Il 30 luglio, il Consiglio di Stato cinese ha pubblicato il documento "Opinioni inerenti la promozione della riforma del sistema anagrafico" (abbr. Opinioni sulla riforma del sistema anagrafico), un'importante riforma del sistema anagrafico che ha già iniziato a entrare nella sua fase di piena attuazione. Sulla base del documento, la Cina attuerà una politica di rilassamento del trasferimento di residenza e stabilirà fino al 2020 un nuovo sistema anagrafico in grado di supportare efficacemente la gestione sociale e i servizi pubblici e tutelare i diritti dei cittadini ai sensi della legge, impegnandosi affinché cento milioni d'immigrati contadini e altri abitanti residenti possano risiedere in città. Il documento, pubblicato oggi, coordina la riforma del sistema anagrafico con le riforme del settore economico e sociale, s'impegna nel guidare la popolazione agricola a trasferirsi in città in modo ordinato, e viene considerato il simbolo dell'apertura della riforma del sistema anagrafico.
Il Ministero della Sicurezza cinese è l'organo amministrativo responsabile della gestione anagrafica. Il vice ministro della Sicurezza cinese, Huang Ming, ha affermato che tale documento sarà, oggi e in futuro, un documento programmatico che guiderà la riforma del sistema anagrafico.
"Attraverso la riforma del sistema anagrafico, dobbiamo sforzarci di realizzare l'insediamento in città di cento milioni d'immigrati contadini e di altri abitanti residenti e di consentire loro di beneficiare dei servizi pubblici principali a livello locale. Nel frattempo, stabiliamo sostanzialmente un nuovo tipo di sistema anagrafico orientato alla gente, scientifico, efficiente e ordinato, e un sistema di registrazione anagrafica che unisce le aree urbane a quelle rurali. Attuiamo pienamente il sistema della carta di soggiorno e stabiliamo fondamentalmente il sistema di trasferimento dei registri di stato civile sulla base delle condizioni fondamentali, ossia la residenza e la carriera stabile e legale. Costruiamo un database d'informazioni di base della popolazione nazionale, realizzando l'integrazione e la condivisione delle informazioni intersettoriali e interregionali."
Dal punto di vista del contenuto, le Opinioni sulla riforma del sistema anagrafico prevedono disposizioni differenti sulla politica di registrazione di residenza per le città di piccole, medie e grandi dimensioni e per le megalopoli, e attuano una politica differenziata di registrazione di residenza a seconda della dimensione della popolazione e della capacità complessiva locale. Huang Ming ha affermato:
"La riforma è totalmente aperta ai comuni e alle piccole città. Basta che la gente abbia la volontà, desideri risiedere e abbia una residenza stabile e legittima e, anche se si tratta soltanto di avere una casa in affitto, può stabilirsi nella località. La riforma è fondamentalmente aperta alle città di media dimensione, basta avere una residenza e una carriera stabile e legittima, e chi intende stabilirsi nella località avrà il permesso di risiedere. La soglia si è abbassata anche per le città di grandi dimensioni. Per le città con una popolazione urbana compresa tra gli uno e i tre milioni, gli abitanti possono stabilirsi a condizione di avere una carriera stabile e legittima a tempo determinato, una residenza stabile e legittima, e di aver partecipato inoltre secondo le normative statali alle assicurazioni sociali per un certo periodo. Per le città con una popolazione urbana tra i tre e i cinque milioni, bisogna controllare adeguatamente la portata e il ritmo della registrazione di residenza in modo da evitare un'eccessiva crescita della popolazione. In merito alle megalopoli con una popolazione di oltre 5 milioni, bisogna controllare in maniera chiara e rigorosa la dimensione della popolazione, e attraverso l'istituzione di un sistema di punti e di un canale di registrazione di residenza aperto e trasparente, guidare la popolazione nell'entrata e nell'uscita, ed impegnarsi per rendere la struttura della popolazione più razionale."
Negli ultimi anni, parecchie città di piccole e medie dimensioni hanno rilassato gradualmente la politica di registrazione di residenza, mancando tuttavia di attirare molti migranti rurali a stabilirsi in città. In merito a tale situazine, il segretario generale della Commisione Statale per lo Sviluppo e la Riforma della Cina, Li Pumin, ha affermato che le città di piccole e medie dimensioni sono importanti aree di afflusso per i lavoratori migranti rurali. Per promuovere lo sviluppo della nuova urbanizzazione, bisogna prendere diverse misure e migliorare l'attrattiva delle città di piccole e medie dimensioni per i lavoratori migranti rurali.
"Innanzitutto, bisogna migliorare le condizioni del traffico delle città di piccole e medie dimensioni. Soltanto con il miglioramento delle condizioni del traffico potrà avere luogo lo sviluppo delle industrie e la concentrazione della popolazione. In secondo luogo, bisogna rafforzare la base industriale delle città di piccole e medie dimensioni e far sì che queste sviluppino le industrie caratteristiche basandosi sulle proprie forze. In terzo luogo, bisogna rafforzare la costruzione di infrastrutture comunali e di strutture di servizio di interesse pubblico."