Il monte Taishan
  2012-07-30 23:58:02  cri

Circa 2-3 miliardi di anni fa, questo massicio montuoso si ergeva stabilmente sulla pianura della Cina orientale e l'enorme corpo roccioso ha perfettamente registrato nei millenni i cambiamenti della Terra.

I capi tribali dell'anitichità bruciavano la legna secca sulla cima di questo monte ottenendo cosi il mandato celeste. Cosi facendo il monte fu considerato dai sovrani delle varie dinastie come un luogo divino con stretti legami con il cielo.

Oggi la gente crede ancora che questo sia l'ingresso al mondo immortale. Gli spiriti tornano qui per terminare il ciclo della vita.

Il monte Taishan si trova al centro della provincia dello Shandong. Lungo più di 200 km da est a ovest, largo circa 50 da nord a sud, occupa una superficie di 426 kmq, con il cima più alta che arriva a 1545 m.

Nell'antichità gli antenati cinesi credevano che il mondo fosse sostenuto da 5 massici montuosi che venivano onorati in cinese con il nome Yue, e lo Yue orientale è proprio il monte Taishan.

Il massicio si erge sull'estremità orientale del paese, e ogni giorno accoglie per primo la nascita del sole. Quindi la gente è convinta che la vita abbia avuto inizio qui e il monte Taishan viene definito il primo dei 5 Yue.

Secondo le leggende cinesi, il Taishan era una terrazza per comunicare con il cielo. I 72 sovrani dell'epoca primitiva tennero tutti una cerimonia di sacrificio al cielo, intitolato "Chaiwang", durante il quale le fiamme e il fumo della legna si elevavano al cielo, ricevendo in quel momento il mandato celeste e consacrando il loro potere .

Il tempio Dai si trova ai piedi di Taishan. I suoi principali edifici si concentrano lungo un asse centrale lungo 405 m nord sud. Qui era il luogo in cui i sovrani delle varie generazioni tenevano cerimonie di riconoscimento del loro potere da parte del cielo e i sacrifici alla divinità del monte Taishan.

All'inizio dell'inverno dell'anno 1008 d.C., dopo un viaggio faticoso di 17 giorni, l'imperatore Zhaoheng della dinastia dei Song settentrionali, a capo di un corteo, arrivò al Tempio Dai. L'imperatore affermò che erano le divinità nei suoi sogni che gli avevano indicato il percorso per il monte Taishan per ricevere il mandato.

Sulla base di antichi documenti, si narra che nell'anno 219 a.C., il primo imperatore cinese, Qinshihuang, si recò sul monte Taishan, facendo sacrifici al cielo su una piataforma in terra battuta sulla cima della montagna. Egli pulì la polvere ai piedi del monte per esprimere il proprio rispetto alla terra, ai monti e ai fiumi. Questo era il misterioso rito per la consacrazione del potere. Attraverso il massicio di Taishan, l'imperatore Qinshihuang voleva comunicare al mondo che il suo potere imperiale era stato donato dal cielo, quindi sacro e al quale tutti dovevano massimo rispetto. D'allora in poi il Taishan divenne il monte che apparteneva solo alle famiglie imperiali.

1227 anni dopo, l'imperatore Zhao Heng della dinastia Song continuava la sua solenne cerimonia di riconoscimento del potere.

Un enorme dipinto murale nel tempio Dai descrive proprio la scena della cerimonia di riconoscimento del potere da parte del cielo, in cui l'imperatore Zhao Heng alza uno scettro in giada sul petto con espressione solenne. Un generale dall'aspetto imponente sta guidando il corteo anteriore, i funzionari hanno visi modesti, mentre gli ufficiali esprimono generosità. Questi seguono il loro imperatore. Si tratta di un evento grandioso.

La statua della divinità Taishan viene venerata nella sala Tiankuang, una maestosa costruzione sostenuta da numerose colonne lignee con meravigliose decorazioni. La Tiankuang è la sala principale del tempio Dai. Si tratta di un antico edificio eretto su un'ampia e alta terrazza, con un tetto a due piani e a 4 pendii, una struttura architettonica rigorosamente modellata su quella degli edifici imperiali, così il tempio si classifica tra i tre maggiori complessi imperiali ancora conservati in Cina.

Per il sogno di un imperatore di mille anni fa, il Tempio Dai riservato alla divinità Taishan, si erge ancora oggi in tutta la sua magnificenza.

Attraversando il tempio Dai, dopo la porta Yitian, inizia veramente la strada verso la cima del Taishan. La via è ondulata e piana e immersa in una atmosfera silenziosa. Le steli lungo le strade mostrano il buon gusto degli intellettuali del passato.

Questo è un tratto tranquillo per salire sul monte Taishan. Tuttavia dopo il ponte Yunbu nella valle, la strada diventa sempre più pendente.

