Nota della redazione: il 1996 sarà un anno olimpico. IXXVI Giochi Olimpici avranno luogo dal 19 luglio al 4 agosto 1996 ad Atlanta, negli Stati Uniti d'America, e saranno un grande avvenimento sportivo internazionale. All'inizio di quest'anno, un giornalista della nostra rivista ha intervistato il Sig. Wu Shaozu, direttore della Commissione della Cultura fisica e dello Sport e presidente del Comitato Olimpico Cinese.
La Cina: Come responsabile governativo dello sport e presidente del Comitato Olimpico Cinese, ci può presentare i successi ottenuti dalla Cina dopo essere rientrata nei Giochi Olimpici?
Wu Shaozu: Nell'ottobre del 1979, il Comitato esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale approvò a Nagoya la decisione di confermare il Comitato Olimpico Cinese come unico rappresentante della Cina e che il ''Comitato Olimpico Cinese a Taibei'' sarebbe stato regionale e rimasto nella grande famiglia olimpica internazionale dopo aver cambiato la bandiera, l'inno e l'emblema. Nel febbraio del 1980, la Cina inviò la sua delegazione, composta di 38 atleti, a partecipare ai XIII Giochi Olimpici internali a Lake Placid. Dal 1980 al 1995, la Cina ha partecipato a quattro edizioni olimpiche invernali e a tre estive, conquistando in totale 36 medaglie d'oro, 44 d'argento e 37 di bronzo.
I sedici anni di riforma e apertura della Cina sono stati anche gli anni in cui lo sport competitivo ha conosciuto lo sviluppo più rapido. Da una statistica incompleta, fino al 30 giugno 1995, i nostri atleti hanno vinto 872 titoli mondiali e battuto 804 record mondiali nei tre grandi avvenimenti sportivi (gare olimpiche, campionati e coppe mondiali).
La C.: l'anno scorso, il nostro paese ha emanato il primo codice delle leggi sportive. Qual'è il rapporto, che lega questo codice allo sviluppo del movimento olimpico in Cina?
Wu: il 29 agosto 1995 è un giorno da ricordare nell'ambiente sportivo cinese. Durante la XV esssione dell'Ottavo Comitato permanente dell'Assemblea Popolare Cinese, sono state approvate le ''Legggi sportive della Repubblica Popolare Cinese''. Ciò ha significato che, da quel momento, lo sviluppo dello sport cinese sarebbe stato soggetto a leggi. Nelle leggi, sono definiti i principi importanti e le misure per lo sviluppo dello sport del nostro paese e i diritti nella partecipazione alle attività sportive. L'applicazione delle leggi potrà spronare sicuramente lo sviluppo sportivo cinese e creare migliori circostanze per diffondere il movimento olimpico in Cina.
Ho avuto varie occasioni per uno scambio di vedute con alcuni dirigenti del Comitato Olimpico Internazionale sul movimento olimpico e ritengo che le politiche sportive stabilite dal nostro governo corrispondano allo sviluppo del movimento olimpico stesso. Lo scopo dello spirito olimpico è di rafforzare la civiltà morale dell'umanità attraverso lo sport, formare la personalità e al moralità umane, opporsi alla discriminazione razziale, stabilire rapporti fra gli uomini sulla base di comprensione sincera, collaborazione e amicizia e di concorrere per l'onore in condizioni di parità. ''L'importante è partecipare'' e ''Più veloce, più alto e più forte'' sono gli appelli lanciati dal movimento olimpico i quali corrispondono alla tendenza dello sviluppo sociale umano. La causa sportiva socialista è la ricchezza comune di tutto il popolo e serve tutta la società. Il suo scopo consiste nel rafforzare il fisico, nell'arricchire la vita spirituale e nel promuovere lo sviluppo totale di tutto il popolo. Lo sport, una componente importante dell'edificazione della civiltà spirituale socialista, è sempre più amato da tutto il popolo. Sono sicuro che la messa in vigore delle ''Leggi sportive della R.P.C.'' potrà promuovere l'ulteriore sviluppo del movimento olimpico in Cina.
La C. Come presidente del Comitato Olimpico Cinese, qual'è il ruolo svolto dalla Cina nel Comitato Olimpico Internazionale?
