Cina: la mancanza di energia elettrica rispecchia la difficoltà di trasformazione del modello della struttura economica
  2011-06-17 22:24:50  cri

Nel 2010, la produzione di energia elettrica in Cina ha raggiunto i 4140 miliardi di kWh, superando per la prima volta i 4100 miliardi di kWh prodotti dagli Stati Uniti. La Cina è quindi diventato il maggiore produttore di energia elettrica al mondo. Nei primi quattro mesi del 2011, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, la produzione di energia elettrica in Cina è aumentata del 12,6%, 3 punti percentuali in più rispetto alla crescita del Pil.

Generalmente, con una crescita così rapida della produzione di energia elettrica, l'offerta di energia elettrica dovrebbe superare la domanda, ma in realtà non si sente che parlare della mancanza di energia elettrica.

Molti ritengono che la mancanza di energia elettrica sia dovuta ai bassi costi di generazione dell'energia elettrica e di conseguenza, le aziende che producono energia elettrica non vogliono produrre quote superiori di energia. Questo punto di vista è coerente, ma non corrisponde al rapporto logico esistente fra PIL e quantità di energia elettrica prodotta. Una spiegazione ancor più plausibile potrebbe essere che a causare la bassa efficienza energetica ed elettrica e, alla fine, la mancanza di energia elettrica, sia stata la struttura economica non ragionevole.

Se dividiamo in tre fasi il periodo che va dal 1978 al 2009 per fare un'analisi dell'efficienza energetica ed elettrica, possiamo individuare i problemi di efficienza e di natura strutturale della mancanza di energia elettrica. Dal 1978 al 1990, la crescita annuale del PIL è stata dell'8,4%. Nel corso di questo periodo, la crescita del consumo energetico e la crescita del consumo elettrico sono state inferiori alla crescita del PIL. Il coefficiente di elasticità delle risorse energetiche è stato pari a 0,56, mentre quello elettrico a 0,91.

Nel decennio dal 1990 al 2000, la crescita annuale del Pil ha raggiunto il 10,4%, mentre la crescita del consumo energetico ed elettrico si sono entrambe ridotte, e l'efficienza è aumentata ulteriormente rispetto agli ultimi 12 anni. Il coefficiente di elasticità del consumo energetico e quello del consumo elettrico sono rispettivamente scesi a 0,38 e 0.77.

A partire dal 21° secolo, la velocità di crescita annuale del PIL si è mantenuta superiore a 10 e dal 2000 al 2009, la velocità di crescita annuale ha raggiunto il 10,5%. Nel corso di questo periodo, la crescita del consumo energetico e la crescita del consumo elettrico sono tuttavia aumentate in modo evidente e la crescita del consumo elettrico è stata superiore a quella del Pil. Il coefficiente di elasticità del consumo energetico e quello del consumo elettrico sono stati rispettivamente pari a 0,82 e 1,19, di gran lunga superiori all'indice corrispondente delle prime due fasi.

Il fatto che merita di essere menzionato è che dal 2008 al 2009, influenzata dalla crisi economica mondiale, la velocità di crescita del Pil è diminuita rispetto ai due anni precedenti, fino a ridursi al di sotto del 10%. Nel frattempo, la crescita del consumo elettrico si è rallentata e il coefficiente di elasticità è tornato al di sotto di 1, un indice abbastanza ideale.

Tuttavia, a partire dal secondo semestre del 2009, l'economia ha visto una ripresa. Nel 2010, la crescita del Pil ha superato il 10%, raggiungendo il 10,3%. Nei primi 4 mesi del 2011, il coefficiente di elasticità ha raggiunto l'1, 33%, causando di nuovo la mancanza di energia elettrica.

La suddetta analisi dimostra chiaramente che la mancanza di energia elettrica non è causata dal rallentamento della produzione, anzi, durante i periodi di mancanza di energia elettrica, la crescita della produzione è di gran lunga superiore a quella del PIL. Ciò dimostra che la mancanza di energia elettrica è dovuta alla bassa efficienza elettrica o alla struttura economica troppo ampia, oppure ad entrambe le cause.

Insomma, la mancanza di energia elettrica non significa solo mancanza di elettricità, ma rispecchia anche la difficoltà di trasformazione del modello della struttura economica cinese.

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