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Nel marzo 1959 il governo centrale popolare cinese, corrispondendo alla volontà della popolazione tibetana, attuò la riforma democratica in Tibet, abrogando il sistema feudale della servitù del gleba, il che emancipò un milione di servi, che ottennero la libertà personale. Il libro bianco "Cinquant' anni di riforma democratica in Tibet" pubblicato di recente dall'Ufficio stampa del Consiglio di Stato cinese dimostra che dal 1959 al 2008, il valore della produzione del Tibet è salito da 174 milioni di RMB a 39,591 miliardi di RMB, con un aumento di 65 volte a prezzi costanti, e una crescita media annua di circa il 9%.
Prima della riforma democratica, i contadini e pastori tibetani non possedevano i materiali della produzione ed erano pressochè oberati a vita dai debiti, senza alcun reddito netto. Nel 2008, il reddito pro-capite disponibile dei residenti delle città e cittadine tibetane è stato pari a 12.482 yuan, con un aumento di 21 volte rispetto al 1978.
Nel vecchio Tibet non esisteva un'industria moderna, mentre oggi la regione ha inizialmente formato un sistema di industria moderna dalle caratteristiche locali con perno sui settori minerario, edile, dell'artiginato etnico e della medicina e farmacopea tibetane, comprensivo dei settori dell'energia elettrica, della lavorazione dei prodotti agricoli e dell'allevamento del bestiame e della produzione e lavorazione di alimentari e bevande. I nuovi settori del commercio moderno, turismo, servizi di ristorazione, cultura e svago, sconosciuti nel vecchio Tibet, registrano un rapido sviluppo.
Il vecchio Tibet non possedeva una sola strada rotabile, mentre oggi, con perno sulla costruzione stradale e lo sviluppo coordinato del trasporto aereo, ferroviario e su condotte, il Tibet dispone di una prospera rete di comunicazione e trasporto incentrata su Lhasa. Nel 2008 il Tibet ha fondamentalmente realizzato il collegamento stradale di tutti i suoi distretti, con oltre 50 mila chilometri di strade aperte al traffico, 44 mila chilometri in più rispetto al 1959.
I contadini e pastori del vecchio Tibet dipendevano fondamentalmente dal clima per il loro sostentamento e per quello del bestiame, mentre oggi la modernizzazione agricola e pastorizia si è elevata su vasta scala. La produzione di cereali è salita dalle 180 mila tonnellate del 1959 alle 950 mila del 2008. Il bestiame nei recinti alla fine dell'anno è aumentato dai 9,56 milioni del 1959 ai più di 24 milioni del 2008.
Nel 2009 ricorre il 50° anniversario della riforma democratica in Tibet. Nel gennaio del 2009, secondo la volontà dei tibetani, l'organo legislativo della regione autonoma del Tibet ha deciso di stabilire il 28 marzo come giornata commemorativa della liberazione di un milione di servi della gleba. |
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