L'innovazione tecnico-scientifica fa il destino di un'azienda
  2014-03-13 17:23:37  cri

Il 5 marzo, al suono della "Marcia di benvenuto", si è aperta al Palazzo dell'Assemblea del Popolo di Beijing la seconda sessione della 12° APN. Il signor Lu Qingguo, del distretto di Quzhou, nella provincia dello Hebei, è venuto a Beijing per svolgere per la seconda volta il suo ruolo di deputato.

Lu Qingguo è il CEO della Chenguang Biotech Group Co., Ltd., un'azienda che si occupa di estrarre e lavorare i principi attivi delle piante. Nel 2000, Chenguang era una piccola azienda che produceva ogni anno 3-4 tonnellate di pigmento rosso di peperoncino, al momento il suo unico prodotto. Tramite l'innovazione tecnico-scientifica e l'upgrading degli impianti, nel 2010 la sua capacità di produzione annuale di pigmento rosso di peperoncino ha raggiunto le 2-3 mila tonnellate, più del 50% della quota del mercato mondiale, piazzandosi stabilmente al primo posto nel mondo. In veste di deputato dell'APN, il maggiore interesse di Lu Qingguo è il margine di sostegno del governo cinese all'innovazione tecnico-scientifica. Egli ci ha detto:

"Lo sviluppo di Chenguang è strettamente legato all'innovazione tecnico-scientifica. Senza una continua innovazione, non ci sarebbe l'attuale situazione della società, né il primo posto al mondo della Cina per la capacità di produzione di pigmento rosso di peperoncino. Usufruendo dei risultati innovativi del pigmento, Chenguang ha sviluppato altri prodotti estratti dai principi attivi di altre piante, fra cui le serie di estratti di pigmenti naturali, di spezie, e di sostanze farmaceutiche ad uso preventivo e nutrizionale. Abbiamo studiato e sviluppato decine di prodotti di alcune grandi categorie, piazzandoci al primo posto per il fatturato dell'export fra le imprese agricole della provincia dello Hebei".

In veste di deputato dell'APN e di imprenditore privato, Lu Qingguo spera che durante le due sessioni dell'anno corrente il governo vari delle politiche favorevoli all'innovazione tecnico-scientifica e allo sviluppo delle imprese non statali. Pieno di aspettative, ha ascoltato con attenzione il rapporto di lavoro del governo presentato dal premier Li Keqiang alla 12° APN. Nel rapporto, Li Keqiang ha detto:

"L'innovazione è la forza motrice originaria del regolamento e dell'ottimizzazione della struttura economica, quindi bisogna assegnarle una posizione prioritaria nel quadro generale di sviluppo del paese, e promuovere lo stretto collegamento fra la scienza e tecnologia e lo sviluppo economico e sociale, così da portare l'industria cinese ad entrare nella catena globale di alto valore. Dobbiamo accelerare la riforma del sistema della scienza e tecnologia, rafforzare la posizione specifica delle imprese nel corso dell'innovazione, ed incoraggiare le imprese a stabilire organismi di ricerca e sviluppo, formando un'unione di innovazione congiunta fra i settori della produzione, degli studi e delle ricerche".

Dal rapporto di lavoro del premier, Lu ha capito che la Cina continuerà a rafforzare il margine di sostegno alle aziende che portano avanti l'innovazione tecnologica, il che l'ha molto soddisfatto. Quanto al rafforzamento della posizione delle imprese nell'innovazione tecnologica, di cui parla il rapporto, Lu Qingguo osserva:

"In passato le risorse tecnico-scientifiche della Cina si concentravano negli istituti di ricerca. Nella realtà molte PMI non disponevano di capacità di innovazione, e dal canto loro gli istituti di ricerca perseguivano l'obiettivo dei risultati tecnico-scientifici e non quello dell'industrializzazione, quindi molti risultati e brevetti tecnico-scientifici rimanevano nei cassetti e negli armadi, con un tasso di trasformazione molto basso. Se le imprese aprono centri di ricerca e sviluppo, prima viene di sicuro il mercato, poi la ricerca e alla fine la trasformazione in produzione. Le imprese non possono fare ricerche che non vengano trasformate in produzione. In questo modo il tasso di trasformazione dei risultati tecnico-scientifici risulta altissimo. Questa deve essere la direzione principale della riforma e dello sviluppo tecnico-scientifico cinese".

Nella veste di deputato dell'APN, oltre a seguire con attenzione lo sviluppo del proprio settore, Lu Qingguo ha anche presentato una proposta legata alla grande valorizzazione dell'Ovest della Cina sulla base delle esperienze della sua azienda. Egli afferma che la Chenguang ha aperto cinque filiali nel Xinjiang per produrre pigmenti naturali di piante, fra cui pigmento rosso di peperoncino, il che ha indotto la trasformazione della struttura della coltivazione agricola locale, aumentando anche gli introiti dei contadini. Egli propone che per la grande valorizzazione dell'Ovest si aumenti il sostegno alla tecnologia dei settori della Cina centro-occidentale. Egli afferma:

"La nostra azienda ha portato nel Xinjiang non solo capitali, progetti e tecnologia, ma anche personale e prodotti maturi. Per esempio, nel 2006 abbiamo cominciato a produrre pigmento rosso di peperoncino nel Xinjiang. Allora nel sud della regione soltanto 7 mila ettari erano coltivati a peperoncino. Attraverso alcuni anni di sviluppo e grazie allo stimolo di Chenguang, una decina di aziende hanno aperto degli stabilimenti nel Xinjiang, e la coltivazione di peperoncino si è ampliata a più di 40 mila ettari. Tutto ciò ha svolto un ottimo ruolo per la regolazione della struttura della coltivazione e l'aumento degli introiti dei contadini, per cui gli Uygur locali accolgono con favore progetti del genere. In realtà, questi sono progetti molto significativi per lo sviluppo dell'Ovest cinese".

Il sostegno dello Stato alle imprese che portano avanti l'innovazione tecnico-scientifica ha rafforzato la determinazione di Lu Qingguo di guidare l'azienda nell'upgrading della struttura settoriale sulla base dell'innovazione. Egli afferma che l'estrazione dalle piante è un ottimo settore, legato da un lato alle zone rurali e all'aumento degli introiti dei contadini, e dall'altro all'innovazione tecnico-scientifica e al fatturato dell'export. La Chenguang continuerà a impegnarsi nell'innovazione e a studiare e produrre prodotti con un valore aggiunto sempre più alto.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040