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Xu Lihua: dallo stato vegetativo a tedofora olimpica
2008-07-18 15:10:31 cri    
 
Il 14 luglio alle attività della staffetta della sacra fiamma delle Olimpiadi di Pechino tenutesi a Changchun, in Cina, ha preso parte la tedofora Xu Lihua, fino a poco tempo fa ridotta allo stato vegetativo, ma che ha creato un miracolo della vita. In precedenza, ella si è anche aggiudicata delle medaglie d'oro e d'argento in gare internazionali di Taiji, ed oggi ha partecipato per la seconda volta alla staffetta della sacra fiamma olimpica! Cos'è che ha cambiato la sua vita? Cosa significa per lei l'esperienza della staffetta della sacra fiamma olimpica? Ecco di seguito un nostro reportage su questa tedofora speciale.

"Non solo mi sono aggiudicata la medaglia d'oro, ma sono anche espatriata, facendo da tedofora olimpica. Mi sento molto orgogliosa e onorata per oggi, visto che ero in uno stato vegetativo. Chi è la più felice? Sono io! Credo di essere la persona più fortunata del mondo!"

Nel corso della staffetta della torcia olimpica di Pechino, le storie commoventi di alcuni tedofori ci hanno lasciato una profonda impressione. La sincera confessione che avete appena ascoltato proviene dal 207° tedoforo della tappa di Changchun, Xu Lihua, che ha anche partecipato alla staffetta della torcia delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 e dei Giochi asiatici invernali di Changchun 2007. L'aver potuto alzare il 14 luglio la torcia "Nuvole Propizie" delle Olimpiadi di Pechino davanti alla porta di casa riveste un significato speciale per lei:

"La prima volta è stato nel 2006 a Torino, quando a nome del nostro paese ho passato la torcia olimpica; ai Giochi asiatici invernali è stato il 21 gennaio 2007, nella mia terra natale, a nome dei corregionali di Changchun e del Jilin; questa volta, invece, rappresento il nostro paese nel passaggio della torcia delle Olimpiadi 2008 di Pechino. Le Olimpiadi di Pechino sono un grande evento mai visto in un secolo per tutti i cinesi, per cui sono entusiasta ed orgogliosa. Per me è un onore sublime, e un'esperienza indimenticabile per tutta la vita."

Nel 1975 Xu Lihua è rimasta gravemente ferita al capo in un incidente, riducendosi allo stato vegetativo. Fortunatamente, davanti alla tragedia, il marito non l'ha abbondonata, dedicandosi a lei fino in fondo. L'amore disinteressato ha accolto alla fine il miracolo: dopo un anno, Xu Lihua ha aperto gli occhi! Per riprendersi al più presto, incoraggiata dal marito, si è messa a praticare la boxe Taiji:

"Gli altri la imparavano in un mese, ma io in più di un mese non avevo appreso neanche un movimento! Ho pianto e mi sono lamentata, e non volevo più praticare... allora è stato mio marito ad incoraggiarmi e a darmi fiducia. L'amore è forza! Da allora, ho deciso di lottare con la malattia, e alla fine ho appreso perfettamente il Taiji..."

Durante le gare su invito di Taiji del 21° Festival internazionale del ghiaccio e della neve di Harbin, in Cina, Xu Lihua ha gareggiato con oltre 1500 campioni di Taiji cinesi e stranieri, aggiudicandosi una medaglia d'oro, due d'argento e una di bronzo. Ella sostiene che sono stati il marito e il Taiji a cambiarle la vita:

"È stato mio marito a ridarmi la speranza e la fiducia nella vita, sconfiggendo la malattia; mentre il Taiji e lo Sport mi hanno dato la vita... Ora ho un' immensa fiducia e la mia vita è piena e piacevole: nella staffetta della torcia olimpica in Italia, reggendo la torcia di due chili, anche i giovanotti erano maceri di sudore, mentre io l'ho retta con una sola mano correndo per 400 metri senza problemi, e mi sembrava di non aver ancora corso abbastanza..."

Da malata a letto in stato vegetativo a campionessa in gare internazionali di Taiji, ed a gloriosa tedofora, Xu Lihua ha percepito profondamente la forza dell'amore, per cui ripagare la società è diventato il suo maggiore desiderio:

"Le esperienze di questi anni mi hanno fatto cambiare la concezione della vita. In passato, quando ero malata, tutti si sono fatti in quattro per me, ora sono io a volermi fare in quattro per tutti, per ripagare la società! Ho letto sul giornale che una ragazza di nome Dandan voleva suicidarsi, allora le ho raccontato la mia esperienza, che alla fine l'ha veramente commossa... Inoltre ho il certificato di allenatore di Taiji, tuttavia non chiedo alcun pagamento ai miei studenti, perché voglio ripagare la società e il nostro paese."

 
   
     
   
 
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