Secondo quanto riportato il 3 aprile dal quotidiano "La Repubblica", in un rapporto sull'Unione europea e l'area euro, l'Ocse ha sottolineato che tra i paesi 'vulnerabili' (Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna), i costi delle unità di lavoro "sono sostanzialmente scesi, con la rilevante eccezione dell'Italia".
Riferendosi a tutti e cinque i paesi, l'Ocse spiega poi che l'aggiustamento dei prezzi è stato "inferiore a quello dei salari - riflettendo in parte le lente riforme dei mercati del prodotto - cosa che ha limitato l'effetto del calo dei costi delle unità del lavoro sulla competitività dei prezzi".
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