C'era una volta un ragazzo che ogni giorno faceva pascolare un branco di pecore sul monte.
Un giorno, ad un tratto, il ragazzo si mise a urlare:
"Al lupo, al lupo!"
Le persone che lavoravano la terra e raccoglievano la legna sui monti, sentito che era arrivato il lupo, lasciarono perdere il lavoro, e impugnate falci, zappe e bilancieri, corsero a salvare il ragazzo. Quando tutti furono arrivati, videro che le pecore brucavano tranquillamente l'erba. Dov'è il lupo? Chiesero al ragazzo, che invece si mise a sghignazzare.
In realtà non c'è alcun lupo, era solo uno scherzo del ragazzo. Tutti i presenti si arrabbiarono, criticandolo e dicendogli di non dire mai più bugie, e poi tornarono alle loro attività.
Qualche giorno dopo, quando tutti erano impegnati sul lavoro, sentirono di nuovo l'urlo del ragazzo:
"Al lupo, al lupo!"
Come l'altra volta, tutti lasciarono il lavoro e afferrate falci, zappe e bilancieri corsero a salvare il ragazzo dal lupo. Ma vennero di nuovo ingannati. Non c'era alcun lupo, era solo un altro scherzo del ragazzo.
"L'altra volta ti abbiamo detto di non dire bugie, perché continui?"
Il ragazzo si mire a ridere, pensando fra sè e sè: io, un ragazzino, riesco a ingannare così tanti adulti, sono davvero in gamba!
Qualche giorno dopo, il ragazzo gridò di nuovo:
"Al lupo, al lupo, venite subito a ucciderlo!"
Sentito ciò, nessuno se ne curò. Un tale disse: "Questo ragazzo ha detto due volte delle bugie, e anche questa volta sarà così." Un altro commentò: "Siamo stati ingannati due volte, adesso non ci lasceremo più infinocchiare!"
Ah! Questa volta il lupo arrivò davvero, spalancò la bocca rossa di sangue, sporse i denti acuminati, ed azzannò le pecore, preparandosi a lanciarsi anche sul ragazzo.
"Al lupo, al lupo! Venite subito a ucciderlo!" Il ragazzo prese la fuga, urlando, ma nessuno andò a salvarlo.
Fortunatamente, il ragazzo rotolò lungo il pendio e il lupo non riuscì ad azzannarlo, però tutte le sue pecore vennero sbranate. Di seguito, il ragazzo non osò più dire bugie. |