In questo tratto si possono vedere quattro enormi caratteri incisi su una parete del monte: "Lin Yu Cang Sheng", ossia la pioggia che nutre la vita naturale, avvertono la gente che l'acqua cristallina della fontana sul monte può curare i disturbi del cuore.

Arrivati alla porta Shengxianfang, all'improvviso il monte comincia ad avere una forte pendenza. Per circa 1 km, la strada tortuosa ha una pendenza di più di 45°. Questo è il famoso sentiero a 18 curve del Taishan. Nel corso di questa arrampicata, con il desiderio di arrivare in cima e salutare il cielo, la gente sa che questo è l'ultimo tratto prima di raggiungere la vetta. Solo dopo aver finito questo percorso difficile, la gente può raggiungere il posto ideale per ritemprare lo spirito. Da qui si intravede il mondo celeste, e a pochi metri il confine tra il mondo umano e quello celeste.

Oltrepassando la Nantianmen, ossia la porta del cielo meridionale, e camminando lungo il dorso montuoso, l'uomo entra nella città celeste. Il mondo immortale è solo un'immaginazione degli uomini, ma sul cima del Taishan, si può camminare tranquillamente al di sopra del cielo.

Gli alberi secolari crescono tra le fenditure delle rocce. che vengono lacerate dalle loro grosse radici. Il corpo montuoso del Taishan è totalmente composto da rocce, tuttavia la copertura verde raggiunge l'80%. La flora locale è composta principalmente da spermatofite, piante ligneee e erbe, che si distribuiscono verticalmente lungo le pareti rocciose in modo ben distinto. Il massicio di Taishan è una delle zone al mondo con questa tipica distribuzione della flora lignea. L'alto e imponente monte di Taishan, si erge dalla pianura. La conformazione e le venature delle rocce mantengono ancora tracce dell'era geologica di oltre 2,5 miliardi di anni fa e i segni di vita sulla Terra. Le tre faglie perfettamente conservate sono simboli del robusto corpo del Taishan che ci ricordano i suoi enormi cambiamenti.

Nell' aprile dell'anno 1790, il monte Taishan accolse un ospite speciale, ossia l'imperatore Qianlong della dinastia Qing. In abito degli intellettuali, Qianlong si arrampiccò sul monte per compiere un evento diverso dai sovrani precedenti. Su una roccia alta 30 m, larga 12, Qianlong fece incidere una poesia che elogia il monte Taishan, ecco la maggiore opera calligrafica su pietra, la stele Wanzhang, ossia 10 mila metri. Essendo una sua creazione, Qianlong affermò con orgoglio di aver lasciato un'impronta di sigillo sul monte Taishan, un enorme quadro pittorico di paesaggio naturale ad inchiostro.

Il monte di Taishan non è stato visitato solo dagli imperatori e divinità, qui pervade anche atmosfera poetica e riflessiva. Gli intellettuali delle varie generazioni al loro viaggio sul Taishan, lasciarono molte opere letterarie e poetiche sulle rocce. Queste incisioni calligrafiche mostrano non solo una perfetta forma artistica, ma riflettono anche le riflessioni sulla vita umana da parte del ceto intellettuale cinese nei vari periodi.

Oltre 2500 anni fa, nasceva nelle vicinanze del Taishan il più grande filosofo e pensatore cinese: Confucio. Si narra che quando era giovane, Confucio sali sul Taishan. Una volta arrivato in cima, sospirando disse che sul monte tutto il mondo sembrava piccolissimo. Sulla base di questa vicenda, i posteri hanno costruito il Tempio di Confucio sul cima della montagna, nella speranza che il suo pensiero possa echeggiare nei secoli.

In più di mille anni, le varie religioni hanno trovato il proprio spazio sul monte di Taishan. Il Taoismo, che affiancava i rituali durante la cerimonia del mandato celeste, fu la prima religione ad arrivare sulla montagna. In qualità di religione autoctona, il Taoismo è noto per il suo supremo culto per il Dao, secondo cui vivere nel mondo è una cosa gioiosa, la morte è dolore, quindi si propone alla gente di non andare alla ricerca di fama e ricchezza, ma al contrario vivere una vita semplice, attenersi alle pratiche e agli esercizi fisici e mentali quotidianamente per prolungare la vita e condurre una esistenza pacifica.

Il tempio Yuhuang, eretto sul cima del Taishan, si trova su una posizione più alta rispetto agli altri templi taoisti locali. Ignota la sua data di costruzione, gli edifici ancora conservati sono l'opera di una ricostruzione effettuata nel 1483 sotto la dinastia Ming con finanze dell'impero.

Nella sala principale, viene venerato l'imperatore Yuhuang, che secondo le dottrine taoiste, è la divinità suprema che controlla i mondi celesti, terrestri e gli inferi, con un potere assoluto come i sovrani umani.

