Nel 1960 le 17me Olimpiadi si sono tenute a Roma, la "città eterna". Nel corso delle costruzione delle strutture e degli impianti olimpici, il governo italiano ha prestato una particolare attenzione all'integrazione tra le strutture olimpiche e la pianificazione urbanistica. Di conseguenza, a quasi mezzo secolo di distanza, le strutture olimpiche di allora vengono ancora utilizzate, arricchendo la vita dei romani. Ecco un reportage in merito del nostro corrispondente a Roma:
(reg)
Dal punto di vista dello sviluppo delle moderne olimpiadi, la maggior parte delle costruzioni olimpiche è diventata un simbolo architettonico delle città ospitanti, quindi si può dire che le Olimpiadi svolgano un enorme ruolo di promozione dello sviluppo di una città. Le Olimpiadi di Roma del 1960 non fanno eccezione. L'assessore alla pianificazione urbanistica di Roma, l'architetto Daniel Modigliani, ci ha detto che le Olimpiadi del 1960 hanno cambiato la struttura ubanistica di Roma, iniziando il progetto di costruzione di strutture sportive nelle varie aree della città.
Il villaggio olimpico di Roma si trova nel nord della città, a sud del Tevere, e insieme alle strutture sportive a nord del fiume forma il famoso quartiere Olimpico. Il Comitato organizzatore olimpico di Roma, con lungimiranza e spirito imprenditoriale, ha cambiato la tradizione delle edizioni precedenti di utilizzare delle strutture temporanee come villaggi olimpici, costruendo un villaggio olimpico permanente. Dopo le Olimpiadi, gli edifici residenziali del villaggio sono stati affittati o venduti ai dipendenti statali italiani. In seguito, secondo la pianificazione urbanistica, intorno al villaggio è stato costruito il Parco della musica, che ha aggiunto forti colori culturali a questo tranquillo quartiere d'abitazione dal moderno stile architettonico. Il Festival cinematografico di Roma, a scadenza annuale, e il Festival dell'alta moda di Roma, che avanza nuovi stilisti, continuano a tenersi nel parco.
Oltre al villaggio, per una città che ha ospitato le Olimpiadi sono importanti anche le strutture olimpiche. Daniel Modigliani ci ha detto che tutte le strutture costruite per le Olimpiadi si trovano nel quartiere delle moderne strutture sportive nel nord di Roma:
(reg)
Il quartiere delle strutture sportive è separato dal villaggio olimpico dal Tevere. Questo ospita anche la sede del Comitato olimpico italiano, a fianco del quale si trova lo stadio olimpico, in grado di accogliere circa 100 mila spettatori, un capolavoro quanto al livello di modernizzazione e allo stile architettonico. Intorno allo stadio si ergono delle statue su tema olimpico, mentre anche lungo le strade che lo raggiungono si trovano dei mosaici su temi olimpici. Nel 1990 lo stadio olimpico è stato sottoposto al rinnovamento degli impianti interni in vista dei Mondiali di calcio, risultando ancora più moderno. Attualmente è ancora il campo principale della Roma e della Lazio della Serie A, ospitando nello stesso tempo varie importanti competizioni internazionali sportive.
Le Olimpiadi di Roma hanno lasciato molte strutture sportive agli italiani appassionati di sport, nello stesso tempo gli italiani hanno delle proprie esperienze particolari nel loro mantenimento e utilizzo. Daniel Modigliani ha illustrato che visto che il mantenimento e la gestione delle strutture sportive richiedono enormi finanziamenti, la municipalità di Roma ne ha dato in appalto il diritto di gestione e utilizzo alle imprese private, concedendo anche dei sussidi per le riparazioni.
Circa le prossime Olimpiadi di Pechino, in qualità di responsabile della pianificazione urbanistica di Roma, l'architetto Daniel Modigliani ci ha presentato le sue proposte:
(reg)
|