Recentemente ho avuto la fortuna di compiere una visita al Centro Broadcasting Internazionale e al Centro stampa principale delle Olimpiadi di Beijing, situati accanto al famoso Stadio Nazionale delle Olimpiadi, il nido, e al Centro di nuoto, il famoso Cubo d'acqua. Si tratta da un'area che è stata costruita dal nulla, quindi risulta molto moderna con ampie superfici ed un'ottima alberazione. Vicino allo Stadio e al Centro di nuoto, sono stati realizzati dei bellissimi parchi e addirittura dei laghi con delle cane e dei fiori di vari colori, per cui l'impressione generale è decisamente straordinaria, perché c'è un misto di natura e di architettura di primo livello mondiale. Ora vi darò qualche informazione generale sul Centro Broadcasting Internazionale che ospita circa 175 radio e TV di tutti i continenti, visto che le Olimpiadi saranno viste da 4 miliardi di persone nel mondo intero.
La struttura che si occupa delle riprese di tutte le gare si chiama BOB, ossia Beijing Olimpic Broadcasting, che riprenderà 4 mila ore di gare di 28 sport e 302 eventi di medaglie d'oro. Innanzitutto le riprese saranno tutte ad alta definizione. Tutte queste informazioni ci sono state date dal responsabile dei rapporti con l'esterno del BOB, un giapponese, il signor Fujiwara che ha già avuto esperienze dello stesso tipo durante diverse edizioni delle Olimpiadi. E tra l'altro parlava, cosa straordinaria per un giapponese, un ottimo inglese. Nel Centro Broadcasting Internazionale naturalmente è presente anche la RAI, oltre alla parte cinese, la CCTV, la stazione centrale televisiva, e parecchie reti di Hong Kong, che si sono riservate molto spazio, addirittura 10 volte quello che occupavano durante le Olimpiadi di Atene. Il cuore delle operazioni del Centro Broadcasting internazionale si chiama CDT, ossia contributo, distribuzione e trasmissione.
Cosa vuol dire contributo? Non è contributo alle Olimpiadi, in realtà si tratta dell'arrivo delle immagini da 40 sedi delle gare, le immagini riprese appunto dalla BOB. Distribuzione vuole dire distribuzione a tutte le radio e TV presenti. E trasmissione, trasmissione nel mondo, quindi nei vari paesi del mondo da parte appunto di queste radio e televisioni. Per la trasmissione, i segnali per i vari paesi partono attraverso fibre ottiche oppure attraverso satellite, e grazie alla tecnica digitale, ora i segnali possono essere complessi, quindi questa trasmissione è molto semplice. Naturalmente molti paesi non hanno inviato proprie radio e televisioni a Beijing, perché la spesa è molto alta, però grazie alla tecnica digitale e alla compressione dei segnali possono ricevere ugualmente nei loro paesi programmi corrispondenti e spendendo di meno, il che è un argomento molto valido. Il Centro broadcasting internazionale si estende su 55 mila metri quadrati, con sette piani, cinque di superficie e due sotterranei.
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