L'8 settembre, un funzionario della Palestina ha fatto un appello all'UE per implementare le sanzioni contro gli insediamenti israeliani come quanto programmato.
Lo stesso giorno, l'alto funzionario del Fatah, Nabil Shaath, ha affermato che se l'UE rinvierà o annullerà le sanzioni, non farà altro che danneggiare il colloquio di pace israelo-palestinese in corso.
Il 7 settembre, il segretario di Stato americano John Kerry ha partecipato alla riunione non ufficiale dei ministri degli Esteri dell'UE, esortando l'UE di rinviare l'esecuzione delle sanzioni decise a luglio contro gli insediamenti israeliani. L'8 settembre a Parigi, Kerry ha affermato che Palestina e Israele sono determinati a continuare i colloqui di pace diretti ripresi alla fine di luglio.