I 60 anni della diplomazia cinese, una volta splendida della Nuova Cina
  2009-09-22 19:23:00  cri

Sessanta anni fa, quando fu solennemente fondata in Oriente la Repubblica Popolare cinese, ciò che la Nuova Cina rossa dovette affrontare furono le sfide della politica di isolamento da parte del mondo occidentale. Da allora, iniziò a persistere nella politica estera di pace, indipendente ed autonoma. In 60 anni, il paese da povero e debole è diventato forte e prospero; ciò che non è cambiato è il suo perseguimento della pace mondiale. Oggi tutto il mondo si è reso conto che il paese ama la pace, ha il coraggio di assumersi responsabilità ed è divenuto un fattore importante ed immancabile nella politica mondiale. La pagina di commento di oggi vi illustrerà il processo di formazione della strada cinese della diplomazia di pace sulla base del cambiamento dei ruoli e delle cifre.

Il primo ottobre di 60 anni fa, dalla torre Tian'anmen, Mao Zedong annunciò la fondazione della Nuova Cina; la diplomazia di umiliazione della Vecchia Cina, durata più di 100 anni, svanì come cenere al vento. Tuttavia, nel primo periodo della fondazione, dovette affrontare l'isolamento, il contenimento ed il blocco dei paesi occidentali. La Nuova Cina è riuscita a rispondere ad ogni tipo di accusa, critica ed ostilità dei paesi occidentali con il suo coraggio e capacità, ergendosi di fronte al mondo con il carattere e la forma di una democrazia indipendente ed autonoma.

I diversi cambiamenti della situazione internazionale e l'intelligenza accumulata da una cultura di 5000 anni hanno fatto sì che la distanza ed i malintesi divenissero comprensione e fiducia. Una volta stabilito il tema di un'epoca nella pace e nello sviluppo, la lotta e le divergenze sull'ideologia sono state sostituite da amicizia, cooperazione, mutuo vantaggio e win-win. Inoltre, la profondità del livello di amicizia tra la Cina di oggi ed i vari paesi del mondo, l'ampiezza degli ambiti di cooperazione ed il livello di interdipendenza reciproca sono inimmaginabili. Come ha affermato il ministro degli Esteri cinese, Yang Jiechi:

"E' stata approfondita di giorno in giorno la nostra cooperazione di mutuo vantaggio con i grandi paesi emergenti e sono state continuamente rafforzate la coordinazione e la concertazione negli affari internazionali. Abbiamo già risolto i problemi di confine con la maggior parte dei paesi limitrofi, promuovendo e guidando attivamente il processo di cooperazione regionale e svolgendo un ruolo costruttivo e particolare sui problemi focali. E' stata continuamente approfondita la cooperazione amichevole di buon vicinato con i paesi circostanti e consideriamo da sempre il rafforzamento dell'unità e della cooperazione con i vari paesi in via di sviluppo un fulcro della politica diplomatica; sono stati quindi consolidati maggiormente i rapporti d'amicizia tradizionali con essi."

In 60 anni di diplomazia, i paesi con i quali sono state allacciate relazioni diplomatiche sono passati dai 18 del primo periodo della fondazione della Nuova Cina agli attuali 171. Dietro le cifre, vi è il continuo arricchimento dei contenuti dei rapporti con questi.

I rapporti sino-americani sono passati una via di isolamento al dialogo e cooperazione e stanno entrando in una nuova fase di rapporti bilaterali completi e di attiva cooperazione del 21° secolo.

Quelli sino-russi sono passati dall'alleanza al confronto, dal disgelo alla normalizzazione, realizzando anche una transizione stabile dalle relazioni sino-sovietiche a quelle sino-russe; nel frattempo, i rapporti di partnership di coordinamento strategico stanno sviluppando continuamente ad un livello alto in maniera stabile e salutare.

Tra Cina ed Europa sono già stati stabiliti rapporti completi di partnership strategica; il dialogo e la cooperazione a vari livelli ed in numerosi ambiti continuano ad aumentare.

Quelli sino-giapponesi, secondo uno spirito di affrontare il futuro traendo lezioni dalla storia, sono stati continuamente sviluppati, facendo sì che il mutuo vantaggio strategico tra le due parti mantenga sempre una buona tendenza di sviluppo.

Negli ultimi 60 anni, sulla scia della prosperità e della forza dello Stato e dei cambiamenti dei tempi, la diplomazia cinese sta continuando ad affrontare cambiamenti profondi. Senza dubbio, in futuro, l'integrazione tra la Cina e il Mondo sarà sempre più stretta.

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