Sulla riva di un fiume situato ai piedi del monte del drago c'era una piccola e logora casetta di legno, in cui abitava un anziano nonnino boscaiolo.

Di fronte alla casa si trovava un grosso albero di pino sul cui tronco c'erano tre buchi; all'ultimo piano abitava uno scoiattolino, in quello centrale un picchio e sotto un orso nero che era molto forte. I tre erano amici del nonnino.

Ogni mattina, all'alba, il nonnino andava sul monte per tagliare la legna. Il picchio gli portava la corda, lo scoiattolino l'ascia e l'orso il bilanciere e lo accompagnavano fino ad un ponte di pietra.

Ogni sera, il boscaiolo portava sulle spalle la legna e cantava canzoni di montagna. Il picchio, lo scoiattolino e l'orso accoglievano il nonnino sul ponte di pietra e dicevano: "Nonnino sei un gran lavoratore!" Il picchio scendeva sulle spalle dell'anziano nonno battendo le ali per fargli aria. Lo scoiattolino portava una tazza d'acqua per dissetarlo e l'orso portava la legna fino alla sua casa.

Il nonnino tirò fuori castagne e pere. I tre amici mangiavano e ascoltavano la storiella raccontata dall'anziano boscaiolo, fino a quando egli non diceva di voler dormire, ed essi ritornavano nelle proprie tane.

Una notte soffiava un forte vento. "Woh, Woh" il vento aveva aperto la porta del nonnino che per il freddo si svegliò e alzandosi, Oh!, vide il grosso pino che si agitava e stava quasi per cadere.

Il nonnino pensò: "Con l'avvicinarsi all'inverno, se il vecchio pino cadrà, i miei amici come passeranno l'inverno? Io vado a tagliare della legna per costruire una nuova casa per loro, così che possano trascorrere l'inverno al caldo!"

L'anziano limò l'ascia e dopo aver limato bene uscì prima dell'alba con il vento pungente per tagliare la legna sulla montagna, attraversando il vecchio ponte di pietra.

"Woh?Woh" Il vento soffiava forte. Il vecchio pino si inclinò. Il picchio, lo scoiattolino e l'orso si svegliarono. Nella notte con il forte vento avevano paura e avevano tanto freddo, e restarono immobili nelle loro tane.

La mattina, il vento si fermò e si levò il sole. Il picchio uscì per primo dalla tana, vide subito che il tetto della casa dell'anziano nonno era stato portato via dal vento. Gridò ad alta voce: "Che strano, il tetto della casa del nonnino non c'è più!"

L'orso uscì dalla tana, e vedendo che la finestra era distrutta e che la porta era caduta, disse ansiosamente: "Fa cosi freddo, senza il tetto, la porta e la finestra, il nonnino sarà malato!"

Lo scoiattolino entrò in casa e gridò ad alta voce: " Che strano, il nonnino non c'è più!"

Dov'è andato? Le loro grida disturbavano gli uccelli nella foresta e i tre amici lo cercarono dappertutto ma non lo trovarono.

Il picchio disse : "Sicuramente il nonnino sarà andato a tagliare la legna. Noi ripariamo prima la sua casa, così quando lui ritorna può riposarsi!"

Per riparare la casa ci voleva la legna. I tre discussero e decisero di portare un albero dalla foresta. Così entrarono nella foresta lungo un ruscello.

Il picchio volò su un albero e poi su un altro e infine si fermò su un pino dritto e disse agli amici: "Venite qui, questo albero è il più solido, prendiamo questo!"

Lo scoiattolino salì sulla cima del pino, prese un pinolo, lo annusò e disse: "Che buon profumo! è veramente un bell'albero!"

L'orso si avvicinò e spinse con forza l'albero. Spingi e spingi, il pino non si muoveva, e l'orso arrabbiato aprì la bocca e mangiò le radici del pino.

Al picchio venne una buona idea. Trovò una corda a casa del nonnino e la diede allo scoiattolino, dicendogli di legare bene la parte anteriore del pino.

"Uno, due , tre, tiriamo!" I tre amici si sforzarono a tirare e il pino cadde giù.

Il pino era pesante e grosso, come potevano portarlo a casa in un tragitto cosi lungo! Pregarono il ruscello che li aiutasse!

I tre amici spinsero il pino nel ruscello e il pino galleggiò sull'acqua come una barca. I tre sedettero sul tronco e cantando andarono avanti.

Il sole era ormai giunto al tramonto. Le nuvole rosse si rispecchiavano nel fiume, e anche l'acqua del ruscello era diventa rossa. Il pino, galleggiando, attraversò il monte del drago e il ponte di pietra e i tre amici arrivarono davanti alla casa.

Saltando sulla riva, videro che vicino al pino inclinato era stata costruita una casa nuova. Che bella! Il tetto a punta, una grande porta e una finestra lucida e chiara! Da chi era stata costruita la casa? Si misero ad ascoltare e sentirono che dentro la casa qualcuno batteva i chiodi!

Il picchio guardò dalla finestra e vide che era proprio il nonnino che stava battendo i chiodi. Il picchio allora disse: "Nonnino, hai costruito una nuova casa, è bellissima! Ti aiutiamo a traslocare?"

Sorridendo, il nonnino disse: "Questa casa nuova non è per me è per voi, entrate a vedere."

"Nonnino, grazie!." Il picchio entrò all'ultimo piano. La casa non era nè grande nè piccola, aveva una finestra e una porta, non ci si doveva più preoccupare della neve.

Lo scoiattolino disse: "Nonnino, grazie!", poi saltò sulle scale ed entrò nella casa al piano centrale. La casa non era nè grande nè piccola, aveva una finestra e una porta, e non ci si doveva più preoccupare del vento.

L'orso tirò la mano del nonnino ed entrarono insieme al primo piano della casa di legno. La casa era ampia e luminosa, molto più comoda rispetto alla tana nell'albero! Ringraziò molto il nonnino.

I tre amici non avevano dimenticato la logora casa del nonnino. L'orso disse: "E' ancora presto, andiamo a costruire la casa per il nonnino!"

"Benissimo! Benissimo!"

I tre amici cominciarono in fretta a lavorare. L'orso e il nonnino segarono l'albero, tagliarono il tronco in lastre di legno e lo scoiattolino e il picchio aiutarono a battere i chiodi.

La luna era alta nel cielo. La casa del nonnino era stata riparata, sul tetto della casa c'erano le nuove lastre di legno, la porta e la finestra erano state chiodate bene come nuove. La luna illuminava le due nuove case. Sulla riva del fiume il nonnino accese un fuoco e insieme ai tre amici danzarono e cantarono, augurandosi di trascorrere un rigido inverno nelle nuove case.