Hangzhou: il giovane svizzero Liam Bates nominato "Moderno Marco Polo-Mister Hangzhou"
  2014-06-04 16:20:43  cri

Siamo state al Grande Canale imperiale, che è stato ristrutturato da qualche anno dal comune, per cui si possono visitare negozi e case da tè lungo gli argini, e musei ricavati da fabbriche smantellate. Si può anche salire su un ponte ad arco in pietra, che ha davanti due draghi in pietra che proteggono il fiume dalle piene. Abbiamo fatto un giro in barca, notando con piacere la gondola donata a Hangzhou dal comune di Venezia, sistemata sulla riva.

La visita al Grande Canale è stata proprio bella! Per chi non lo sapesse, il Grande Canale imperiale è stato costruito al tempo della dinastia Sui, nel settimo secolo d.C., per portare nella capitale Beijing il riso del sud della Cina.

Un'opera colossale per i tempi! Ma ora torniamo al nostro evento speciale: il 20 maggio alla casa da tè Kaixin di Hangzhou, situata lungo il Grande Canale imperiale, si è tenuta la cerimonia di assegnazione del titolo di "Moderno Marco Polo-Mister Hangzhou" e di apertura al turismo del Grande Canale. Dopo un anno di valutazione della parte organizzatrice, il giovane svizzero Liam Bates (nome cinese Li Mu) ha battuto tutti gli altri candidati, più di ventimila, aggiudicandosi il titolo di Mister Hangzhou. Nei giorni successivi, ha effettuato un viaggio culturale incentrato sul Grande Canale di Hangzhou, così da presentare la città al mondo intero e condividere in rete le sue esperienze sul posto.

Nel corso della cerimonia, il direttore della Commissione del Turismo di Hangzhou, Li Hong, ha consegnato al vincitore la lettera di incarico. La nostra Gabriella ha condiviso con Bates la sua esperienza di scambi culturali tra Occidente e Oriente.

Infatti Gabriella è l'autrice del testo bilingue, cinese e italiano, "La Cina ai miei occhi" (titolo cinese "Diario cinese di un Marco Polo contemporaneo"), che è stato molto apprezzato dal pubblico dei due paesi. Nel corso dell'evento, è emerso come Gabriella e Liam esprimano entrambi lo spirito di Marco Polo, ognuno a modo suo.

E l'idea di nominare un moderno Marco Polo per promuovere Hangzhou nel mondo mi sembra davvero simpatica! Per sapere i motivi del progetto, ora diamo la parola al direttore della Commissione del Turismo di Hangzhou, Li Hong:

"I motivi sono molti. La città di Hangzhou storicamente ha sempre avuto dei rapporti con l'Europa, ma non è una città portuale. Però c'è un personaggio importante e significativo di cui parlare, l'italiano Marco Polo, che a suo tempo fu consigliere di Khubilai Khan, e che nel suo 'Milione' dedica ben 15 pagine alla descrizione in dettaglio di Hangzhou. Sappiamo che il suo libro ha esercitato una forte influenza sulla sua epoca, ma anche oggi la sua esperienza di viaggio dall'Occidente all'Oriente va elogiata. Questi due fattori possono creare un link fra Marco Polo e il nostro desiderio di promuovere il turismo di Hangzhou".

Il direttore della Commissione del Turismo di Hangzhou, Li Hong, un cinquantenne pieno di vita che parla un ottimo inglese, ha ricordato che nel "Milione" Marco Polo definisce Hangzhou una città "celeste, paradisiaca e nobile", una valutazione molto alta di cui bisogna tener conto. Ha aggiunto che il secondo fattore da valorizzare è il Grande Canale imperiale, ascoltiamo:

"In realtà, per gli occidentali, la reputazione del Grande Canale imperiale è maggiore di quella del Lago dell'Ovest. Il Grande Canale è considerato un mega-progetto dell'umanità, di influenza pari a quella della Grande Muraglia, di cui approfitteremo per promuovere l'internazionalizzazione del turismo di Hangzhou. In questo ambito pensiamo che Marco Polo rappresenti il migliore punto di collegamento tra i paesi occidentali e Hangzhou".

Marco Polo rimase per ben 17 anni in Cina, dove ha viaggiato molto nelle vesti di funzionario dell'imperatore cinese. Ha anche visitato a suo nome l'India, la Birmania e il Tibet.

