Per la campionessa di fioretto di Atene, Valentina Vezzali, Beijing non è un luogo anonimo, sette anni fa è già stata qui per partecipare a delle gare. A quel tempo l'onestà di un cinese, il quale le restituì una medaglia d'oro vinta, ha fatto in modo che questa città le rimanesse sempre nel cuore insieme all'accoglienza e l'amicizia del popolo cinese.
La 34enne Valentina Vezzali è stata campionessa olimpica a Sydney e ad Atene, questa è la sua quarta Olimpiade. L'opinione pubblica ritiene che ancora una volta potrebbe trionfare nel fioretto femminile. In questi giorni a Beijing, sta ultimando i preparativi per le gare:
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Il buon umore di Valentina deriva sia dalla sua grande esperienza in importanti eventi sportivi, che dall'accoglienza dell'organizzazione. Ella ha detto che il calore del popolo cinese è impressionante:
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Il particolare evento che lega Valentina a Beijing è avvenuto durante la 21^ Universiade nel 2001. Durante quelle gare, Valentina conquistò l'oro nel fioretto e proprio quella medaglia le fa ricordare Beijing.
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In quell'occasione tutte le persone presenti rimasero stupite dalla scomparsa della medaglia e l'atmosfera venutasi a creare era molto pesante. In quel momento la sig.ra Gisa Casarubea disse a Valentina di ripensare all'ultimo posto dove era stata prima di arrivare nel suo ristorante:
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Sono passati sette anni e Valentina ricorda ancora l'onestà di quel taxista di Pechino. La restituzione di quella medaglia le dimostrò l'onestà dei cinesi:
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Oltre alle Universiadi di Pechino nel 2001, Valentina è stata diverse volte a Shanghai per la Coppa mondiale di Scherma. Ci ha detto che in Cina ha sempre ottenuto buoni risultati, quindi spera che anche le Olimpiadi di Beijing le portino fortuna.
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