico. "

Gli investimenti cinesi in Zambia sono aumentati di molto negli ultimi anni. Il Segretario permanente del Ministero del Commercio e dell'Industria dello Zambia, Siakalenge ha guidato una missione proveniente dal paese africano e spera di attirare investimenti cinesi che possano portare occasioni di lavoro nello Zambia. Egli ha affermato che la politica dello Zambia sugli investimenti è molto generosa. 　　

"Le attrezzature necessarie importate in Zambia sono esenti da imposte, in accordo alla politica dei tagli fiscali per l'istituzione di fabbriche. Nell'arco di cinque anni le imprese nelle zone di sviluppo economico potranno godere dei benefici della politica di esenzione fiscale. Per quanto riguarda i tecnici specializzati cinesi, li aiuteremo ad ottenere un visto di lavoro. "

Siakalenge ha aggiunto che lo Zambia dà il benvenuto agli investitori cinesi e non è d'accordo con l'opinione che gli investimenti della Cina abbiano lo scopo di saccheggiare le risorse africane. 　　

"Quest'opinione non rispecchia l'atteggiamento del governo dello Zambia. Attendiamo gli investimenti di molte imprese cinesi nel paese. In questo momento, tra le 200 e le 500 imprese cinesi che hanno svolto la loro attività nello Zambia, alcune sono di piccole dimensioni, mentre altre sono solo di tipo commerciale, e tutte vivono in armonia con la nostra popolazione. "