Hou Bin è nato nel 1975 nella città di Jiamusi, nello Helongjiang. Sfortunatamente, all'età di 9 anni, le sue gambe sono state investite da un treno. Nel 1992, il ragazzo, che sognava di diventare un pittore, si è commosso alla notizia dei giochi dei disabili, e ha iniziato la sua vita sportiva. Da allora sono trascorsi 15 anni, e solo Hou Bin conosce le difficoltà.
"Avevo il dolore alla schiena che si aggrava due volte. Una volta quando mi trovavo a Shanghai, non ho potuto alzarmi per tre giorni, e i miei compagni sportivi mi hanno portato da mangiare. Un'altra volta mi trovavo a Xiamen, a quel tempo non avevo la ragazza e i miei familiari vicini, ma avevo una distonsione alla schiema. Due amici mi hanno sollevato e dall'ospedale mi hanno mandato in taxi a casa. Tutto questo non potrò mai dimenticarlo."
I suoi sforzi instancabili hanno ottenuto i risultati. Egli ha vinto in seguito le Paralimpiadi di Atlanta, Sydney ed Atene, diventando il campione nel salto in alto del gruppo F42. Tuttavia, Hou Bin ci ha detto che presta più attenzione ai risultati ottenuti che alle medaglie d'oro:
"Penso che non contino solo la medaglia d'oro o il risultato ottenuti durante le gare, ma che contino soprattutto il processo e la forza attrattiva delle Olimpiadi. L'esperienza delle tre edizioni delle Olimpiadi mi ha portato a provare un profondo sentimento. Nei campi sportivi delle Olimpiadi, noi e gli atleti dei paesi stranieri siamo come amici. E' vero che siamo in competizione, ma dopo possiamo anche abbracciarci e congratularci come amici."
La faticosa devozione, i buoni risulati e l' animo armonioso hanno commosso il presidente del Comitato Internazionale Paralimpico Craven. All'inizio del 2008, quando è partito il progetto "Ambasciatore dell'immagine mondiale delle Paralimpiadi" del CIP, Hou Bin ha ricevuto una richiesta dal signor Craven, diventando il primo "Ambasciatore dell'immagine mondiale delle Paralimpiadi". Hou Bin ha affermato di essere molto contento di partecipare alle attività di questo tipo per diffondere lo sport dei disabili.
"Posso svolgere anche altre attività relative allo sport, in altri luoghi ed attraverso altri metodi, ad esempio quella di 'Ambasciatore dell'immagine mondiale delle Paralimpiadi'. In realità gli atleti non solo devono allenarsi con impegno, ma hanno anche bisogno di una voce attraverso cui esprimersi, per questo ho svolto questo compito."
Hou Bin ha affermato che è sempre stato portavoce per il gruppo dei disabili, sperando che ci siano più persone che prestino attenzione ai disabili e agli atleti disabili:
"Ritengo che le Paralimpiadi di Beijing 2008 rappresentino un nuovo punto di partenza storico per la causa cinese dei disabili. Attraverso il palcoscenico olimpico, molta gente ha potuto prestare attenzione ai disabili. Agli atleti disabili non importa vincere una medaglia d'oro o perdere, ma possono regalare il sorriso agli spettatori. Inoltre, noi siamo vicini a voi."
Infermo nel corpo ma forte nello spirito, persona che non si sottomette alla vita e che si impegna con tutte le sue forze per ottenere buoni risultati: questo è Hou Bin, un rappresentante di tutti i disabili.
Un augurio a tutti gli atleti che partecipano alle Paralimpiadi 2008 di Beijing e a tutti gli amici disabili.
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