Il Xinjiang... quando pensiamo a questa immensa regione cinese, pensiamo al grande deserto di Taklimakan, il più esteso deserto sabbioso della Cina, pensiamo alle steppe aride, alle ampie praterie, pensiamo ai monti Tianshan e pensiamo anche all'affascinante "Via della seta", che un tempo attraversava questa regione, percorsa per secoli da carovane di mercanti che andavano e venivano dalla Cina all'India, alla Persia, all'Arabia, all'Impero Romano con carichi di seta e gemme preziose. Infatti, Xinjiang è un luogo policromo e possedendo una fisionomia geografica policroma, gli abbigliamenti policromatici, gli edifici policromi, e la frutta policroma.
La Regione Autonoma del Xinjiang Uygur è la più grande regione del nostro Paese ed è abitata da più di 40 minoranze etniche, di cui la principale, è costituita dagli Uiguri. Nel Xinjiang vivono oltre 7 milioni di uiguri, concentrati in particolare a Kashgar, Hetian e Aksu, a sud dei monti Tianshan.
Il Xinjiang è una regione dove si praticano varie religioni. L'islamismo esercita un'influenza notevole nella vita sociale locale. Attualmente nelle varie parti della regione esistono 23 mila fra moschee e altre sedi di attività religiose, come templi lamaisti e chiese, in grado di soddisfare le esigenze dei fedeli. Le principali organizzazioni religiose del Xinjiang sono l'Associazione Islamica, l'Istituto dei testi islamici, l'Associazione Buddista, ecc.
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