Il 26 dicembre dell'anno scorso, il primo ministro Abe Shinzo ha visitato il santuario Yasukuni, suscitando le forti proteste di Cina e Corea del Sud; successivamente, l'8 gennaio di quest'anno, quest'ultimo ha affermato nel corso di un programma televisivo di non curarsi delle critiche di Paesi quali Cina e Corea del Sud, e che continuerà a visitare il sacrario scintoista. Pierre Picquart, esperto francese sulla questione cinese ha indicato durante l'intervista fatta dalla nostra radio che le azioni compiute da Abe mancano totalmente di senno, e che quest'ultimo ha fatto un passo indietro. Il governo nipponico deve prendere esempio dalla Germania e presentare le proprie scuse in merito alla storia di aggressione, e guardare al futuro imparando dalla storia.
Pierre Picquart è professore di geopolitica presso l'Università di Parigi VIII.