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Il 2 febbraio di quest'anno è ricorsa la 13ª Giornata mondiale delle zone umide, dal tema "Dal corso superiore a quello inferiore, le zone umide collegano te e me". La giornata mira a lanciare un appello per richiamare l'attenzione verso i bacini dei fiumi e la tutela del quadro ecologico degli stessi.
Le zone umide, insieme alle foreste e ai mari, sono i tre grandi ecosistemi globali. Possedendo le caratteristiche dell'ecosistema terrestre e di quello acquatico, le zone umide sono un ecotipo speciale con la massima forza produttiva sulla Terra, possendendo importanti funzioni ecologiche, come il mantenimento delle fonti d'acqua, la depurazione della qualità dell'acqua, la conservazione dell'acqua piovana e la prevenzione della siccità, la regolazione del clima, l'abbellimento dell'ambiente e la salvaguardia della biodiversità. Le zone umide sono definite il "rene della Terra", il "serbatoio naturale" e il "deposito naturale delle specie". I dati autorevoli di ricerca pubblicati nel 2002 dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente dimostrano che il valore creato annualmente da un ettaro di ecosistema delle zone umide ammonta a 14 mila USD, 7 volte maggiore di quello creato dalle foreste tropicali e 160 volte maggiore rispetto a quello creato dall'ecosistema dei campi agricoli.
Tuttavia, con lo sviluppo della società e dell'economia del genere umano, le zone umide del mondo hanno subìto costantemente un eccessivo sfruttamento e danneggiamento. Per rafforzare la tutela e l'utilizzo delle zone umide, il 2 febbraio 1971 a Ramsar, in Iran, i rappresentanti di 18 paesi hanno firmato la "Convenzione sulle zone umide d'importanza internazionale, soprattutto come habitat degli uccelli acquatici e palustri". La convenzione è ufficialmente entrata in vigore nel dicembre 1975. Per commemorare l'iniziativa e innalzare la coscienza comune verso la tutela delle zone umide, durante la 19ª Sessione del Comitato permanente della convezione tenutasi nel 1996 è stato deciso che, a partire dal 1997, il 2 febbraio sarebbe stato stabilito come la Giornata mondiale delle zone umide. Attualmente, la convezione è diventata una delle più importanti convenzioni internazionali sulla tutela della natura, con 158 stipulanti e 1831 zone umide del mondo che, rivestendo un significato originale in ecologia, botanica, zoologia, idrologia, e limnologia, sono state elencate nella lista delle più importanti zone umide internazionali.
Le risorse delle zone umide cinesi sono ricche, e la loro superficie totale è di 38.480 ettari, ciascuna delle quali ha una superficie unitaria superiore a 100 ettari, piazzandosi al quarto posto nel mondo e al primo in Asia. Sin dall'adesione alla convezione nel 1992, la Cina ha adottato una serie di importanti misure per tutelare le zone umide e attualmente oltre il 40% di queste è tutelato efficiacemente. |
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