Nella nostra epoca, i mezzi di trasporto e di comunicazione sono enormemente più veloci rispetto al XIII secolo, quando Marco Polo visitò l'Asia. Di conseguenza, tramite la piattaforma di social media come Facebook, Twitter e Pinterest, la città di Hangzhou ha aperto un concorso globale per il moderno Marco Polo-Mister Hangzhou.

Le richieste erano le seguenti: il moderno Marco Polo doveva essere un occidentale familiare con la propria cultura, ma che ama la cultura cinese e vuole presentare la Cina all'Occidente, che conosce la città di Hangzhou, ha una forte influenza nei social network, sa raccontare al meglio la sua esperienza a Hangzhou, e sa girare dei video che attirano molti fans sui social media.

E il vincitore del concorso, Liam Bates, soddisfa tutti questi requisiti. E' un ragazzo sveglio e simpatico, che parla un ottimo cinese, oltre all'inglese e al francese, e conosce benissimo le arti marziali cinesi...

"Sono svizzero, di madrelingua francese, originario del Cantone Vallese, che è molto vicino all'Italia, al Colle del Sempione."

Nato in Svizzera, Liam Bates ha frequentato la scuola internazionale del Cantone Vallese, dove ha incontrato e imparato diverse culture. All'università in Canada, ha scelto i corsi di produzione cinematografica e di lingua cinese, con l'idea di girare dei film e dei documentari in Cina. La madre è americana, mentre il padre inglese è cresciuto in Africa. I suoi genitori sono entrambi dei viaggiatori amanti dell'avventura, e da giovani hanno esplorato molti paesi del mondo. Nel 1985, sono andati da Hong Kong a Beijing in bicicletta!

Un'esperienza unica per quei tempi! Certo che dei genitori così sono stati un esempio per Liam e per la sua avventura in Cina. Di seguito, Liam ci parlerà del suo amore per la Cina.

"Il mio amore per la Cina è iniziato dai film di kongfu. A 16 anni ho iniziato a vedere i film di Jackie Chan e di Jet Lee, mi sono appassionato al kongfu e sono venuto in Cina a impararlo. Alla fine mi sono innamorato di tutta la Cina, non solo del kongfu. Sono venuto d'estate per la prima volta per due mesi a 16-17 anni, poi sono tornato in Svizzera, e sono tornato qui spesso per dei viaggi, per 3 mesi ogni volta, 2 mesi di viaggio e uno di studio del kongfu. Ho studiato cinese qui e poi in Svizzera all'università, la lingua, la cultura, e la storia della Cina. Dopo la laurea mi sono trasferito in Cina, e ci abito da 5 anni. Viaggio molto sia in Cina che nel resto dell'Asia e in America del Nord, faccio dei documentari per la TV cinese sulla Cina e su altri paesi, per il pubblico cinese. Amo i luoghi non turistici, quelli non conosciuti, che sono difficili da capire. Su Wikipedia ci sono molte notizie sui luoghi comuni! Io presento la gente che vive lontano, isolata. Lavoro per il pubblico cinese, ma adesso, con Marco Polo, posso anche presentare la Cina agli stranieri."

Cari amici, prima dell'intervallo musicale Liam Bates ci ha parlato della sua infanzia in Svizzera e poi della sua vita in Cina. In questo concorso globale, questo giovane svizzero ha vinto senza fatica il titolo di moderno Marco Polo, ma da quale punto di vista intende presentare al mondo la città di Hangzhou? Ascoltiamo:

"In queste due settimane con la mia cinepresa filmerò molto qui, poi nel resto dell'anno metterò molti video in rete, presentando delle storie interessanti, per dire che la Cina non è solo un paese con 5000 anni di storia, e che Hangzhou non è solo un lago con delle ville intorno".

Nella veste di moderno Marco Polo, che impressione ha di Marco Polo?

"E' un avventuriero molto conosciuto nel mondo. Pare che sulla nave di Cristoforo Colombo abbiano trovato il suo libro. Si sa che ha fatto dei viaggi straordinari, e anch'io adoro viaggiare... Ma è difficile essere un Marco Polo moderno perché il mondo è del tutto cambiato. Ma partire per dei luoghi sconosciuti e presentarli al pubblico, raccontare delle storie, questo è lo spirito di Marco Polo."

