Chi SiamoAbout CRI
Home | Notizie | Economia | Cultura | Vita | Posta degli ascoltatori | Cina ABC | Radio online | Olimpiadi 2008 | Musica
Liu Hongliang: mio padre è stato il primo cinese a partecipare alle Olimpiadi
2008-04-07 14:29:45 cri    Author: Song
 
Nel 1932 l'atleta Liu Changchun ha partecipato alle 10° Olimpiadi tenutesi a Los Angeles in qualità di unico rappresentante cinese. Nel 2008, con l'appoggio di 1,3 miliardi di cinesi, suo figlio Liu Hongliang ha raggiunto la Grecia per la staffetta della sacra fiamma delle Olimpiadi 2008 di Pechino. Da Liu Changchun a Liu Hongliang, dalla partecipazione individuale ai Giochi a quella di 1,3 miliardi di persone, i cinesi hanno realizzato il proprio secolare sogno olimpico. Ecco di seguito un reportage in merito del team speciale di RCI in Grecia.

Il signor Liu Hongliang, di 76 anni, è membro dell'Accademia cinese di Ingegneria. Come un famoso esperto di ambiente, il suo contributo alla tutela ambientale è stato uno dei motivi della sua scelta come tedoforo, tuttavia il motivo dal maggiore significato storico è che suo padre Liu Changchun è stato il primo cinese a partecipare alle Olimpiadi.

In un'intervista esclusiva alla nostra radio, Liu Hongliang ha detto:

"Visto che mio padre è stato il primo partecipante alle Olimpiadi in rappresentanza della Cina, per i cinesi il suo ruolo equivale a quello di Coubertin, che ha iniziato la storia delle Olimpiadi moderne. Mio padre ha partecipato per la prima volta ai Giochi in rappresentanza di 450 milioni di cinesi, permettendo a noi e al nostro paese di venire in contatto con il movimento olimpico."

Nel 1932, nel corso dell'aggressione giapponese in Cina, nonostante le violenze e le minacce, il ventitreenne Liu Changchun partecipò alle Olimpiadi in rappresentanza della Cina, superando mille difficoltà per correre verso l'altare olimpico di pace, amicizia, giustizia e progresso dell'umanità. Perciò nell'estate di 76 anni fa, alle 10° Olimpiadi di Los Angeles comparve per la prima volta la figura di un atleta cinese. L'eroismo di Liu Changchun che partecipò all'evento da solo commosse tutti gli spettatori del tempo.

Parlando dello stato d'animo del padre al tempo, Liu Hongliang ci ha detto:

"Penso che in quelle circostanze, il suo massimo desiderio fosse partecipare. Egli ricordava bene il motto di Coubertin, ossia dal punto di vista dello spirito olimpico, la partecipazione è più importante della vittoria."

Liu Hongliang afferma che anche se in tarda età, il padre era sempre attanagliato dal complesso olimpico, e sognava di ritornare sui campi di gara per provare ancora l'antica passione.

Nel 1979 è stato ripristinato il legittimo seggio del Comitato olimpico cinese, e a partire dal 1984 la Cina ha iniziato ad inviare i suoi atleti ai Giochi. Purtroppo, un anno prima, ossia nel 1983, Liu Changchun è morto di malattia, senza riuscire a realizzare il proprio sogno di partecipare ancora una volta alle Olimpiadi.

Venticinque anni dopo la morte del padre, il figlio Liu Hongliang è finalmente giunto in Grecia, culla delle Olimpiadi, per la staffetta della sacra fiamma olimpica. Egli ci ha detto commosso:

"Sì, vorrei dirgli: tuo figlio è arrivato qui per rappresentarti, realizzando il tuo sogno. Puoi stare tranquillo!"

Liu Hongliang ci ha detto che il maggior desiderio del padre era l'organizzazione delle Olimpiadi in Cina. Liu Changchun era stato davvero solitario partecipando da solo ai Giochi. Ora il suo sogno è diventato realtà, visto che 1,3 miliardi di cinesi costituiscono il saldo sostegno all'organizzazione delle Olimpiadi in Cina. Questo fortissimo contrasto è la più profonda impressione di Liu Hongliang dell'attuale edizione dei Giochi. Egli ci ha detto:

"Adesso è come se tutti gli 1,3 miliardi di cinesi partecipino ai preparativi dell'evento, il che è davvero diverso. Si tratta di un importante contrassegno della prosperità del nostro paese e anche di un'importante mossa della nostra partecipazione alla grande famiglia mondiale, che io ritengo molto importante."

Il 24 marzo l'accensione della torcia "nuvole propizie" con la sacra fiamma ha alzato il sipario delle Olimpiadi 2008 di Pechino. Il tedoforo Liu Hongliang, tenendo alta la torcia, ha percorso i 200 metri suoi e del padre. Questi 200 metri sono una breve distanza, e anche se Liu Hongliang ha rallentato il passo, ha impiegato solo 15 minuti. Tuttavia sono anche un lungo percorso, perché già nel 1908 i cinesi speravano di organizzare le Olimpiadi in Cina, e perchè il loro sogno diventasse realtà, hanno dovuto aspettare per ben 100 anni.

 
   
     
   
 
Website versione precedente   |  Contattateci |