Wu: La Cina è un grande paese, forte di un miliardo e duecento milioni di abitanti. Promuovere lo sviluppo del movimento olimpico in un paese in cui vive quasi un quinto dell'umanità è stato già di grande importanza. Durante la campagna per ottenere il diritto di tenere le Olimpiadi del 2000 a Beijing, molti dirigenti e amici dell'ambiente sportivo internazionale si sono convinti che senza la partecipazione della Cina, il movimento olimpico internazionale sarebbe incompleto. Anche se Beijing non ha centrato il suo obiettivo per soli due voti, questa campagna ha scatenato comunque una forte reazione positiva nell'ambiente internazionale. Ciò ha confermato eloquentemente che i successi ottenuti nello sviluppo sportivo cinese hanno definito la posizione e il ruolo importanti della Cina nella grande famiglia olimpica internazionale.
Durante i sedici anni dopo il nostro ritorno nel Comitato Olimpico Internazionale, abbiamo svolto il nostro ruolo, dovuto, nelle organizzazioni sportive internazionali. Attualmente la Cina è membro ufficiale di 81 organizzazioni sportive internazionali. 191 nostri inviati coprono incarichi ufficiali nelle 41 organizzazioni sportive internazionali e nelle 42 organizzazioni sportive asiatiche.
Per quanto riguarda l'appoggio all'incremento sportivo dei paesi in via di sviluppo, abbiamo aiutato 25 paesi a costruire più di 50 stadi o altri tipi di strutture sportive e inviato più di 2000 allenatori in 107 paesi o regioni. Sebbene anche la Cina sia uno dei paesi in via di sviluppo, abbiamo dato il nostro contributo nei limiti del possibile. Ciò ha dimostrato pienamente il nostro desiderio di appoggiare e promuovere la diffusione del movimento olimpico.
Per applicare le ''Leggi sportive della R.P.C.'', abbiamo stabilito due programi, cioè il Programma N.121 e il Programma per conquistare l'onore ai Giochi Olimpici. Questi due programmi hanno lo scopo di elevare il livello fisico di tutto il popolo e il livello dello sport competitivo del nostro paese che significherà un altro passo in avanti nello sviluppo dello sport in Cina. Se si vuole sapere il ruolo che abbiamo svolto nel Comitato Olimpico Internazionale, posso dire che abbiamo cercato di fare del nostro meglio per organizzare un miliardo e duecentomilioni di cinesi nelle attività sportive. Ecco il ruolo più importante, da noi svolto nel movimento olimpico internazionale.
La C.Ci può descrivere come la Cina si prepara a partecipare alle gare olimpiche ad Atlanta?
Wu: la preparazione cinese per le Olimpiadi di Atlanta è legata strettamente all'applicazione del nostro programma per conquistare l'onore ai Giochi Olimpici. Prima della fine di questo secolo, ci saranno ancora due Olimpiadi invernali e due estive, e una edizione ciascuna dei Giochi Asiatici invernali ed estivi. Per preparare bene gare sportive del genere, abbiamo prestato molta attenzione alla scelta dei talenti e alla loro formazione. Abbiamo anche dato importanza ai lavori di ricerca scientifica per accelerare la formazione di quegli atleti in grado di ottenere i risultato migliori durante i Giochi Olimpici e Asiatici.
La C.: Adesso non sono pochi coloro che si chiedono se, visto che si è classificata al quarto posto per numero di medaglie ottenute ai Giochi Olimpici precedenti, la Cina farà meglio ad Atlanta. Qual'è la sua previsione?
Wu: Il fascino dello sport consiste nella sua imprevedibilità. E'ancora presto per giudicare i risultati finali.
''Quante occasioni puoi avere durante la tua vita'', rappresenta lo spirito e la qualità che si sono formati nella pratica sociale dei lavoratori sportivi di diverse generazioni della Nuova Cina. Io spero che questo spirito competitivo possa venire dimostrato pienamente dai nostri atleti durante le Olimpiadi di Atlanta. Ciò rappresenterà lo spirito, lo stile e anche il livello del popolo cinese.
Articolo tratto dal 1/96 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinse del Commercio Internazionale del Libro |