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I principali risultati dell'indagine 2007 sulla competenza scientifica dei cittadini cinesi dimostrano che la maggior parte dei cittadini cinesi sostiene lo sviluppo scientifico e tecnologico, nutrendo grandi aspettative nell'innovazione tecnico-scientifica.
L'indagine dimostra che l'86,2% dei cittadini appoggia l'opinione secondo cui la scienza e la tecnologia rendono la nostra vita più sana, agevole e comoda; il 69,5% dei cittadini sostiene il parere secondo cui l'applicazione della scienza e della tecnologia rende più interessante il lavoro; il 61,9% dei cittadini sostiene che "la scienza e la tecnologia apportino vantaggi e svantaggi, e che i vantaggi siano più degli svantaggi.
I cittadini cinesi nutrono grandi aspettative nello sviluppo tecnico-scientifico. L'81,9% dei cittadini sostiene che la scienza e la tecnologia porteranno più opportunità di sviluppo ai nostri figli; il 61,9% dei cittadini sostiene che "lo sviluppo tecnico-scientifico farà scomparire alcune professioni, fornendo allo stesso tempo più opportunità di occupazione".
L'indagine dimostra che la maggior parte dei cittadini nutre aspettative e appoggia l'innovazione tecnico-scientifica, ma un certo numero di cittadini è irragionevole. Il 78,7% dei cittadini sostiene che "i progressi tecnico-scientifici giovano alla cura delle malattie, come l'AIDS e il cancro"; il 64,1% dei cittadini sostiene che "la comprensione e l'appoggio dei cittadini all'innovazione tecnico-scientifica costituiscono la base della costruzione di un paese rinnovato; il 33,7% dei cittadini sostiene che "solo con l'innovazione tecnico-scientifica potremo rendere l'economia del nostro paese più competitiva".
Nell'indagine sui "presupposti per accettare nuove tecnologie, nuovi prodotti o nuove tipologie", una percentuale alta di cittadini, il 78,1%, sceglie la "promozione del governo e il consenso dei dipartimenti di autorità statale"; il 45,8% dei cittadini sceglie "la dipendenza dal risultato altrui dopo l'uso: se la maggior parte dice che è buono, lo accetto anch'io"; il 34,0% dei cittadini sceglie "la consultazione dei materiali o degli esperti, per confermare che non è dannoso per l'ambiente e il corpo umano"; meno del 5% dei cittadini afferma di "non sapere"; solo il 2,9% sceglie di non accettarli indipendentemente da chi li consiglia. |
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