Molti anni fa, quando il mondo si trovava nell'epoca primitiva, il corvo, la gazza, il piccione, il merlo, il gufo e il pettirosso vivevano insieme nella foresta cantando la stessa canzone, e non sapevano distinguere il bene dal male. Alcuni anni dopo, si resero conto che cantare la stessa canzone era troppo monotono e ognuno volle cantare per conto suo.

Un giorno il pettirosso disse: "Cantare ogni giorno la stessa canzone è troppo monotono; anche se gli altri sono abituati ad ascoltarci, si annoiano. Se continuiamo cosi loro non ci permetteranno di vivere nel mondo. Secondo me, è meglio che ognuno di noi impari una nuova canzone, tutti voi amici siete d'accordo o no?

Il piccione disse: "Benissimo! Benissimo! Però come facciamo ad impararle, bisogna discuternene insieme prima."

Il merlo disse: "Il signor piccione ha ragione. Secondo me, possiamo uscire ed ascoltare i vari suoni e impariamo quelli che riteniamo appropriati, va bene?"

Gli altri uccelli applaudirono tutti dicendo: "Si, si, facciamo come hanno detto!" Allora tutti loro volarono via gioiosamente e ognuno seguì la propria via per imparare le canzoni.

Il gufo era troppo pigro per uscire, quindi restò a casa a dormire e ripeteva sempre la stessa vecchia canzone. Dopo un po' di tempo, sentì il fischio ininiterrotto del vento e pensò: "Questo suono è buono, lo imparerò. Cosi non c'è bisogno di volare qua e là per imparare ed evito il sacrificio". Per questo, il gufo sa cantare soltanto un suono simile al soffio del vento, per niente piacevole da ascoltare. Quando le persone lo ascotano, non piace a nessuno; quando lo vedono, lo cacciano via. Questo è il risultato della sua pigrizia.

Il corvo e la gazza uscirono dalla foresta e volarono nel cielo cercando di imparare delle belle canzoni. Dopo un po', videro due bambini che stavano litigando e nessuno voleva cedere, e dopo aver sentito quel suono, il corvo disse alla gazza: "Cara amica, questo suono è meglio di tutti gli altri. Impariamo questo e non cerchiamone più nessun'altro." La gazza disse: "E' vero, questo suono piace anche a me". Perciò finora il canto del corvo e quello della gazza sono brutti come il suono di un litigio e non piacciono a nessuno.

Il piccione uscì dalla foresta e arrivò ad una casa; lì vide che un bambino dormiva sul prato e piangeva. Il piccione disse dentro di sè: "Che bel suono! Secondo me, questo è il suono più bello del mondo! Non devo perdere questa occasione e lo imparerò." Perciò, la voce del piccione non piace a nessuno.

Il pettirosso uscì dal nido e arrivò alla casa di Jia Li. Fermatosi su un albero alto, drizzò le orecchie per sentire un bel suono. Jia Li era un bambino pigro, si alzava molto tardi, e ogni mattina lo svegliava la mamma. Proprio quel giorno, quando il pettirosso arrivò a casa sua, sua madre lo stava chiamando: "Jia Li alzati! Alzati!" Il pettirosso dopo aver ascoltato per un po' quella voce disse dentro di sè: "E' veramente una bel suono! Il più bello del mondo! Ora lo imparo e ogni mattina posso svegliare molti uccelli, non è bello?" Così decise di imparare la canzone. La madre di Jia Li chiama il figlio una volta, e anche il pettirosso canta una volta. Poco tempo dopo l'aveva già imparata. Per questo, in primavera quando il sole sorge si può udire il canto del pettirosso, molto diverso da quello del corvo, della gazza e del gufo, un canto molto noioso e fastidioso.

Dopo essersi separato dagli amici, il merlo arrivò in un prato. Nelle vicinanze si trova un piccolo fiume. Il merlo si fermò sul prato socchiudendo gli occhi e ascoltando il suono dello scorrere dell'acqua del fiume. Ad un tratto scosse la testa e la coda e disse dentro di sè: " Che bel suono! Non è nè lento nè veloce, ha un ritmo suo proprio, ed è la più bella musica della natura! Voglio imparare questo suono." Perciò, quando lo ascoltiamo, il canto del merlo è molto fluido come lo scorrere dell'acqua del fiume, e tutti lo amano.

Cari amici, questa storia dimostra che da buoni maestri si imparano buone cose, da cattivi maestri si imparano cose cattive. Questa frase dice proprio la verità.