Dieci orsi avanzano nella selva, con lo stomaco che borbotta per la fame.

Laggiù non c'è forse un alveare? Cos'è appeso al ramo di quel grande albero? Nell' alveare c'è sicuramente del miele.

I dieci orsi si precipitano insieme sotto l'albero e fanno a gara nell'afferrare l'alveare.

Però l'albero è troppo alto, tutti saltano, riempiendosi di sudore, ma l'alveare continua a dondolare sospeso, come si prendesse gioco di loro.

Bisogna trovare un buon modo per impadronirsene.

Allora quattro orsi si mettono in fila, formando il primo piano, altri tre salgono sulle loro spalle, formando il secondo, seguiti da due altri, che formano il terzo, su cui sale un grande orso grigio. I dieci orsi formano così una pagoda, di cui l'orso grigio fa da punta. Ora l'alveare si trova sopra il capo dell' orso grigio, e basta che questo allunghi la zampa per prenderlo senza fatica.

L'orso grigio allunga la zampa?

"Fermo!" gridano in coro gli altri orsi di sotto.

"Cosa c'è?" la zampa dell'orso grigio si ferma a mezz'aria, mentre china il capo per chiedere.

"Dobbiamo prima chiarire le condizioni", esclamano gli orsi di sotto.

"Quali condizioni?"

"Ti chiediamo: quando avrai raccolto il miele, come lo dividerai?"

"Senz' altro occorre prima darlo ai quattro fratelli della base, perché fanno più fatica. Poi, secondo l'ordine, dal basso in alto, agli altri tre, poi agli altri due?", risponde l'orso grigio.

"E' giusto, e tu?"

"Verrò per ultimo: quando sarete sazi, se rimane qualcosa, lo mangerò. Seguo sempre il principio di dare priorità al dovere, mettendo il piacere all'ultimo posto", risponde l'orso grigio.

"Non ti crediamo, le tue parole sono dolci come il miele, ma forse il tuo cuore è nero come il carbone!", esclamano in coro gli orsi di sotto.

"Posso giurare sul sole": mentre il sole brilla nella parte occidentale del cielo, l'orso grigio lo indica dicendo:

"Sole, sole,

il più alto di tutti,

se tradisco la promessa,

che cada a terra e diventi una capra?"

"Non dirlo, abbiamo fiducia in te! Prendi subito l'alveare!", esclamano in coro gli orsi di sotto.

"Aspettate!", dice l'orso grigio.

"Cosa?"

"Anch'io ho delle condizioni".

"Quali?"

"In questo momento, nell'alveare ci sono poche api, e va bene. Se fra poco molte di loro ritornano, mi pungono sicuramente. Io devo dividere il miele con voi e non posso resistere, perciò la responsabilità di resistere e cacciare le api è vostra. Se per caso qualcuno verrà punto e diventerà cieco, non deve lamentarsi!"

"Certo, certo!", anche loro cantano insieme un giuramento:

"Per la sopravvivenza di tutti,

resisteremo ai nemici comuni,

senza rimpianto

o rammarico

per le perdite di sangue,

e i sacrifici."

L'orso grigio allunga le zampe, afferra l'alveare e prende una dopo l'altra delle zampate di miele mettendosele in bocca?

Mentre mangia la prima e la seconda tranche, gli orsi di sotto hanno tutti l'aquolina in bocca, ma non lo rimproverano, pensando ancora che abbia troppa fame, mangiando prima la sua parte e poi dando loro il resto del miele. Invece l'orso grigio, visto che sotto non ci sono reazioni, comincia a mangiare la terza, quarta e quinta tranche? come volesse divorare tutto il miele.

"Oh!" Gli orsi di sotto non ce la fanno più, e sbottano: "Sei o no un bugiardo?'"

"Io? Cos'ho mai detto?"

"Hai giurato sul sole!".

"Il sole? adesso il sole è più piacevole, e non scotta?"

"Pensa al tuo giuramento, se non ti correggi subito, diventerai una vecchia capra!" , lo esortano gli orso di sotto.

"Una vecchia capra? No, la carne di capra non è buona, puzza!"

"Che tipo senza cuore! Sali sulle nostre spalle, e quando hai raccolto il miele, ti dimentichi di noi!" I lamenti degli orsi di sotto si fanno sempre più sonori, perchè sono sempre più infuriati...

Hanno le spalle doloranti, le gambe dolenti, e l'intera pagoda sta per crollare?

Ad un tratto, uno degli orsi del primo piano sviene per la fame, scuotendo fortemente la pagoda?

"Ti diamo un ultimatum: se continui a non dividere il miele con noi, ce ne andiamo insieme, lasciandoti appeso all'aria... Non cadrai? Come farai a mangiare ancora il miele?"

"Potrei cadere? Ah, ah, ah?", esclama ridendo l'orso grigio.

"Allora, fratelli, lasciamolo andare!"Gli orsi del secondo e terzo piano saltano a terra, allontanandosi con quelli del primo.

"Bastardi!" L'orso grigio dà un calcio alle spalle dei due orsi di sotto, si afferra con le zampe al ramo sul suo capo, sale sull'albero, allarga le gambe e di mette stabilmente a cavalcioni su un ramo, tenendo ancora in bocca l'alveare, pensando di continuare a prendervi il miele e a metterselo in bocca?

Proprio in questo momento, migliaia di api ritornano.

"Ah!" , vuol chiedere "Aiuto!", però non vuole aprire la bocca, perché teme che l' alveare cada a terra. Allora se lo mette in fretta sotto il sedere, poi?

"Aiuto! Amici, carissimi amici, miei carissimi amici, salvatemi!", grida piangendo, rivolto agli orsi dispersi nelle quattro direzioni.

Gli orsi, visto l'alveare sotto il sedere, continuano ad allontanarsi...

Le api pungono negli occhi l'orso grigio, fino a renderlo cieco, e il suo capo, finchè precipita dall'albero?