Asia: via ai lavori del gasdotto Iran-Pakistan
  2013-03-12 16:13:35  cri

L' 11 marzo presso la città di Chabahar, nell'Iran meridionale, si è svolta la cerimonia di inizio dei lavori di costruzione del gasdotto che unirà Iran e Pakistan alla quale hanno partecipato il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, il suo omologo pakistano, Asif Ali Zardari, funzionari d'alto livello e rappresentanti provenenti da Afghanistan, Turkmenistan, Kuwait, Qatar e altri paesi.

Durante la cerimonia, Ahmadinejad ha affermato che il gasdotto porterà pace e sicurezza alla regione e ha chiesto ai paesi che si sono dichiarati amici dell'Iran e del Pakistan ma che non intendono cooperare al progetto "Peace pipeline" di non intralciare i lavori. Secondo quanto dichiarato da Ahmadinejad alcuni paesi intendono arrestare lo sviluppo dell'Iran col pretesto del nucleare, ma dal gas non si può produrre la bomba nucleare con la quale i gasdotti non hanno nulla a che fare e non vi è quindi alcuna scusa per voler contrastare il progetto. Ahmadinejad ha poi espresso il proprio apprezzamento per gli sforzi fatti da Zardari nella costruzione del gasdotto tra i due paesi.

Il presidente pakistano ha affermato che la cerimonia di inizio lavori è un momento storico. Il Pakistan e l'Iran devono rafforzare il commercio bilaterale per soddisfare le esigenze reciproche. I due paesi hanno infatti deciso di rafforzare i rapporti bilaterali e nulla riuscirà ad ostacolarli. Zardari ha aggiunto che il progetto "Peace pipeline" favorirà la prosperità e lo sviluppo del Pakistan e porterà benefici alle generazioni future, e si dice certo che lo sviluppo del proprio paese porterà maggiore sicurezza al mondo.

Il tratto iraniano del gasdotto che parte dal giacimento petrolifero e di gas del South Pars, nell'Iran occidentale, è lungo 1220 km ed è già sostanzialmente completato. Il tratto pakistano invece sarà lungo 780km e verrà costruito in due anni dai due paesi. Il gasdotto, la cui costruzione è iniziata il giorno stesso, partirà dal porto di Chabahar in Iran fino al porto di Gwadar in Pakistan.

Il gasdotto tra Iran e Pakistan fa parte del progetto "Peace pipeline" ed era stato inizialmente ideato per partire dall'Iran, attraversare il Pakistan e terminare in India, per una lunghezza totale di 2700km. Il bilancio d'investimento iniziale era di 450 milioni di dollari, ma alcuni esperti ritengono che attualmente abbia raggiunto i 700 milioni. Secondo l'accordo raggiunto dai tre paesi, fra 25 anni, l'Iran fornirà ogni giorno 150 milioni di metri cubi di gas all'India e al Pakistan al prezzo previsto dal contratto. "Peace pipeline" è stato considerato la via più economica per fornire energia al subcontinente indiano. Paesi produttori di gas come il Qatar e il Turkmenistan hanno espresso un forte interesse nei confronti del progetto e hanno partecipato ai negoziati.

Il progetto del "Peace pipeline" era stato avanzato da alcuni esperti negli anni 90, tuttavia solo dopo 10 anni di discussioni era finalmente stato posto all'attenzione dei governi ma il processo che ne seguì si dimostrò piuttosto tortuoso. A causa delle pressioni degli Usa, l'atteggiamento indiano era sempre stato passivo e alla fine l'India aveva annunciato in modo ufficioso di volersi ritirare dal progetto. Tuttavia l'Iran e il Pakistan non hanno rinunciato e l'atteggiamento del primo in particolare è sempre stato molto positivo. Nel 2007 l'Iran ha iniziato la costruzione del gasdotto sul proprio territorio e, secondo quanto riportato dai media locali, le spese di costruzione sono ammontate a circa 2 miliardi di dollari. Per aiutare il Pakistan ad accelerare la costruzione del gasdotto, l'Iran gli ha concesso un prestito di 500 milioni di dollari. Gli accordi di cooperazione del progetto sono stati firmati alla fine del mese scorso in occasione della visita di Zardari in Iran, durante la quale i due paesi hanno concordato di concludere la costruzione del gasdotto nel 2015.

I media iraniani ritengono generalmente che l'ingresso del gasdotto in Pakistan abbia l'importante significato di sventare l'isolamento e le sanzioni Usa nei confronti dell'Iran. L' 11 marzo il sito web di informazione " Tabnak" ha pubblicato un articolo secondo il quale, nonostante le forti pressioni degli Usa e dei paesi occidentali, la costruzione del gasdotto è stata avviata come previsto.

Il progetto ha un importante significato per i due paesi, in primo luogo favorisce la sicurezza della regione, rafforzerà la cooperazione e i rapporti tra l'Iran e il Pakistan e infine l'India attraverso la quale forse in futuro passerà il gasdotto, e sarà utile ad allentare le tensioni tra India e Pakistan. Inoltre grazie al progetto il Pakistan e l'India otterranno una fornitura energetica stabile ed affidabile e le enormi entrate dell'Iran ottenute dalle vendite di gas ne favoriranno lo sviluppo energetico.

    

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