Ho lasciato un chicco di riso nella vasca del pesciolino dorato, che dice: "Grazie!", spalanca la bocca e lo ingoia.

Io dico: "Perché l'hai ingoiato senza nemmeno masticarlo?"

Il pesciolino dorato arrossisce e risponde imbarazzato: "Non sai che noi pesci dorati siamo privi di denti?"

Rispondo: "Scusa, non ho fatto attenzione, ma perché?"

Il pesciolino dorato sospira, provocando una grossa bolla, e racconta pian piano la storia seguente.

Tantissimo tempo fa, in un fiumicello vivevano i nostri avi, tra cui un pesciolino dorato come me?

Però era un pesciolino disobbediente...

La nonna gli disse: "Pesciolino dorato! Non stare sempre a sonnecchiare sotto le erbe palustri! Qui l'acqua è sporca, nuotiamo fino al grande fiume, e facciamo un bagno!"

Il pesciolino dorato, che non amava fare il bagno, sporse le labbra e disse: "E noi pesci dorati dovremmo anche fare il bagno?"

La nonna rispose: "Come, i pesci dorati non possono amare la pulizia?"

Il pesciolino dorato non voleva andare e disse: "No, non ce la faccio a nuotare, ho fame!"

La nonna cercò ancora di convincerlo, dicendo: "Nel fiumicello ci sono tanti vermi da mangiare, nuotando fin là, potrai mangiare a sazietà!"

"Non voglio, sono stufo di vermi!"

"Allora cosa vuoi mangiare?"

"Delle caramelle."

La nonna si arrabbiò e disse: "Se vuoi mangiare delle caramelle, vattele a cercare, io non ne ho." Poi girò la testa e se ne andò.

Il pesciolino dorato andò a cercare le caramelle, però com'era possibile trovarne nel fiumicello!

Il pesciolino dorato fu fortunato: nuotò fin sotto il ponte e vide nell'acqua il riflesso di una bambina, alzò la testa e vide una bimba appoggiata alla ringhiera col viso sporco e una caramella in bocca, che mangiava rumosamente.

Il pesciolino dorato odorò il profumo della caramella e alzò la testa dall'acqua, facendo delle bolle colla bocca.

Quando la bambina vide le bolle escire dalla bocca del pesce, cominciò a ridere ad alta voce, la caramella le cadde di bocca, finendo nell'acqua, ed il pescolino dorato la ingoiò subito.

La bambina disse: "Pesciolino dorato, visto che ami le caramelle come me, vuoi che diventiamo amici?"

Il pesciolino dorato fece segno di sì con la testa, dicendo: "Sono felice di diventare tuo amico, non mi piace fare il bagno, penso che non piaccia neanche a te..."

"E' vero, fare il bagno è una vera noia!" Allora i due diventarono buoni amici. Quando andava a scuola ogni giorno, la bambina lasciava sempre una caramella al pesciolino dorato, che a sua volta nuotava per lei.

Un giorno il pesciolino dorato sparì. La nonna, piena d'ansia, lo cercò ovunque, senza trovarlo. Meno male che incontrò la zia tartaruga che le disse che il piccolo si nascondeva tra le fessure del fango accanto al fiumicello, ansimando.

La nonna chiese subito: "Piccolo, cos' è successo?"

Quando questo vide la nonna, cominciò a piangere, lamentandosi piano: "Ho male?"

"Dove?" La nonna chiese con ansia.

Il pesciolino dorato agitò solo testa, fradicia di sudore, senza riuscire a dire una parola.

A quanto pare, il pesciolino dorato era gravemente malato, come fare? La nonna tornò indietro a chiamare il dottor gambero.

Il dottor gambero arrivò, guardò con attenzione l'intero corpicino del pesciolino, agitò la testa sospirando e disse lentamente: "Un piccolo cosi sporco, come può non ammalarsi!" Così dicendo, posò un lungo baffo sul ventre del pesciolino dorato, che sentì un prurito, e avrebbe voluto ridere, ma non ci riescì, tale era la sofferenza!

Il dottor gambero sistemò di nuovo il baffo sul petto e sul dorso del pesciolino dorato e disse alla nonna: "Meno male, gli organi interni sono sani, però deve fare attenzione, se continua a non amare la pulizia, la prossima volta è difficile garantire che non diventi mal di stomaco!". Così dicendo, disse al pesciolino dorato di aprire la bocca.

Questo non potè che obbedire. Dopo aver guardato, il dottor gambero esclamò: tutti i denti sono rovinati!

Dopo aver guardato, il dottore disse agitando la testa: "In realtà hai mal di denti, strano, cos' hai mangiato?"

"Delle caramelle!" rispose piano il pesciolino dorato.

"Esatto", annuì il dottor gambero: "Se si mangiano troppe caramelle, i denti fanno male! Secondo me, non te li spazzoli neanche spesso, vero?"

Il pesciolino dorato tacque, e la nonna accanto commentò: "E' così disobbediente!"

"Non posso farci niente se hai mal di denti, vai dal dottor granchio, solo lui può aiutarti!" Il gambero intanto si arricciò i lunghi baffi e se ne andò.

Il pesciolino dorato temeva da morire il dottor granchio, però col mal di denti non ebbe altra scelta che seguire obbediente la nonna.

Il dottor granchio abitava in una cavità lungo la riva del fiume, ed uscì solo dopo parecchi richiami della nonna, con l'aria di essersi appena svegliato.

"Come? Anche tu sei qui per toglierti i denti? Ah, questi bambini non fanno attenzione all' igiene orale! La carpa nera è anziana, ma non le manca neanche un dente, il che dipende dall'attenzione quotidiana..."

Il dottor granchio aveva il suo carattere, e chi andava a farsi visitare, doveva ascoltare le sue lamentele.

Dopo aver osservato più volte i denti del pesciolino dorato, scosse la testa e disse: "Male, vanno estratti tutti!".

Il pesciolino dorato aveva molta paura. Il dottor granchio gli fece chiudere gli occhi e gli mise in bocca le pinze più grandi, estraendogli i denti uno per uno.

La tecnica chirurgica del dottor granchio era molto alta, ed in un attimo tutti i denti del pesciolino dorato vennero estratti.

Il dottor granchio disse: " Bene, puoi andare... d'ora in poi non mangiare alla rinfusa e dimentica le caramelle!"

Il pesciolino chiuse la bocca, accennò di sì col capo e se ne andò con la nonna.

In seguito, il pesciolino ascoltò le parole della nonna, andò spesso al fiume a fare il bagno, non mangiò più alla rinfusa e dimenticò le caramelle.

Poi diventò grande, trasformandosi in un bellissimo pesce dorato, ma senza denti.

Noi siamo i suoi discendenti, quindi siamo privi di denti.

Questa storia è stata raccontata dal pesciolino dorato della mia vasca.

Dopo aver ascoltato, mi è sembrata interessante, però poi non ha parlato della bambina che si trovava sul ponte, per cui mi sono preoccupato.

Allora ho detto: "La tua storia non è finita, cos'è capitato alla bambina amica del pesciolino dorato?"

Udito ciò, scontento, questo ha girato la testa dicendo: "Come posso saperlo! E' una bambina, e non un pesce, quindi come potrebbe non conoscere l'igiene e la protezione dei denti?"

Senza scelta, ho annuito col capo.