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In un'intervista concessa al giornalista dell'Agenzia d'informazione Xinhua, il rappresentante dell'Assemblea popolare nazionale(APN) e vice presidente del comitato della città di Chongqing della Conferenza consultiva politica del popolo cinese, Chen Wanzhi, ha afferamto che attualmente quanto alla clemenza e alla rigidità circa il problema della tutela ambientale esistono rilevanti fenomeni di inadeguatezza tra le zone urbane e rurali, le varie regioni e i vari ceti sociali. Sono comparse sempre più contraddizioni sociali provocate dal problema ambientale, le quali hanno ostacolato lo sviluppo scientifico e danneggiato la stabilità e armonia sociale.
I 3 fenomeni non equi nel settore ambientale, di cui ha parlato Chen Wanzhi, sono spesso considerati dalle varie parti del paese. Per esempio, gli investimenti per il risanamento dell'inquinamento del nostro paese sono stati diretti principalmente nell'industria e nelle città, mentre nelle zone rurali centinaia di milioni di persone non hanno acqua potabile, inoltre ogni anno più di 120 milioni di tonnellate di rifiuti sono depositati all'aperto. Le fabbriche urbane scaricano acque reflue alle campagne, inquinando 150 milioni di mu (unità cinese: 15 mu corrispondono ad un ettaro) di campi coltivabili. Le acque reflue scaricate da una fabbrica chimica che paga annualmente solo 600 mila RMB di tasse e spese, possono inquinare gravemente le falde acquifere che un migliao di abitanti rurali sfrutta per l'acqua da bere, distruggere un centinaio di mu (unità cinese) di campi coltivabili e provocare la perdita della totale capacità di produzione. Il trasferimento delle imprese industriali dalle zone urbane ha migliorato la qualità dell'aria urbana, aggravando però l'inquinamento delle periferie. I rifiuti giornalieri sono trasportati nelle periferie per l'interramento, aggravando l'inquinamento di queste zone.
E' anche evidente il fenomeno di disuguaglianza ambientale tra le varie regioni. In occidente ci sono le sorgenti dei grandi fiumi del nostro paese ed è anche la barriera protettivo naturale dell'ambiente ecologico. Negli ultimi anni lo Stato ha avanzato costantemente la richiesta di tutela ambientale, il che ha limitato lo sviluppo della regione e allargando il gap tra Ovest ed Est. Alcune parti occidentali, sotto la pressione della verifica del tasso di occupazione, del prodotto interno lordo ed altro, hanno riaperto le imprese ad alto inquinamento e consumo energetico, imboccando di nuovo la vecchia strada: "prima lo sviluppo, poi il risanamento".
Il fenomeno di disuguaglianza ambientale, in realtà, consiste nella mancanza di un'applicazione conscienziosa del concetto di sviluppo scientifico. Persistendo sull'elemento umano come fondamento in riferimento allo sviluppo delle zone urbane, rurali ed altre, l'imparzialità ambientale è un aspetto molto importante. La ricerca della crescita del prodotto interno lordo a discapito dell'ambiente, facendo arricchire improvvisamente poche persone e sacrificando gli interessi della maggior parte delle persone, sono contrari alla richiesta dell'edificazione congiunta e in condivisione di una società armoniosa. Occorre migliorare e perfezionare il sistema di verifica dei risultati dell'amministrazione, il sistema di distribuzione dei profitti e il meccanismo di compensazione ecologica, al fine di realizzare un'uguaglianza ambientale promuovendo l'armonia e la stabilità sociale. |
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