Lo scrittore cinese Mo Yan alla conferenza stampa ufficiale del Premio Nobel
  2012-12-07 14:20:26  cri

Il 6 dicembre, lo scrittore cinese Mo Yan, che ha raggiunto Stoccolma per ricevere il Premio Nobel per la letteratura 2012, ha partecipato ad una conferenza stampa, in cui ha risposto alle domande dei giornalisti dei vari paesi sui temi della sua creazione letteraria, ecc.

La conferenza stampa ha attirato una folla di giornalisti cinesi e stranieri. Anche se per una bufera di neve è arrivato in Svezia in ritardo, lo scrittore era in ottimi spiriti, ed ha affrontato la serie di domande e risposte con il suo consueto stile umoristico. Egli ha detto:

"Sono venuto a Stoccolma in primo luogo per ricevere il premio Nobel, ed anche per partecipare a questa conferenza stampa. Molti l'hanno descritta in un modo pauroso, e so anche che alcuni hanno descritto me in questo stesso modo. Ma dopo il mio arrivo, ho scoperto che voi non siete affatto paurosi, per cui sono convinto che dopo avermi visto, anche voi troverete che neanch'io lo sono. Siamo lo stesso tipo di gente."

Mo Yan è già venuto a Stoccolma, la terra natale del Premio Nobel, 11 anni fa, e ha visitato il municipio, dove ogni anno viene assegnato il premio. Ricordato la scena di allora, egli ha detto:

"I miei amici, scherzando naturalmente, mi hanno detto che se scrivevo bene, forse in futuro anch'io avrei potuto venir qui a ricevere il premio. Ed io allora ho pensato che dovevo proprio farlo, così da cercare di aggiudicarmelo. Adesso che sono qui a ricevere il Nobel per la letteratura, in cuore sono felice, ma anche vergognoso, perché trovo che a questo mondo ci sono molti altri scrittori che lo meritano. Inoltre mi sembra di non scrivere abbastanza bene, per cui devo continuare a darmi da fare."

 Parlando delle cose a cui adesso aspira di più e dell'orientamento della sua futura creazione letteraria, Mo Yan ha risposto:

"Adesso la mia più grande speranza è ritornare alla mia scrivania, sedermi, e scrivere un romanzo. Alcuni dicono che uno scrittore, dopo aver ottenuto il Nobel, non riesce più a scrivere bene. Ma molti bravi scrittori hanno infranto questo mantra, ed io farò di tutto per entrare fra le loro file ed infrangerlo a mia volta. Cerco sempre il cambiamento nella mia creazione, questo cambiamento è una ricerca di innovazione artistica, inoltre, mentre il mondo cambia, anch' io ho dei nuovi modi di pensare. Quindi in questo mondo non esistono degli scrittori che non cambiano mai.".

Mo Yan ritiene che la creazione dei giovani scrittori vada attivamente sostenuta.

"Penso che non solo in Cina, ma anche in tutto il mondo ci siano molti giovani scrittori. Molti criticano in vario modo le loro opere, ma io mantengo sempre un atteggiamento di sostegno nei loro confronti. Secondo me, ogni generazione ha la propria vita, quindi deve avere la propria letteratura. E' impossibile che ogni grande scrittore piaccia a tutti i lettori. Per la nostra futura letteratura, possiamo soltanto sperare nei giovani scrittori. "

Mo Yan, il primo scrittore di nazionalità cinese vincitore del Nobel per la letteratura, quando lo riceverà il 10 dicembre, dovrà anche pronunciare un discorso. Egli ha rivelato che la bozza del discorso è già pronta, e verterà sulla sua vicenda personale.

 

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