Il 18 settembre 1981 la Cina ha emesso una serie di francobolli sui paesaggi della "foresta di pietra", composta da 5 esemplari con valore di facciata diverso. La "foresta di pietra", posta nella provincia dello Yunnan, nella Cina sud-occidentale, e definita una "meraviglia del mondo", è situata nel distretto autonomo dell'etnia Yi di Lunan, a 126 km da Kunming, capoluogo della provincia, occupa una superficie di 1666 ettari, e comprende le foreste di pietra grande, piccola ed esterna, il lago, lo stagno e il monte del leone, gli stagni del loto e del picco della spada, il lago nascosto, la cascata, ecc. Risalente al Paleozoico, si tratta di un classico esempio di morfologia carsica, con picchi, colonne, stalattiti e stalagmiti, e fiumi e caverne sotterranei. I picchi isolati grigio-neri, con rocce di forma strana, svettano verso il cielo, e visti da lontano paiono una foresta, da cui il nome. La differenza di altezza fra i picchi raggiunge i 30-40 metri, con rocce dalle forme originali affiancate da leggende commoventi. In particolare un grande macigno sospeso tra due spuntoni di roccia pare debba cadere dal cielo al primo soffio di vento, ma niente paura, è così da millenni. Secondo una leggenda, queste rocce sono l'incarnazione di eroi che combatterono i demoni malefici e le inondazioni. Duecento milioni di anni fa, qui c'era il mare. Grazie ai mutamenti geologici intervenuti in seguito, il fondo marino diventò terra emersa e le pietre sottoposte al lungo assalto delle acque vennero alla luce del sole, formando così la meraviglia di oggi.

Il primo francobollo della serie, con valore di facciata di 8 centesimi, raffigura la nebbia nella foresta. Le serie di rocce paiono una foresta che emerge come un sogno dalla nebbia. All'alba, le rocce vicine sono evidenti, ma quelle lontane sono seminascoste, creando una scena colma di mistero.

Il secondo francobollo, con valore di facciata di 8 centesimi, raffigura un paesaggio autunnale della foresta. L' autunno nella foresta di pietra è limpido e trasparente, per cui lascia emergere con chiarezza le serie di picchi, creando una scena incantevole.

Il terzo francobollo, con valore di facciata di 8 centesimi, raffigura la scena del lago della foresta. La superficie del lago è tranquilla come uno specchio, e rispecchia chiaramente le vette particolari, che paiono doppie, creando un senso estetico di equilibrio e simmetria. A volte è increspata dalle onde che battono leggermente la riva, creando una contrapposizione fra quiete e movimento. I pesci nuotano smuovendo le acque, e le anatre selvatiche avanzano nel lago, imprimendo vitalità alla quiete della foresta di pietra.

Il quarto francobollo della serie, con valore di facciata di 10 centesimi, raffigura la luce splendente del sole nascente sul picco di Ashima, situato nella piccola foresta di pietra. Fra gli Hani del posto, si tramanda una toccante leggenda in merito: la giovane Ashima, contraria a diventare moglie per forza del ricco e brutale Rebubala, ingaggia una lotta con lui insieme all'amato Ahei, ed i due, dopo aver superato numerose difficoltà, riescono a fuggire. Sfortutamente, quando Ashima e Ahei giunsero qui, Rebubala, in combutta con il Dio del monte, provocò un'inondazione, facendo annegare Ashima, che si trasformò in questa enorme vetta che porta il suo nome. La vetta alta e slanciata si alza da un boschetto di ciliegi in fiore nella luce rosea dell'alba, simile alla laboriosa, bella, onesta e coraggiosa Ashima. Accanto ad uno stagno a forma di mezzaluna, pare chiedere: Dov'è il mio amato Ahei?

Il quinto francobollo della serie, con valore di facciata di 70 centesimi, raffigura un paesaggio notturno della foresta di pietra esterna. La notte nella foresta è bella e misteriosa. Nel cielo blu, le stelle brillano di un colore azzurrino; la natura scolpisce una serie di rocce, alcune simili a cammelli che riposano, altre ad elefantini, altre al loto delle nevi e altre ancora al fungo Ganoderma lucidum. Quella al centro del francobollo è la Vetta del Ganoderma, alta 10 metri, simile ad un fungo appena spuntato. La forza di immaginazione di ognuno arricchisce di una miriade di significati la foresta di pietra.