Il 15 luglio il famoso esperto spagnolo di problemi della Cina, August Soto, ha pubblicato un articolo sul Quotidiano del Popolo, il primo grande giornale della Cina, in cui afferma che il popolo cinese gode di sempre maggiori libertà, risorse e diritti, e che la causa dei diritti umani della Cina continua ad ottenere sviluppi e progressi.
Nell'articolo Soto afferma che il problema dei diritti umani è un compito comune della comunità internazionale, ed anche un tema in cui occorre considerare le diverse realtà dei vari paesi, senza definizioni intransigenti. Circa la causa dei diritti umani della Cina, la millenaria cultura tradizionale cinese ha impresso un concetto fondamentale nella mente dei cinesi, ossia la realizzazione dei diritti umani ha come base la sicurezza, e la garanzia della sopravvivenza e dello sviluppo dell'uomo tramite la garanzia della sicurezza corrisponde alla tutela del maggiore diritto umano.
Soto osserva che i paesi europei apprezzano molto i risultati ottenuti dalla Cina nella realizzazione dello sviluppo del paese e nella soluzione del problema della povertà della popolazione. In alcuni decenni, 600 milioni di cinesi si sono emancipati dalla povertà, un record nella storia dell'umanità.
Nel testo, Soto ribadisce che il problema dei diritti umani non è un problema di un unico paese o di una certa regione del mondo, ma ha stretto rapporto con lo sviluppo economico e con la vita della popolazione. Mentre la causa dei diritti umani della Cina è in continuo sviluppo, l' Europa ha di fronte le gravi sfide della crisi economica. In alcuni paesi europei, il livello di vita è sceso e il tasso di disoccupazione è salito a livelli inimmaginabili. Anche negli Usa esiste una situazione simile. Nel frattempo nei paesi occidentali sono emersi un gran numero dei problemi di corruzione di grandi compagnie e di politicanti. E' ormai una realtà indiscutibile la retrocessione dello sviluppo dei diritti umani nei paesi occidentali, e pochissimi fra questi possono autodefinirsi un "modello di diritti umani".