Secondo quanto reso noto, il Consiglio dell'UE il 15 ottobre, durante la riunione nel Lussemburgo, ha deciso di prolungare le sanzioni alla Bielorussia fino al 31 ottobre 2013 poiché la situazione dei diritti umani nel paese non è stata migliorata.
Il 15 ottobre a Minskaja il portavoce del Ministero degli Esteri della Bielorussia, Savineyh, ha affermato che la decisione dell'UE di prolungare le sanzioni nei confronti del suo paese provocherà il raffreddamento delle relazioni fra le due parti, arrecando i danni a tutte le parti.
Il giorno stesso, il Ministero degli Esteri bielorusso ha affermato in una dichiarazione che la Bielorussia intende avere un dialogo costruttivo con l'UE, la invita quindi ad annullare le sanzioni e a fare dei passi concreti verso la ricostruzione della fiducia reciproca.