In un tempo lontano, una gallina e un'anatra deposero tante uova. Tuttavia, non sapevano covare, per cui erano molto ansiose e agitavamo le code. Le due avevano sentito dire che la fenice era molto brava a covare e quindi presero le uova e corsero dalla fenice per imparare.
La fenice fu d'accordo e insegnò loro a preparare due nidi e a posarvi le uova dentro. La fenice si accoccolò e disse: "Basta che vi accoccoliate per una ventina di giorni e riuscirete ad avere una covata di pulcini."
La gallina ricordò bene le parole della fenice, si accoccolò nel nido senza muoversi e socchiuse gli occhi.
Due giorni dopo, l'anatra iniziò ad avvertire dei dolori, aveva mal di gambe e di schiena e dimenticò tutto quello che le aveva detto la fenice.
Nella foresta c'era stato un concerto. L'anatra non riuscì ad accoccolarsi e se ne andò di nascosto nella foresta.
La fenice accorse frettolosamente e le disse di ritornare subito, di chiudere gli occhi e di accoccolarsi pazientemente nel nido.
Non molto tempo dopo, l'anatra si alzò e vide che nello stagno i pesci nuotanvao liberamente, perse la pazianza e si gettò nello stagno.
Passarono una ventina di giorni, e dal nido della gallina uscì un gruppo di pulcini carini, la chioccia era molto contenta e non riusciva a tacere.
L'anatra era per il divertimento, mentre nel nido le uova ancora dormivano tranquillamente. Non faceva altro che chiedere alla mamma chioccia di covare le uova. L'anatra non ha acora imparato a covare. |