Cosa vuole dire Liam Bates ai turisti stranieri che vengono ad Hangzhou? Ascoltiamo:

"Voglio innanzitutto spiegare ai turisti la pronuncia esatta di Hangzhou, con l'acca aspirata, che molti non conoscono. E poi che è bello venire qui, Hangzhou non è Beijing o Shanghai, che sono delle grandi città, qui si può capire meglio la Cina. Ci sono molti elementi: il tè, le donne locali, dall'opera Baishizhuan, e poi eroine rivoluzionarie come Qiu Jing... In queste due settimane penso che capirò molte cose su questo tema".

Cari amici, con la cerimonia al Grande Canale imperiale, è anche ufficialmente iniziato il viaggio culturale di 15 giorni del moderno Marco Polo, in cui Bates ha percorso il Grande Canale, concentrandosi su cinque temi: il tè, la stampa, le arti marziali, la seta e la medicina tradizionale cinese. Per l'occasione, egli ha goduto pienamente la bellezza di Hangzhou, ha studiato la sua cultura e ha accumulato materiale per il suo lavoro di promozione della città. Oltre a Hangzhou, egli ha visitato anche altre città lungo il Grande Canale, ossia Huzhou, Suzhou e Yangzhou, stimolando il successo della candidatura del Grande Canale a Patrimonio Culturale mondiale.

Possiamo dire che questa iniziativa promuove anche la candidatura del Grande Canale imperiale a Patrimonio culturale mondiale da parte di Hangzhou e delle altre città lungo il canale. Nella seconda metà di giugno a Doha, in Qatar, si terrà la 38esima Conferenza Mondiale del Patrimonio Culturale mondiale. Quindi questo è un momento cruciale per la candidatura del Grande Canale!

Nel viaggio, Liam Bates è accompagnato da due adulti che amano e conoscono a fondo Hangzhou, e da due ragazzi, scelti in un concorso di pittura del Canale, che raffigurano le scene viste nel percorso. I loro disegni saranno incorniciati e regalati a Bates, nella speranza che trasmetta al mondo intero l'amicizia e l'apertura della città di Hangzhou.

Durante la cerimonia, il direttore della Commissione del Turismo della città di Hangzhou, Li Hong, ha spiegato che per favorire i contatti con l'estero, alla fine del 2014 sarà aperta un'altra linea aerea diretta fra Hangzhou e un paese europeo, oltre a quella già esistente fra Hangzhou e Amsterdam. Se tutto andrà bene, saranno anche aperte delle linee aeree dirette con Mosca e Parigi, con le città della costa ovest degli Usa e con Buenos Aires.

Sono senz'altro delle ottime notizie per il turismo di Hangzhou. E parlando del numero dei turisti stranieri a Hangzhou, la città si classifica al quinto posto in Cina, dopo Beijing, Shanghai, Guangzhou e Shenzhen. Essendo una città non costiera, la performance non è male.

Ma Li Hong non è soddisfatto di questi risultati. Dice che l'aumento dei turisti stranieri, soprattutto occidentali, può fare da stimolo al loro lavoro di promozione, visto che si assumono, in questo caso, la responsabilità di esaminare tutte le condizioni del turismo locale, così da migliorarle.

Cari amici, forse non sapete che Hangzhou è gemellata con Pisa sin dal 2008, e che le due città hanno realizzato molti scambi economici, commerciali e culturali. Ce ne parlerà sempre il direttore della Commissione del Turismo di Hangzhou, Li Hong:

"Ogni volta che la delegazione del governo di Hangzhou va in Italia, si ferma sempre per tre-quattro giorni a Pisa. Inoltre, ogni anno, all' Esposizione Internazionale del Lago dell'Ovest partecipa sempre una delegazione di Pisa, con esponenti dei settori del turismo, del commercio e dell' arte, e professori, il sindaco e i consiglieri comunali. Possiamo dire che le due città hanno molti punti comuni: entrambe vantano una lunga storia e tanti siti turistici. Sebbene in termini di grandezza Hangzhou sia molto più grande di Pisa, quest'ultima è straordinaria sotto tanti punti di vista".

 

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