Nella sala occidentale è venerata una divinità che padroneggia la ricchezza nel mondo celeste e in quello umano. Egli porta nelle mani un pezzo d'oro e un Ruyi di giada, simbolo di fortuna. Si tratta di una divinità molto venerata dalla popolazione cinese.

Curiosa la posizione della divinità della ricchezza che si trova di fronte alla sala orientale dedicata al culto buddista del bodhisattva Avalokitesvara. Dai tratti femminili, il bello e benevolente bodhisattva giurò che in qualunque luogo si fosse trovato, qualora in questo mondo fosse stata ancora viva una persona non liberata dal dolore, egli non sarebbe diventato un budda.

Gli edifici del tempio Yuquan vennero erette sui monti Taishan già nel 5° secolo d.C. Oggi il tempio è ancora molto frequentato dai credenti che recitano i sutra buddisti.

Nel settimo secolo, un monaco di nome Andaoyi venne a Taishan per diffondere il buddismo, copiando su carta di riso in grandi caratteri il sutra del diamante, uno dei classici più importanti del buddismo,. Andaoyi voleva cambiare il modo di tramandare i sutra cartacei, quindi giurò di incidere quello del Diamante sul monte Taishan. Quando copiava il sutra sulla carta, i suoi discepoli incidevano dei grandi ideogrammi sulla roccia. L'opera durò decine di anni. Il sutra venne esposto su una parete rocciosa di oltre 2 mila mq, nella vale Jingshiyu ed è considerato l'inizio dell'arte calligrafica rupestre di Taishan. Il sutra, inciso sul monte, resta un'opera eterna che esprime in tutta la sua magnificenza la grandezza spirituale di questa religione e che colpisce lo sguardo di chi lo guarda.

Rispetto ad altre religioni, gli eventi della fede popolare assomigliano per lo più ad una festa. Il 15 marzo, secondo il calendario lunare cinese, ricorre il compleanno di una divinità femminile chiamata "Nonna anziana di Taishan". Ogni anno, alla vigilia del compleanno della Nonna, gli abitanti delle aree vicine al Taishan si organizzano in gruppi per salire sul monte e celebrare la festa. Secondo le leggende popolari, centinaia d'anni fa, la Nonna Anziana di Taishan nacque in una famigila comune. Un giorno andò sui monti per raccogliere la legna. Per caso incontrò una divinità celeste che la aiutò a diventare immortale per salvare la popolazione.

Un piccolo tempio sul monte di Taishan viene considerato il luogo dove la Nonna Anziana praticava e diventò immortale. I taoisti temendo che potesse sostituire il culto della divinità di Taishan, la inserirono tra le divinità taoiste, spiegando che ella era la sorella minore della divinità di Taishan e si chiamava Bixiayuanjun.

Il tempio Bixia si trova sulla cima di Taishan, ed è il maggiore tempio della montagna. Fu costruito nel 17° secolo. Nella sala centrale è venerata la statua di Bixiayuanjun. All'inizio aveva il potere di controllare le nascite e quindi fu chiamata la signora donatrice di bambini, poi si dice che riuscisse a guarire le malattie degli occhi, e quindi denominata anche la signora della vista. Alla fine diventò onnipotente e venne chiamata affettuosamente dalla popolazione Nonna di Taishan. A partire dal 14° secolo, questa divinità femminile del monte Taishan nata dal popolo, iniziò a sostituire la divinità di Taishan molto rispettata dai sovrani, ricevendo una venerazione più fedele e più duratura. Il giorno della celebrazione del compleanno, sin dal primo passo sui gradini di pietra che conducono alla vetta di Taishan, i fedeli devono visitare ogni tempio lungo il percorso. Così dopo tre ore di arrampicata verso l'alto e visite nei templi, i fedeli possono arrivare al termine del pellegrinaggio, il tempio Bixia, in cui i monaci taoisti cantano il sutra della purezza e della tranquilità. La cerimonia di compleanno della Nonna Anziana inzia così: il capo monaco taoista brucia un cubo quadrato di carta davanti la statua divina, il fumo costituisce un segnale di communicazione tra l'uomo e la divinità, capace di invitarla a venire nel tempio Bixia. Si tratta di un momento di scambio tra l'uomo e la divinità, il culto più fedele concede al monte Taishan una capacità spirituale che può confortare la popolazione.

Questo massicio che si erge ad est della Cina, è un luogo sacro dove è possibile ammirare la prima luce del mattino. Di giorno, il sole unisce terra e cielo e tutte le vite sono inondate di un vigore nuovo. In più di 5 mila anni, il monte Taishan ha abbracciato con il suo enorme corpo ogni tipo di fede dei cinesi, diventando un monte spirituale creato dalla fedeltà popolare.

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